Secondo Toshiba, le ultime soluzioni tecnologiche offrono una preziosa occasione per l’industria manifatturiera. Quest’ultima sarebbe infatti pronta a trasformare le modalità di lavoro dei propri dipendenti nel corso dei prossimi anni, beneficiando degli ultimi progressi tecnologici e delle innovazioni più recenti.
Si potrebbe dunque parlare dei device più popolari dell’ultimo decennio, o di tecnologie quali il 4G e il cloud, che hanno permesso alle aziende di effettuare un significativo upgrade in termini di efficienza. Prossimamente, però tocca al 5G, alle soluzioni IoT e all’implementazione di inedite strategie di sicurezza: saranno questi i tre fattori più rilevanti che guideranno un radicale cambiamento nel settore in questione.
5G, IoT e sicurezza: i pilastri della nuova industria
L’avvento del 5G porterà importanti novità nell’ambito della telecomunicazione. Il nuovo standard garantirà velocità di rete superiore, oltre ad una maggiore capacità: per l’industria manifatturiera ciò si traduce in nuove funzionalità da offrire alla propria forza lavoro, come una velocità superiore di download e upload, minore latenza e la possibilità di eseguire simultaneamente più applicazioni.
Per quanto concerne l’Internet of Things, una recente ricerca condotta da Zebra ha rilevato che l’86% delle aziende prevede di aumentare la propria spesa destinata proprio alle soluzioni IoT, entro i prossimi due anni. Protagonisti sono i dispositivi wearable, primi fra tutti gli smartglass per la realtà assistita, che consentono ai lavoratori di accedere e sovrapporre specifiche tecniche o istruzioni in tempo reale, guadagnando una maggiore precisione produttiva e una sensibile riduzione degli errori.
Un rapporto di EEF, invece, ha rilevato che il 48% del settore manifatturiero è stato vittima di attacchi informatici, subendo così perdite finanziarie o interruzioni della propria attività. È per questo motivo che il 72% dei decision maker IT – secondo i dati di Toshiba – consideri la sicurezza un investimento fondamentale per l’azienda: i produttori dovranno quindi implementare una strategia di autenticazione come parte dell’infrastruttura aziendale (es: notebook con feature biometriche, sensori fingerprint, ecc.).
“I produttori ora sono in grado di accumulare, analizzare e agire sui dati – raccolti in numerose location diverse – e utilizzarli per ottenere ulteriori vantaggi competitivi e profitti maggiori.
All’interno di questo ambiente, la forza lavoro del futuro deve cercare di apprendere e abbracciare queste nuove competenze e funzionalità offerte dalle soluzioni IoT, che possono portare a nuovi livelli la digital transformation”, ha dichiarato Massimo Arioli, Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Client Solutions Italy.
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