Veeam ci aiuta a sfatare tre miti sulla protezione dei dati

In un mondo dove la protezione dei dati è diventata una priorità per le aziende, emergono ancora molti fraintendimenti che possono lasciare le organizzazioni vulnerabili. Alessio Di Benedetto, Technical Sales Director Southern EMEA di Veeam, affronta tre miti comuni sulla protezione dei dati, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione.

3 miti da sfatare quando si parla di protezione dati: il punto di Veeam

1. I cloud provider fanno il backup dei dati
   Le aziende tendono a credere che i fornitori di cloud siano responsabili del backup e del ripristino dei dati nel cloud. Questo malinteso deriva da una cattiva interpretazione del modello di responsabilità condivisa del cloud. Anche se i cloud provider offrono resilienza e ridondanza, la protezione e il ripristino dei dati restano responsabilità del cliente. Solo il 43% dei responsabili IT comprende correttamente questo aspetto. È cruciale configurare e gestire i backup secondo le proprie necessità, eventualmente utilizzando servizi come il Backup-as-a-Service (BaaS).
   
2. Il riscatto del ransomware garantisce il recupero dei dati
   Il ransomware è una delle minacce principali per le aziende, con tre su quattro che hanno subito almeno un attacco nel 2023. Tuttavia, pagare il riscatto non garantisce il recupero dei dati. Solo il 54% delle organizzazioni che pagano riescono a recuperare i propri dati, mentre il 27% non ottiene alcun risultato. Il processo di decrittazione è complesso e non garantisce un recupero rapido. In media, il recupero da un attacco ransomware richiede oltre tre settimane.
   
3. Utilizzare i backup dopo un attacco ransomware è sempre efficace
   Anche se molte organizzazioni prendono sul serio il backup, possono comunque trovarsi impreparate a utilizzarlo efficacemente dopo un attacco ransomware. Gli aggressori spesso mirano ai repository di backup, compromettendoli. È essenziale avere più copie di backup, incluse versioni immutabili e offline. Inoltre, è fondamentale disporre di un ambiente pronto per il ripristino dei dati. Se l’ambiente primario è compromesso, avere una soluzione alternativa è cruciale per garantire un ripristino rapido ed efficace.

La protezione dei dati, come ribadito da Veeam, richiede un continuo adattamento alle nuove minacce e tecnologie. Le aziende devono educare costantemente il proprio personale e collaborare strettamente con specialisti e stakeholder. Sfatare questi miti e migliorare la comprensione della protezione dei dati può fare la differenza tra una gestione efficace e una crisi prolungata.

In sintesi, Veeam invita le organizzazioni a rivedere le proprie strategie di protezione dei dati, garantendo che siano basate su una comprensione accurata delle responsabilità e delle soluzioni disponibili. La conoscenza e la preparazione sono strumenti essenziali per affrontare le sfide moderne della sicurezza dei dati.

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