Cariplo Factory ha pubblicato il report “Startup vs Covid-19” (disponibile a questo link), che raccoglie e analizza tutto quello che hanno fatto le startup italiane durante il periodo di lockdown. A differenze di molte aziende che sono state costrette a fermarsi, infatti, le startup italiane hanno mobilitato le proprie conoscenze e tecnologie per rispondere con velocità e innovatività alle necessità emerse durante questi mesi di crisi: il 20% delle imprese intervistate ha intrapreso iniziative mirate per contrastare direttamente l’emergenza sanitaria, mentre l’80% si è concentrato sul supporto ai cittadini durante le settimane del lockdown.
Sono 150 le startup che hanno risposto all’appello di Cariplo Factory, raccontando le proprie iniziative, dalle piattaforme digitali (26%) all’healthcare (15%), dai progetti di education & edtech (9%), ai prestiti fintech (5%), alla tutela della cittadinanza fragile.
“Velocità, adattamento e innovatività sono fattori che si sono rivelati decisivi nel contrasto all’emergenza sanitaria. E proprio queste tre caratteristiche sono nel DNA delle startup, che si sono mobilitate in grande numero, mettendo a disposizione servizi e risorse. Per raccontare questa tendenza e fare in modo che il grande sforzo delle startup italiane non vada disperso, bensì venga tracciato e valorizzato, abbiamo deciso di realizzare questo Report. In fondo questa è proprio la mission di Cariplo Factory: generare crescita sociale ed economica nel nostro Paese, facendo leva sul talento e l’innovazione”, commenta Riccardo Porro, Chief Operations Officer di Cariplo Factory.
La maggior parte sono imprese giovani, nate per il 33% tra il 2018 e il 2020, per il 48% tra il 2015 e il 2017. Ma sono anche realtà con un altissimo indice di maturità tecnologica (calcolato in base al _Technology Readiness Level_, l’indice usato anche dalla Commissione Europea) e che nel 75% dei casi hanno già alle spalle investimenti importanti da parte del mondo del venture capital e dei business angels.
Report Startup vs Covid-19, ecco le cosa hanno fatto le imprese più innovative
Il Report “Startup vs Covid-19” è un punto di partenza per comprendere la portata dell’intervento delle (spesso piccole) imprese innovative. Soluzioni come, ad esempio, CURA, un progetto open source per gli ospedali, che utilizza container riconvertiti per creare unità di terapia intensiva pronte all’uso. Oppure l’azione della startup Isinnova, che ha prodotto (stampandole in 3D) cento pezzi di valvole per respiratori, permettendo a dieci pazienti dell’ospedale di Brescia di tornare a respirare. Da non dimenticare la piattaforma Davincisalute, che ha reso gratuiti i suoi servizi di consulenza medica e psicologica online, con una media di 20 minuti di attesa. Ma c’è anche il sito internet infilaindianat.it sviluppato dai creatori della startup Weisair, che permette di monitorare le code che si formano agli ingressi dei supermercati.
O ancora, Credimi, il digital lender che in soli 3 mesi ha erogato 100 milioni di euro di prestiti alle imprese colpite dall’emergenza. Molte sono anche le startup attive nell’apprendimento digitale che si sono rese disponibili ad aprire gratuitamente l’accesso ai propri servizi, così come quelle operative nell’e-commerce (anche di prodotti farmaceutici) che hanno reso gratuite le consegne a domicilio.
Cariplo Factory attiva anche durante l’emergenza
L’attività di Cariplo Factory non si è mai fermata durante i mesi difficili dell’emergenza. L’innovation hub ha portato avanti numerosi progetti volti a creare innovazione in Italia, non da ultimo la nascita del programma Fresh Start, con l’obiettivo di aiutare le imprese a sviluppare una visione chiara delle opportunità che emergono dalla crisi attuale, identificare modelli di business innovativi e avviare lo sviluppo concreto di progetti rilevanti per il mercato.
In pieno lockdown, BioUpper, la prima piattaforma italiana nel campo delle Scienze della Vita, promossa da Novartis e IBM, e realizzata da Cariplo Factory, ha incontrato virtualmente una selezione di startup per individuare 10 progetti di accompagnamento imprenditoriale, alcuni dei quali propongono soluzioni per il contrasto all’emergenza Covid-19. E sempre in piena emergenza, Nemesys, startup specializzata in tecnologie innovative per la diffusione dell’uso dell’idrogeno, si è aggiudicata la quarta edizione di Next Energy, l’iniziativa promossa in collaborazione con Terna, per innovare stimolare l’innovazione nella transizione energetica.
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