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Intel approfitta della DevCon per presentare il Neural Compute Stick 2

Intel annuncia l'arrivo di Neural Compute Stick 2

Intel

Intel ha voluto approfittare della DevCon di Pechino per presentare il Neural Compute Stick 2, erede dell’originario Compute Stick lanciato per la prima volta nel 2017.

Il nuovo Neural Compute Stick 2

La società ha voluto aprire la sua DevCon di Pechino, tenutasi il 14 e 15 novembre, con l’annuncio riguardante l’arrivo del nuovo Neural Compute Stick 2.

Quest’ultimo appoggia le sue basi sull’unità di elaborazione Intel Movidius Myriad X, il primo dotato di un motore di calcolo neurale progettato per costruire in modo più intelligente Algoritmi di intelligenza artificiale e prototipazione della visione artificiale.

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Le caratteristiche di NCS 2 gli permetteranno di effettuare più semplicemente test, tuning e prototipazione di reti neurali profonde, dando la possibilità agli sviluppatori di passare dalla prototipazione alla produzione sfruttando una gamma di fattori di forma Intel Vision Accelerator in applicazioni reali.

Cosa fa NCS 2

L’apparentemente normale chiavetta USB firmata Intel, una volta collegata ad un laptop, permette agli utenti di convertire e quindi implementare modelli PC addestrati in modo nativo su una vasta gamma di dispositivi, senza connettività Internet o cloud.

Intel

A renderlo possibile è la facilità d’uso del dispositivo, che si rivela funzionante su una porta USB 3.0 standard e non richiede hardware aggiuntivo. Le sue prestazioni, nettamente superiori rispetto alla versione del 2017, forniscono alla comunità AI il potere di creare applicazioni ancora più ambiziose.

Le altre novità della DevCon

Intel ha approfittato della DevCon di Pechino anche per annunciare l’arrivo di nuovi aggiornamenti riguardanti altri prodotti della società, tra cui:

  • Cascade Lake: futuro processore Xeon Scalable che avrà il compito di introdurre la memoria persistente Intel Optane DC e una serie di nuove funzionalità AI chiamate DL Boost. Il dispositivo, disponibile dal 2019, sarà capace di velocizzare i carichi di lavoro inferenziali di deep learning, con un riconoscimento dell’immagine migliorato rispetto agli attuali processori della serie Xeon;
  • Prodotti Accelerator Vision: dispositivi disponibili in due forme, la prima dotata di una serie di VPU Intel Movidius e la seconda basata sul processore Intel Arria 10 FPGA ad alte prestazioni, entrambe capaci di sfruttare l’Ai per effettuare analisi dei dispositivi di bordo;
  • Spring Crest: processore di rete neurale Nervana capace di sfruttare le caratteristiche di calcolo specifiche per l’apprendimento profondo dell’IA, con arrivo sul mercato previsto per il 2019.

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Autore

  • Maria Elena Sirio

    Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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