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La PEC, un sistema sicuro ormai indispensabile per aziende e private

Ormai non è più possibile farne a meno: la PEC è ormai un servizio indispensabile per milioni di imprese, professionisti e privati cittadini. Un’avanguardia digitale che è utile a chi non ha tempo da perdere, a chi cerca una burocrazia più semplice ed efficiente e persino a coloro che vogliono prendersi cura dell’ambiente.

Un vero vanto tecnologico e normativo che nasce nel 2005 grazie ad un Decreto del Presidente della Repubblica (DPR 11 febbraio 2005, n.68), allora Carlo Azeglio Ciampi, e viene definita come “ogni sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica attestante l’invio e la consegna di documenti informatici.” Dunque, la PEC ha una sua utilità indiscutibile: serve ad attestare che un dato messaggio sia stato inviato e ricevuto in una precisa data ed ora. Il DPR 11/02/05 n. 68, infatti, sancisce che “la posta elettronica certificata consente l’invio di messaggi la cui trasmissione è valida agli effetti di legge.”

Ma a cosa serve la PEC?

PEC Aruba

In realtà i casi d’uso sono moltiplici. La PEC è utile per presentare una domanda formale ad un Ente pubblico in caso di concorsi e gare d’appalto, ma è comoda anche per disdette di contratti, convocazioni ufficiali, contestazioni e tanto altro.

Tutto questo grazie ad una serie di peculiarità che questo strumento possiede e che lo differenziano dalla raccomandata. In primis, il fatto che i messaggi PEC garantiscono che il contenuto di ogni messaggio non sia alterato. La PEC poi dispone di livelli di sicurezza decisamente avanzati: il protocollo utilizzato garantisce la massima affidabilità della trasmissione dei messaggi, il contenuto è protetto legalmente e nessuno, nemmeno il gestore del servizio, può venire a conoscenza dell’oggetto della corrispondenza oltre al mittente e destinatario.

La usiamo davvero?

Andrea Sassetti, Direttore dei Servizi di Certificazione di Aruba
Andrea Sassetti, Direttore dei Servizi di Certificazione di Aruba

Pare proprio di sì. L’Agenzia Italiana per l’Italia Digitale (AgID) ha comunicato i dati relativi alla diffusione della PEC: alla fine del 2018 le caselle PEC attive erano oltre 9 milioni e mezzo, per un totale di oltre 5 milioni e mezzo di messaggi certificati scambiati ogni giorno nel solo bimestre novembre-dicembre.

“Sono dati estremamente positivi, che evidenziano un progressivo aumento nell’utilizzo del mezzo non solo nelle comunicazioni tra aziende, professionisti e Pubbliche Amministrazioni ma anche negli scambi che vedono comeì protagonisti i privati cittadini. – spiega Andrea Sassetti, Direttore dei Servizi di Certificazione di ArubaSe consideriamo poi che le imprese registrate in Italia sono oltre 4 milioni, a cui aggiungere i professionisti e tutti gli altri soggetti tenuti per legge a possedere una PEC, risulta evidente quanto gli oltre 9 milioni di caselle attive rappresentino un traguardo significativo nella diffusione della Posta Elettronica Certificata. Un traguardo da preservare e su cui sensibilizzare tutti.”

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Autore

  • Erika Gherardi

    Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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