Politecnico di Torino, Università degli Studi, Cim4.0, Api, Camera di commercio di Torino, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino si sono uniti per dare il via al Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura che sarà realizzato negli spazi TNE di Corso Settembrini 178. L’obiettivo del nuovo Polo è offrire alle imprese una moltitudine di servizi che spaziano dalla formazione alla ricerca finalizzata ed applicata, passando per il trasferimento tecnologico, di networking e di contaminazione tra tecnologie e competenze. Il progetto esecutivo sarà affidato al Politecnico di Torino.
Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura, i primi spazi a disposizione entro il 2023
I primi spazi del nuovo Polo saranno disponibili entro il 2023 mentre per la piena operatività bisognerà attendere, se i tempi saranno rispettati, il 2025. Per accelerare i tempi è staro costituito un Gruppo di Lavoro che vede la presenza di associazioni di imprese, fornitori di servizi e componenti evoluti, aziende di produzione di mezzi di trasporto, erogatori di servizi ed istituzioni ed enti di ricerca e innovazione, che dovrà lavorare alacremente per rendere i disponibili i servizi nel terzo trimestre 2021.
Per i lavori, grazie al contributo della Regione Piemonte, della Camera di Commercio di Torino e ai fondi previsti dal Mise, sono già pronti 40 milioni di euro.
Il Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura sarà organizzato secondo un modello “Hub & Spoke” e come detto sarà coordinato dal Politecnico di Torino, con Hub principale a Torino ma connesso a realtà di eccellenza in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Campania, Abruzzo, Toscana, Puglia, Basilicata e Sicilia.
“Quando si riesce a fare sistema tra formazione, servizi alle aziende e ricerca applicata si creano le condizioni ottimali per realizzare progetti di sviluppo come quello del Polo della Mobilità Sostenibile e della Manifattura. Nel Polo di Mirafiori, imprese italiane e internazionali troveranno ricerca applicata di alto livello, accompagnata anche dalla possibilità di formare il proprio personale con le competenze necessarie per implementare questa innovazione; potranno testare prodotti e soluzioni dall’alto valore tecnologico, essere in rete con grandi aziende, Pmi e startup, incubare, accelerare ed essere parte di un modello di sviluppo industriale unico nel suo genere”, dichiara il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. “La possibilità di ripartire dall’automotive e dalla manifattura, due ambiti storicamente trainanti per l’economia del territorio, rappresenta una grande chance per Torino, per il Piemonte e per tutto il Paese che oggi deve fondare la propria ripresa economica su un modello di sviluppo tecnologico di eccellenza, come quello che potremo mettere in campo a Mirafiori”.
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