AziendeNews

Consulente Paziente, la soluzione per aiutare le microimprese

250 consulenti disponibili per aiutare le più piccole realtà

Le microimprese, spesso a conduzione famigliare, sono il sale dell’economia italiana – costituiscono il 95% del nostro tessuto economico. Ma molto spesso possono risultare meno produttive, per mancanza di formazione strategica. Per aumentare il valore aggiunto e rendere più competitive le microimprese, Mama Industry lancia la soluzione Consulente Paziente. Che mette a disposizione una Community di oltre 250 consulenti che offrono consulenza strategica, organizzativa e culturale.

Consulente Paziente, per dare dare una mano alle microimprese

Un’indagine di Mama Industry, una società di consulenza fondata da Marco Travaglini e Fabrizio Mecozzi, ha rivelato che le imprese italiane risultano spesso poco competitive. Anche perché guidate da familiari e amici, senza una vera cultura manageriale e strategica.

Queste imprese, che costituiscono il 95% del tessuto economico italiano, a volte faticano a tenere il passo della digitalizzazione, nell’innovazione e nella collaborazione con altri attori del mercato. Questa situazione ha un impatto negativo sulla produttività del lavoro e del capitale, più bassa in Italia rispetto ad altri paesi europei. Anche perché molte volte gli investimenti in Ricerca e Sviluppo risultano bassi.

Stando all’analisi di Mama Industry, spesso sono “mercato off””, mostra che”: hanno quindi difficoltà a generare valore aggiunto. Che rischia di portare a una riduzione dei consumi interni, scarse prospettive di crescita, instabilità del mercato del lavoro, precarietà.

Sbloccare il potenziale delle microimprese

Mama Industry vuole interrompere questo circolo vizioso con il progetto Consulente Paziente. Una Community che vuole crescere, con l’obiettivo di rendere accessibile la consulenza e i servizi a valore aggiunto per le piccole realtà. Offre quindi loro gli stessi strumenti, le metodologie e le stesse opportunità che hanno i “big“. Facilitando così la produttività con un approccio a basso costo economico, emotivo e di effort.

Fabrizio Mecozzi, co-fondatore di Mama Industry
Fabrizio Mecozzi, co-fondatore di Mama Industry

Fabrizio Mecozzi spiega: “La nostra, in qualche modo, è una missione sociale, di aiuto a chi, nel panorama generale, si trova maggiormente in difficoltà ad accedere a metodologie e strumenti, ma che ha grande merito, spesso buoni prodotti e buone ideeA differenza di altre società di consulenza, abbiamo deciso di non rivolgerci ai grandi, sebbene siano mediamente più redditizi, ma di spostare il focus sulle mPMI, fornendo loro un approccio diverso, soprattutto all’inizio del percorso, dove serve pazienza, con il supporto di strumenti utilizzati dai grandi, per renderle più produttive e competitive e di abbreviare il costo (in senso lato) di ingresso in determinati sistemi di innovazione”.

Prova Fiverr, i servizi freelance perfetti per la tua attività

Come funziona Consulente Paziente

Consulente Paziente è un progetto innovativo che nasce dalla collaborazione tra università e professionisti esperti nel settore imprenditoriale. Infatti, combina l’Università di Verona e di Bologna con il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, parte dalla creazione di una Community di Consulenti.

L’obiettivo è di accompagnare le piccole imprese improduttive verso un percorso di crescita e di trasformazione digitale, basato sulla fiducia e sulla comprensione delle loro esigenze. Per far parte della Community di Consulenti Pazienti, bisogna superare una selezione rigorosa che valuta non solo le competenze tecniche. Ma anche le abilità relazionali, come la pazienza e l’empatia.

Marco Travaglini spiega: “Si tratta di una sorta di democratizzazione della consulenza e dei servizi strategici per l’innovazione, che così diventano più accessibili anche per le piccole realtà. La chiave, infatti, non è tanto una questione di processo, in quanto gli imprenditori sanno fare il loro prodotto, ma quanto di progetto per innovare. In Italia abbiamo tutti idee nuove ma per metterle a terra occorrono persone che siano adatte da un punto di vista manageriale ed emotivo-relazionale, e che sappiano determinare e attuare la scelta giusta con l’imprenditore. C’è bisogno di velocizzare l’accesso a tutto ciò che può creare valore aggiunto, dalle metodologie, agli strumenti, alle persone, per eliminare barriere di ogni genere verso l’innovazione. Per questo serve una categoria di soggetti adatta e specifica, unita e rappresentata da qualcuno”.

Marco Travaglini, fondatore di Mama Industry-min
Marco Travaglini, fondatore di Mama Industry

Una guida per le mPMI

Consulente Paziente è un partner di crescita per le mPMI che si concentrano solo sul prodotto e che non sanno come fare pianificazione, gestione per processi, comunicazione e accesso al finanziamento. Tutti elementi fondamentali come il prodotto.

Questo progetto punta ad aiutare gli imprenditori a capire la situazione attuale della loro azienda, le possibilità di espansione presenti e le potenzialità di evoluzione futura. Solo così si può stimolare un’innovazione successiva, tecnica e tecnologica, che deve essere prima di tutto una strategia organizzativa e culturale.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Offerta
Il bilancio delle microimprese
  • D'Angelo, Paola (Autore)

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔝LinkedIn pubblica il report Top Companies Italia 2024: al primo posto Intesa Sanpaolo
 
🍪Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti
 
🪪Parliamo di SASE: intervista a Aldo Di Mattia di Fortinet
 
💡AMD e i data center energeticamente sostenibili. Intervista ad Alexander Troshin
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button