Intel ha presentato un primo approfondimento sulla linea di prodotti Intel Xeon di nuova generazione basati su un’architettura innovativa. Si tratta di una grossa evoluzione per la linea di processori dedicati ai server, come quelli dei data center.
In cosa consiste la nuova generazione di processori Intel Xeon?
La nuova line-up è basata su due principali architetture: Efficient-core (E-core) che permette un’elaborazione ottimizzata dal punto di vista energetico, e la già consolidata Performance-core (P-core) più incentrata sull’offrire ottime performance con bassi carichi di lavoro. Le due architetture, come vediamo sugli attuali processori consumer dell’azienda lavorano in simbiosi per offrire il giusto rapporto consumi/prestazioni.
Secondo Lisa Spelman, Intel corporate Vice-Presidente e Genarl Manager: “Stiamo vivendo un momento importante per la roadmap di Xeon, sia per la consegna del milionesimo Xeon di quarta generazione, sia per il lancio nei prossimi mesi della quinta generazione soprannominata Rapids. Il nostro portfolio di prodotti per data center del 2024 rappresenterà un punto di forza per il settore“.
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Le novità introdotte con questa nuova serie di Xeon:
Durante Hot Chips 2023, conferenza internazionale, dove i produttori annunciano i propri processori, Intel ha reso note le specifiche e caratteristiche della nuova piattaforma Xeon.
La nuova serie di processori dedicati ai data center, monterà un SoC (System-on-chip) modulare per una maggiore scalabilità e flessibilità. Queste caratteristiche sono state introdotte per soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti. Vengono introdotte anche una maggiore efficienza energetica, aiutando a massimizzare gli investimenti e offrendo anche una piattaforma ad alte prestazioni. Non mancano la compatibilità con le memorie DDR più aggiornate (DDR5) e il supporto ad uno standard PCIe 5.0 da ben 136 canali.
Per quanto concerne l’architettura “ibrida” dei nuovi Xeon, formata da E-core (denominati Sierra Forest), e P-core (denominati Granite Rapids), le prestazioni hanno subito un notevole aumento. Gli E-core, infatti offrono un’ottimizzazione, come già anticipato a livello energetico. Sono ottimi per carichi di lavoro cloud-native e hyperscale. Il loro supporto, per quanto riguarda il quantitativo di core, ovvero le unità di elaborazione, è di massimo 144 core per CPU. Il loro TDP, ovvero il loro consumo, è di 200W. Decisamente un ottimo consumo considerando la potenza che riescono ad erogare! Per quanto riguarda la parte legata alle alte prestazioni, ovvero ai P-core, troviamo un incremento prestazionale di ben 2-3 volte rispetto all’attuale generazione, negli applicativi che fanno uso di Intelligenza Artificiale.
La nuova generazione di Intel Xeon promette molto bene sulla carta, restiamo in attesa di vederli da vicino e implementati nei prossimi mesi nei datacenter di tutto il mondo.
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