AziendeCase Study

La FTC si muove contro i Data Broker

Torniamo a consigliarvi una lettura estratta dal MIT Technology Review; più nello specifico dal sua newsletter settimanale The Technocrat. Questa settimana, infatti, possiamo trovarci un’interessante discussione sulla regolamentazione dei Data Broker. In particolare, ci racconta di un’azione che definisce senza precedenti da parte della Federal Trade Commission. La FTC, infatti, ha completamente proibito a un Data Broker (Outlogic) di rivendere i dati raccolti sulla posizione degli utenti. La motivazione pare essere che il consenso degli utenti non è stato ottenuto nei dovuti modi.

Secondo alcuni analisti potrebbe trattarsi di un primo segnale. I legislatori stanno forse iniziando a contrastare in maniera più decisa le minacce alla privacy dei cittadini da parte di questo tipo di aziende.

Che aziende sono i Data Broker

I Data Broker rappresentano un’industria enorme e in forte crescita. Si occupano di raccogliere (a volte acquistare) e analizzare i dati personali di utenti finali per poi rivenderli ad altre aziende in forma più o meno aggregata. Le informazioni prodotte vendono usate tipicamente per personalizzare messaggi pubblicitari o proporre servizi.

Il risultato finale, però, è che molto spesso diventa facile ed economico acquistare da loro informazioni personali di gruppi di persone anche molto ristretti, se non addirittura di singoli.

La problematica sollevata sulle pagine del MIT è che queste aziende agiscono spesso nell’ombra e, visto il settore è relativamente recente, non sentono la pressione di una normativa molto stringente.

Che cosa ha fatto la FTC

Federal Trade Commission logo

Martedì scorso (9 gennaio 2024) la FTC ha proibito completamente a Outlogic di condividere o rivedere le informazioni sensibili raccolte dagli utenti con particolare riferimento alla posizione geografica e alla visite a luoghi quali cliniche mediche. Inoltre, ha anche richiesto l’eliminazione di tutti i dati di posizione già raccolti.

Per avere idea della dimensione del problema, bisogna tenere conto che Outlogic è operativa dal 2013; inizialmente era nota come X-Mode. In questi undici anni il suo software di raccolta dati è stato integrato in centinaia di applicazioni mobili e ha raccolto la posizione di milioni di utenti in tutto il mondo.

Ovviamente, Outlogic sta difendendo il suo operato e molto deve essere ancora discusso. Tuttavia, la posizione della Federal Trade Commission sembra molto chiara.

Con il primo divieto assoluto sull’uso e la vendita di dati di posizione sensibili, la FTC prosegue il suo lavoro fondamentale per proteggere gli americani dall’iintrusione dei Data Broker intrusivi e dalla sorveglianza aziendale incontrollata.

Lina Khan – FTC Chair

Secondo gli esperti, questa azione della FTC manda un segnale molto forte perché non si tratta di una sanzione; piuttosto, proibisce lo sfruttamento commerciale delle informazioni raccolte e annulla di fatto una porzione significativa degli asset del Data Broker.

Che cosa potrebbe succedere in futuro

Purtroppo il futuro è difficile da prevedere. L’unica cosa certa, si dice sulle pagine del MIT in chiusura di articolo, è che visto il livello di redditività del settore queste aziende continueranno con le loro attività. Questa prima azione della FTC potrebbe essere una spinta per una legislazione più stringente nei confronti dei Data Broker. Tuttavia, secondo molti, la vera preoccupazione dei governi dovrebbe essere piuttosto una regolamentazione forte e sicura sui dati personali dei cittadini.

Nel vecchio continente la situazione e molto diversa dal punto di vista legislativo, per cui non ci aspettiamo eventi simili. Tuttavia, forse, già nel 2024, anche la Comunità Europea potrebbe decidere di affrontare legalmente la questione. Tuttavia, il percorso della primacy sui dati dei cittadini è molto complesso da punto di vista burocratico. Per cui, e poco realistico aspettarsi delle soluzioni radicali a breve. Certamente, sul lungo periodo (questo ce lo auspichiamo come redazione), occorrono soluzioni omogenee e consistente a livello globale, esattamente come sono globali Internet e i dati che vengono raccolti dai Data Broker.

L’articolo originale, in lingua inglese e a firma di Tate Ryan-Mosleya, è disponibile online per chi volesse approfondire.

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Source
The FTC’s unprecedented move against data brokers, explained

Dario Maggiorini

Si occupa di tecnologia e di tutto quello che gira attorno al mondo dell'ICT da quando sa usare una tastiera. Ha un passato come sistemista e system integrator, si è dedicato per anni a fare ricerca nel mondo delle telecomunicazioni e oggi si interessa per lo più di scalabilità e sistemi distribuiti; soprattutto in ambito multimediale e per sistemi interattivi. Il pallino, però, è sempre lo stesso: fare e usare cose che siano di reale utilità per chi lavora nel settore.

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