Le aziende puntano sempre più sui dati per poter prevedere e affrontare le difficoltà. Il prossimo anno promette di portare diverse problematiche in primo piano: per questo Qlik ha deciso di snocciolare i trend 2023 più importanti per la Business Intelligence. In modo che le organizzazioni possano farsi trovare pronte, utilizzando al meglio i dati.
Qlik: ecco i trend 2023 per la business intelligence
Uno dei temi economici che la pandemia e il conflitto in Ucraina hanno fatto emergere è quello delle carenze della supply chain, soprattutto quando globalizzata. Sfruttare i dati in tempo reale di tutta la catena del valore permette alle aziende di implementare soluzioni di emergenza, ma anche di fare prevenzione. Infatti, si pensa che entro il 2027 oltre il 60% delle spese per tecnologie di acquisizione dati riguarderà proprio le pipeline di dati in streaming. Già nel 2023, vedremo simulazione, ottimizzazione e raccondazione in tempo reale come nuovi trend.
Questi dati serviranno anche per l’automazione delle decisioni: nei prossimi anni, fino al 95% delle scelte aziendali sarà almeno in parte automatico. Ruoli quali il Chief Decision Officer, Decision Designer e Decision Engineer entreranno negli organigrammi aziendali. I dati serviranno per decidere non solo di situazioni quotidiane ma anche per affrontare problemi complessi.
Lo storytelling dei dati e le competenze
Un altro trend per la Business Intelligence secondo Qlik riguarda lo “storytelling” dei dati, generando in automatico storie con tecniche di analytics aumentate. Questo perché raccontare il dato nel modo giusto risulta importante per permettere a tutta l’organizzazione di coglierne l’importanza. L’intelligenza artificiale ha dimostrato di saperlo fare ed entro il 2025 vedremo il 75% delle storie generate in automatico.
Ma al tempo stesso, le aziende dovranno saper colmare la carenza di formazione e competenze che da tempo risulta problematica in questo ambiente. Il 55% delle aziende utilizzerà i marketplace cloud oppure acquisirà startup tecnologiche per trovare il giusto software, sopperendo alla mancanza di talenti interni.
L’analisi intelligente per ridurre le incertezze
Secondo Qlik, l’intelligenza artificiale permetterà di automatizzare le attività di preparazione dei dati, lasciando ai data engineer la possibilità di concentrarsi su un lavoro di maggior impatto. Infatti, si stima che quest’anno e nel 2024 le attività manuali di data integration diminuiranno fino al 50%, grazie a modelli di progettazione di data fabric che supportano una data integration aumentata.
Questo aumenterà l’adozione dell’analisi dei dati, permettendo alle aziende di ridurre le incertezze e accelerare la crescita anche in un momento che si prospetta difficile a livello economico. Questo nonostante sia in un periodo in cui quasi 7 su 10 leader tecnologici mondiali sono preoccupati per il prezzo crescente degli investimenti tecnologici necessari per restare competitivi. La preparazione in questi frangenti è fondamentale e l’alfabetizzazione dei dati diventa necessaria per qualsiasi azienda.
A tal proposito, potete lggere l’e-book sui trend BI del 2023 di Qlik a questo indirizzo, mentre qui potete trovare il webinar omonimo a cura di Dan Sommer, Senior Director di Qlik. Inoltre, il 16 febbraio potrete partecipare a quelli in lingua italiana a cura di Giorgio Dossena registrandovi qui.
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