Il commercio, sia tradizionale che e-commerce, in Italia, è un settore in costante evoluzione, che risente delle trasformazioni e delle tendenze che influenzano il comportamento delle imprese e dei consumatori. Una delle sfide più rilevanti per le aziende è quella di integrare i canali fisici e digitali, offrendo ai clienti un servizio multicanale di qualità.
Per approfondire questo tema, così importante per l’economia nazionale e per la vita quotidiana delle persone, la Fondazione De Gasperi ha realizzato una ricerca, con il supporto di Amazon, dal titolo: L’evoluzione dell’e-commerce: tra falsi miti ed evidenze. Il report della ricerca è stato presentato martedì 3 ottobre presso la sede della Fondazione, a Roma.
L’evoluzione dell’e-commerce: tra falsi miti ed evidenze in Italia
Alla presentazione ha partecipato Enzo Risso, direttore di IPSOS. Questi ha mostrato i risultati di un sondaggio condotto sugli italiani riguardo al commercio elettronico. Il sondaggio ha evidenziato che le principali motivazioni che spingono gli utenti a usare i siti di e-commerce in Italia sono la vasta scelta di prodotti e la comodità della consegna a domicilio. Al contrario, la preferenza per i prodotti artigianali orienta verso i canali tradizionali. Il sondaggio ha anche rivelato che alcune preoccupazioni sulla sostenibilità dell’e-commerce frenano alcuni potenziali acquirenti, che temono l’impatto ambientale della logistica.
Il coordinatore della ricerca, Emilio Colombo, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha illustrato le principali conclusioni dello studio. Questo ha analizzato le dinamiche occupazionali nel settore commerciale. Lo studio ha dimostrato che non esiste una relazione causale tra la diffusione dell’e-commerce e la perdita di posti di lavoro nelle attività tradizionali. Al contrario, i dati ISTAT mostrano che negli ultimi 10 anni, fino all’inizio della pandemia, il settore del commercio ha registrato una crescita occupazionale, parallela allo sviluppo dell’e-commerce, anche se con una riduzione delle attività di piccole e medie dimensioni. Lo studio ha anche evidenziato come l’e-commerce possa contribuire a ottimizzare i processi distributivi. Inoltre aiuta a ridurre il numero di spostamenti inutili dei clienti e a limitare l’impatto ambientale, aumentando la sostenibilità del settore commerciale.
La ricerca ha mostrato come l’occupazione nelle piccole e medie attività dipenda più da fattori locali che nazionali. Infatti il report evidenzia che un aumento dell’1% della popolazione nel territorio di riferimento si traduce in un aumento del 1,2% dell’occupazione nel settore commerciale. Si evidenzia anche che la quota di mercato dell’e-commerce è ancora limitata al 12%, mentre il 90% degli acquisti avviene ancora attraverso il commercio tradizionale (centri commerciali e grande distribuzione organizzata). In questo contesto, la strategia multicanale permette di creare modelli in cui il commercio fisico/tradizionale e quello elettronico non sono solo in concorrenza, ma si integrano e si completano, creando nuove opportunità per imprese e consumatori.
Il significato sociale dei numeri
Altro dato rilevato è che, secondo il 71% dei consumatori, i negozi “brick and mortar” hanno saputo rispondere alla sfida dell’e-commerce. Questo si traduce in un miglioramento della qualità e quantità dei servizi offerti ai clienti.
Durante la tavola rotonda, l’On. Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera, ha sottolineato come la politica debba valorizzare la possibilità di una cooperazione tra canali di vendita diversi, offrendo opportunità di crescita anche alle attività dei piccoli comuni che, altrimenti, dovrebbero trasferirsi in centri di maggiori dimensioni.
Dello stesso avviso anche l’On. Gian Antonio Girelli, che ha sottolineato come la politica debba accompagnare i processi, preservare i valori di solidarietà e di uguaglianza. I canali di vendita online sono uno strumento per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri, aumentando l’accessibilità di prodotti e servizi sia in termini economici che geografici.
È intervenuto in conclusione l’On. Lorenzo Malagola, che ha contestualizzato i cambiamenti delle abitudini di vendita a seguito della pandemia, e l’avvicinamento della cittadinanza a nuove forme di acquisto.
- Progettato per muoversi con te - Con uno schermo HD da 10,1" che si muove automaticamente, avrai sempre sott'occhio videochiamate, ricette e contenuti. Gli altoparlanti ti offrono un audio direzionale di alta qualità.
- Sempre al centro dell'attenzione - Videochiama amici e famiglia o scatta una foto con la telecamera da 13 MP che, grazie al movimento e alla tecnologia di inquadratura automatica, ti mantiene sempre al centro dell'immagine.
- Dare vita alla tua Casa Intelligente è semplice - Configura i dispositivi ZigBee compatibili senza bisogno di un hub separato e chiedi ad Alexa di mostrarti le immagini delle telecamere di sicurezza, controllare una luce o regolare un termostato.
- Dai un'occhiata alla stanza mentre non ci sei - Accedi alla telecamera integrata da remoto in maniera sicura per tenere sotto controllo casa tua in qualsiasi momento dall'App Alexa o da altri Echo Show.
- Tutto l'intrattenimento che vuoi - Chiedi ad Alexa di riprodurre i tuoi programmi preferiti, musica e podcast da Prime Video, Netflix, Amazon Music, Apple Music, Spotify e altri servizi.
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techbusiness
📈 SAP NOW 2024 l'intelligenza artificiale per il business conquista Milano💸 Come calcolare il ritorno sugli investimenti nell’Intelligenza Artificiale
👨⚖️ Direttiva NIS2 e cybersecurity nelle PMI italiane obblighi e opportunità
🔫 Metà degli attacchi informatici in Italia prende di mira le supply chain
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!