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Cassandra, il software che ottimizza i piani media e massimizza il ROI con l’AI

Nonostante l’incertezza economica, gli investimenti pubblicitari delle aziende, a livello globale, sembrerebbero destinati ad aumentare.

Cassandra è un software innovativo che, grazie all’intelligenza artificiale, identifica e suggerisce l’allocazione di budget più efficiente. In questo modo consente di ottimizzare i pieni media e di massimizzare il ROI.

Cassandra, come funziona il software?

Secondo il rapporto Nielsen 2023, nonostante l’incertezza economica, gli investimenti pubblicitari delle aziende, a livello globale, sembrerebbero destinati ad aumentare. Per questo motivo è necessario disporre di strumenti che aiutino a orientare le scelte di investimento.

Ed è qui che interviene Cassandra, ma come funziona questo software? Innanzitutto, analizza, seleziona e memorizza dati in modo automatico. Poi, organizza i dati raccolti in un’unica dashboard che sintetizza i report delle performance di marketing.

Di fondamentale importanza è l’intelligenza artificiale, che diventa alla base di Cassandra e addestra l’algoritmo affinchè individui dove i budget sono collocati in modo disfunzionale, In più, suggerisce come ri-allocarli in modo performante. Infine, crea scenari di Media Mix, con predizione delle vendite potenziali.

I vantaggi del software Cassandra

Cassandra permette di individuare e disattivare quei canali che non portano vendite aggiuntive all’azienda. Non solo, ma consente di simulare scenari di investimento e di prevederne l’impatto sul fatturato. E per ultimo, ma non per importanza, è in grado di guidare alla selezione del media mix migliore.

Chi ha creato Cassandra? Il software è stato inserito tra le tecnologie proposte da Chatwin. Si tratta di una realtà che supporta società tecnologiche e innovative, startup e scaleup già avviate, nella crescita e nell’espansione globale.

AI riduce TCO software

L’intelligenza artificiale cambierà il volto dei data center nel 2024

L’intelligenza artificiale è una delle tecnologie più richieste e innovative del nostro tempo, ma comporta anche delle sfide in ambito data center. Infatti, l’AI richiede una grande potenza di calcolo, che a sua volta implica un elevato consumo energetico, dei costi elevati e delle emissioni di CO2. 

L’AI si sta diffondendo in tutte le applicazioni, dalla sanità alla finanza, dall’industria al commercio. Questo significa che le imprese devono adeguare le loro infrastrutture per supportare l’elaborazione ad alta densità che l’AI richiede. 

Tuttavia, molte infrastrutture legacy non sono in grado di farlo e necessitano di una trasformazione radicale. Secondo Vertiv nel 2024 vedremo un aumento delle nuove realizzazioni e dei restyling dei data center, che si avvarranno sempre più di soluzioni modulari prefabbricate, che consentono una maggiore flessibilità e scalabilità.

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Autore

  • Roberta Maglie

    Amante di cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, regalandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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