Intel si unisce alle aziende che non ammettono che i propri lavoratori non siano vaccinati. Secondo quanto riferito dall’Associated Press , tutti i dipendenti Intel (negli USA) che non sono ancora vaccinati dovranno farlo, o, nel caso ottenere un’esenzione debitamente giustificata prima del prossimo 4 gennaio. In caso contrario, l’azienda li sospenderà dal lavoro e dallo stipendio a tempo indeterminato.
L’azienda lo ha annunciato ai suoi lavoratori il 7 dicembre attraverso un comunicato interno. L’avviso (o per qualcuno minaccia) arriva direttamente dal responsabile delle risorse umane di Intel, Christy Pambianchi, che ha sottolineato che i dipendenti non vaccinati devono avere un’esenzione o fare un test ogni settimana e questo iter dovrà essere seguito anche anche se lavorano da casa.
La società esaminerà le richieste di esenzione, che potranno essere per motivi religiosi o medici, fino al 15 marzo 2022. Se tale richiesta del lavoratore non verrà approvato, lo stesso si vedrà sospeso dal lavoro e quindi dallo stipendio per tre mesi a partire dal 4 aprile, ma non verrà licenziato. Inoltre, il lavoratore continuerà ad avere l’assicurazione sanitaria e altri benefici per la salute. Cosa accadrà dopo i tre mesi, però, non è stato specificato.
E di certo non si può dire che Intel non ha provato a convincere i propri lavoratori a vaccinarsi. Lo scorso agosto, aveva “ringraziato”i propri dipendenti che si vaccinavano con un bonus in busta paga di 250 dollari più un voucher di altri 100 dollari per acquistare alimenti.
Intel si accoda a Google & Co. nell’obbligare i lavoratori a essere vaccinati
La richiesta di vaccinazione dei lavoratori Intel è stata decisa dall’azienda californiana in conformità con il mandato di vaccinazione del presidente Joe Biden per le aziende con più di 100 dipendenti. Tuttavia, i tribunali federali stanno ancora discutendo se un mandato globale come questo sia costituzionale. Ecco perché molte aziende non hanno ancora deciso di fare questo passo e stanno aspettando di vedere come si svolgeranno gli eventi.
Tuttavia, ci sono già altre importanti Big tech che hanno deciso di agire con i loro lavoratori non vaccinati. Su tutte spicca Google che ha giù annunciato ai suoi dipendenti che devono essere vaccinati o ottenere un’eccezione medica o religiosa prima del 13 gennaio. In caso contrario, potrebbero essere sospesi dal lavoro e dalla paga e persino licenziati, cosa che non faranno in Intel.
Nel frattempo, altre società, come Meta (ex Facebook) e Microsoft , hanno confermato che quando apriranno i loro uffici negli Stati Uniti, a un certo punto nel 2022, solo i lavoratori vaccinati potranno accedervi, anche se molto probabilmente primo o poi anche queste aziende escluderanno i non vaccinati Altre società che richiederanno la vaccinazione per l’accesso ai propri uffici sono Cisco, Red Hat, Salesforce, Twitter e Uber. Apple non ha ancora deciso nulla al riguardo, sebbene richieda ai suoi dipendenti di effettuare tamponi regolarmente.
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