HardwareNews

Things Mobile: arriva Eco-SIM Card, la SIM che pensa all’ambiente

Things Mobile propone la prima SIM per sistemi IoT prodotta con il quarto della plastica rispetto alle schede tradizionali

Things Mobile, azienda che produce e rivende SIM dedicate ai dispositivi IoT lancia sul mercato Eco-SIM Card, una SIM che riduce drasticamente l’utilizzo di plastica rispetto alle tradizionali SIM mobile in vendita attualmente.

Eco-SIM Card a basso impatto ambientale

Come noto le normali SIM sono vendute in una cornice di plastica dalle dimensioni di una carta di credito. Una volta tolta la SIM per essere inserita nello smartphone o tablet, il resto della cornice in plastica viene buttato. E qui nasce l’idea di Things Mobile: ridurre la cornice al minimo e quindi risparmiare sull’utilizzo di plastica inutile al fine della vendita della SIM. Things Mobile ha quindi realizzato un nuovo formato “intorno” alla sua Eco-SIM Card che equivale a circa un quarto rispetto a quelle attualmente prodotte dalla maggior parte degli operatori mobili. In numeri, la nuova Eco-SIM Card utilizza meno di 4 grammi di plastica contro i 16 delle schede tradizionali. 

Things-Mobile Eco-SIM Card

Da questo è facile intuire come il risparmio di plastica sia evidente, soprattutto se si pensa che l’azienda ha in mente di mettere in commercio circa un milione di Eco-SIM Card entro il 2022.

Tutta la plastica che confeziona le SIM Card è diventata ormai superflua, oltre che dannosa per l’ambiente – osserva Manuel Zanella (43 anni), fondatore e CEO di Things Mobile – Un tempo, con i vecchi cellulari GSM, la tessera si inseriva nella sua interezza, ma oggi che i dispositivi IoT e M2M utilizzano in genere nano o micro SIM Card, non ha più alcun senso questo assurdo spreco di plastica. Con la nuova Eco-SIM riusciamo a risparmiare l’80% di plastica in meno, 13 tonnellate in 3 anni e una riduzione di CO2 pari a 8mila kg, tanto quanto emette un’automobile per fare il giro del mondo. Una quantità davvero incredibile”.  L’internet Of Things (IoT) sta trasformando il mondo in cui viviamo, lavoriamo e giochiamo e noi stiamo contribuendo a questa rivoluzione. Non vogliamo però farlo a scapito dell’ambiente, osserva Manuel Zanella.

Diversi formati

Eco-SIM Card di Things Mobile sarà disponibile da gennaio 2020 e verrà proposto in tutti i formati attualmente disponibili, ovvero mini (2FF), micro (3FF), nano (4FF) e sia nella versione tradizionale UICC che con il nuovo standard eUICC (eSIM). Quest’ultima può contenere uno o più profili dei vari operatori, e il passaggio da uno all’altro avviene in modo semplice grazie alla piattaforma di provisioning di Things Mobile.

Con le nostre SIM – spiega Juan De la Coba, Co-founder e COO di Things Mobileaiutiamo le aziende a realizzare una produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Il che comporta una riduzione dei costi e anche un minor consumo di energia. In più ogni azienda può gestire le proprie SIM con una soluzione mirata, senza costi aggiuntivi. Indipendentemente dal numero di SIM, si accelera il time to market, si riducono i costi e si aumenta l’affidabilità con la gestione automatizzata della connettività“.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

 

📈 SAP NOW 2024 l'intelligenza artificiale per il business conquista Milano
💸 Come calcolare il ritorno sugli investimenti nell’Intelligenza Artificiale
👨‍⚖️ Direttiva NIS2 e cybersecurity nelle PMI italiane obblighi e opportunità
🔫 Metà degli attacchi informatici in Italia prende di mira le supply chain
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Autore

  • Danilo Loda

    100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

    Visualizza tutti gli articoli

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button