Un recente studio condotto da Solaris, piattaforma europea di punta nell’embedded finance, e dalla società di consulenza Roland Berger, ha esplorato le motivazioni e le preferenze dei consumatori europei in ambito finanza integrata.
Lo studio, intitolato Disrupting the value chain for financial services – How to drive revenue growth with embedded finance, ha coinvolto 1600 consumatori provenienti da quattro grandi mercati europei: Italia, Germania, Spagna e Francia.
Finanza integrata in Italia: lo studio
I risultati hanno mostrato che il 41% dei consumatori italiani sceglie i servizi finanziari integrati per la loro maggiore accessibilità rispetto alle banche tradizionali. Questo si traduce in applicazioni più user-friendly e processi di verifica utente (KYC) più veloci: infatti, il 75% degli italiani si è dichiarato soddisfatto o molto soddisfatto di questi aspetti.
Un altro fattore che ha influenzato la scelta dei servizi finanziari integrati è stata la loro ampia disponibilità al momento del pagamento, evidenziata dal 36% degli intervistati. Inoltre, il 25% ha apprezzato una migliore esperienza d’uso e il 30% ha citato i vantaggi aggiuntivi come i programmi di fidelizzazione e di payback.
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Le carte di debito sono il metodo di pagamento più usato dagli italiani
Lo studio ha anche analizzato i tipi di servizi finanziari integrati più utilizzati dai consumatori italiani. Tra questi, i portafogli digitali si sono classificati al secondo posto con il 37%, preceduti solo dalle carte di debito con il 41%.
Seguono le carte di credito (30%) e i conti bancari online (26%). Un dato interessante è che il buy-now-pay-later (BNPL), una formula di pagamento dilazionato molto diffusa in Europa (18%), è stata la soluzione finanziaria integrata meno richiesta in Italia, con solo il 7% degli intervistati che l’ha utilizzata.
Quando gli è stato chiesto cosa li renderebbe più propensi a usare una soluzione di finanza integrata, più di un quarto (27%) degli italiani ha indicato come fattore chiave la possibilità di avere più prodotti da un solo marchio, con i portafogli digitali come il prodotto più desiderato.
E-commerce, commercio al dettaglio e trasporti: i settori più attivi nell’embedded finance
La ricerca ha anche esaminato i settori in cui i consumatori italiani hanno usato un prodotto di embedded finance. Il settore dell’e-commerce è stato il più popolare, con quasi il 60% degli intervistati che ha usato un prodotto finanziario integrato da un’azienda di e-commerce. A seguire, il commercio al dettaglio (27%), i viaggi (26%) e i trasporti e la mobilità (37%).
Infine, lo studio ha rilevato che la sicurezza dei dati è stata l’area di maggiore preoccupazione per il 64% dei consumatori italiani in relazione alla sottoscrizione di prodotti finanziari integrati, seguita dalla trasparenza (25%) e dalla fiducia (33%).
“Il mercato dell’embedded finance sta diventando sempre più maturo anche in Italia. Il nostro studio evidenzia infatti che i prodotti di pagamento, in particolare le carte di debito, rappresentano una grande opportunità per le aziende di integrare i prodotti di embedded finance nella loro proposta di valore. Questo è in grado di soddisfare l’esigenza di soluzioni finanziarie più rapide, sicure e vantaggiose, un aspetto fondamentale che supporta i nostri partner a rispondere al costante cambiamento delle necessità da parte dei loro clienti”, ha commentato Federico Roesler Franz, Managing Director di Solaris Italia. “Si tratta di prodotti con cui i consumatori hanno maggiore familiarità e, grazie ai quali, i nostri partner possono conoscere meglio i propri clienti e promuovere e premiare la loro fedeltà”.
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