Gian Paolo Bassi alla guida di 3DEXPERIENCE Works: la nostra intervista

Anche quest’anno torna l’appuntamento di 3DEXPERIENCE World 2022. L’evento globale di Dassault Systèmes che non solo mostra il meglio dei software per progettare in 3D, ma che raccoglie l’intera comunità ingegneristica globale per raccontare come queste tecnologie software stiano sempre di più aiutando a cambiare il mondo. Nel 2022, però 3DEXPERIENCE World diventa anche l’occasione per un cambio al vertice importante. Dopo sette anni di successi come CEO di SolidWorks, Gian Paolo Bassi va a guidare 3DEXPERIENCE Works di Dassault Systèmes come Executive Vice President: insieme ad altri esponenti della stampa italiana, abbiamo avuto l’occasione di fare un’intervista con lui. Che ci ha dato un’idea della direzione che sta prendendo l’azienda, oltre che l’intera comunità ingegneristica.

Intervista a Gian Paolo Bassi, che prende la guida di 3DEXPERIENCE Works

“Un anno di cambiamento, con un passaggio di consegne importante”. Dopo il settennato di Bassi, ora il ruolo di CEO di SolidWorks passa a Manish Kumar, che dal 2018 ha gestito il reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda. Le due realtà restano strettamente legate, con SolidWorks che è una parte fondamentale del servizio offerto da 3DEXPERIENCE Works. Ma Gian Paolo Bassi ci dice di essere entusiasta di poter “dare la mia totale concentrazione a un progetto che seguo dalla nascita e in cui credo molto”. Perché risponde alle nuove esigenze delle aziende, in maniera completa.

Già l’anno scorso, durante l’edizione 2021 di 3DEXPERIENCE World, avevamo avuto l’occasione di parlare con Bassi della necessità di digitalizzazione delle aziende. La chiacchierata di dodici mesi fa ci aveva permesso di delineare meglio i nuovi trend dell’intero mondo della progettazione 3D. Da anni SolidWorks è un punto di riferimento per gli ingegneri di tutto il mondo. Valutarne i cambiamenti permette di capire come sta cambiando un intero segmento economico importante.

Nel 2021 abbiamo parlato molto dello spostamento del calcolo nel cloud, una risorsa sempre più necessaria. E lo è anche quest’anno, sempre di più. “La digitalizzazione è sempre più un fenomeno globale, a ogni livello. E ci sono diversi eventi che la stanno accelerando. Una diminuzione della forza lavoro, la necessità di ottimizzare la supply chain”. Ma oltre alla necessità di lavorare con gli strumenti di SolidWorks nel cloud (anche perché “sempre più aziende lavorano con diversi sistemi operativi, dai Chromebook ai Mac, persino Linux), c’è un’altra tendenza fondamentale: l’integrazione dell’intero workflow, nonostante la sua complessità. Una strategia di piattaforma. Ed è qui che entra in gioco 3DEXPERIENCE Works.

Tutti gli strumenti che servono

Il mondo in cui le aziende operano sta cambiando. Non solo, sta diventando più complesso. Dall’industria 4.0 alla necessità di ottimizzare per la sostenibilità, dai materiali alla logistica: i problemi delle aziende sono di vasta portata. Per questo serve visione d’insieme. Serve di poter capire un progetto dal primo bullone stretto su un macchinario fino all’analisi della produttività. Passando per questioni fondamentali come la sicurezza sia fisica che informatica.

Gian Paolo Bassi durante l’intervista ci fa l’esempio di una grande azienda che vuole costruire, ipoteticamente, un nuovo data center per il cloud. “Per realizzare le infrastrutture e risolvere i problemi ingegneristici, non c’è niente di meglio di SolidWorks. Ma l’azienda potrebbe poi valutare che i tempi di costruzione sono anti-economici, per esempio. Serve quindi di fare il passo successivo. Di avere un prodotto che risponda alla domanda ‘come faccio a costruire un data center nel minor tempo possibile?’. Una progettazione che parte dall’idea e con continuità arriva alla realizzazione“.

Con 3DEXPERIENCE Works, un’azienda può seguire con continuità sia la parte ingegneristica che quella di gestione, passando per la simulazione per verificare il progetto. E poi passare alla produzione o fabbricazione, fino ad arrivare alle vendite e al marketing, facendo collaborare il team con i progettisti.

Un modo per realizzare un processo top-down, entrando nei dettagli ma facendoli dialogare fra di loro. In modo da “essere pronti anche se serve cambiare” e mettere insieme i dati per avere una visione d’insieme completa. Utilizzando tutti i servizi offerti da Dassault Systèmes, oltre alla progettazione con SolidWorks, comprese la virtualizzazione e i ‘gemelli digitali‘ nel cloud.

Una nuova sensibilità per le aziende

Parlando della rapida evoluzione di 3DEXPERIENCE Works, durante l’intervista Gian Paolo Bassi ha usato più volte la parola ‘sensibilità’. Secondo quanto può vedere dalla posizione privilegiata da leader del mercato CAD, sembra che sempre più aziende stiano puntando sul digitale e sull’integrazione dei workflow.

Per questo motivo a 3DEXPERIENCE World 2022 c’è stato un focus importante su SolidWorks Cloud Offer, una soluzione unica per tutta la parte di progettazione in 3D dell’azienda. Una soluzione particolarmente interessante sia per le “startup, per i giovani. Ma che sempre più divisioni di aziende stabilite e di successo richiedono”. Secondo Bassi la discriminante la fa la “grande agilità, grazie a un sistema puramente cloud senza bisogno di alcuna installazione”.

Ma il vero cambio di sensibilità c’è nel concetto di piattaforma, alla base della strategia di 3DEXPERIENCE Works. La continuità digitale offerta da questa soluzione può diventare un plus valore importante per tutte le aziende. In qualsiasi ambito. Quando abbiamo chiesto a Gian Paolo Bassi durante l’intervista di raccontarci in quali settori vede maggiore propensione a questo approccio, che 3DEXPERIENCE Works rende possibile. Ci ha spiegato che “sempre più aziende stanno muovendo la realizzazione in fabbrica invece che on-site, progettando con precisione meccanica. L’esempio classico è quello delle navi da crociera” oppure quello delle “linee aree che non comprano più l’aeroplano in sé, ma le ore di volo annue. Hanno bisogno della dimostrazione virtuale”, di un progetto intero di volo per scegliere il giusto produttore.

Intervista a Gian Paolo Bassi: costruire la storia di 3DEXPERIENCE Works

Bassi ci ha spiegato come l’obiettivo dei prossimi anni sia “costruire la storia di 3DEXPERIENCE Works“, in modo da creare per questa soluzione un’identità chiara oltre a SolidWorks, che resta una parte fondamentale del progetto. Vuole che sia evidente che questo è uno strumento per “trovare una soluzione di un problema di business, non solo per costruire qualcosa”.

Un approccio diversi, che si basa sui cinque pilastri che offre 3DEXPERIENCE Works: il disegno (dove SolidWorks continua a brillare), la governance e il data management, la simulazione (dove “possiamo crescere molto perché ogni ingegnere al mondo può sfruttarla”), la realizzazione e il settore marketing & sales (per esempio “mostrando l’esploso di un prodotto durante la pubblicità”, come abbiamo già visto).

Se questi pilastri resteranno solidi, le prospettive di crescita sono moltissime. In primo luogo, l’applicazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning potrebbero portare a soluzioni innovative. Per esempio nel settore della scienza dei materiali e dei materiali intelligenti, che possono rivoluzionare il settore manifatturiero.

Gian Paolo Bassi ha poi spiegato che vuole perseguire questi scopi nello stesso modo in cui ha gestito per sette anni SolidWorks, durante i quali ha “preservato il ‘karma’ dell’azienda e la sua connessione con gli utenti”. Nella speranza che l’anno prossimo ci possa raccontare dei progressi della piattaforma al nuovo 3DEXPERIENCE World in presenza, invece che online come quest’anno.

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