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Dell Technologies Forum: il futuro per le aziende è l’Intelligenza Artificiale

Qual è lo stato della trasformazione digitale nelle aziende italiane? Ce lo spiega il Digital Transformation Index di Dell Technologies

Giovedì 15 novembre si è tenuto a Milano il Dell Technologies Forum, appuntamento che si propone di presentare al mondo tutte le soluzioni che rendono possibile la trasformazione dell’IT. Il messaggio di tutto l’evento è “Make It Real“, con un focus sulla sostenibilità per la tappa milanese.

Dell Technologies Forum 2018: Make It Real

digital transformation index dell technologies forum patricia florissi

In apertura dell’evento i due Vice President & General Manager di Dell EMC Italia, Marco Fanizzi e Filippo Ligresti hanno raccontato a tutti i partecipanti la propria esperienza nella compagnia. Il discorso ha toccato diversi temi, dalla trasformazione digitale alla Corporate Social Responsibility, fino al passaggio generazionale.

Subito dopo è salita sul palco Patricia Florissi, Vice President & CTO di Dell EMC, che ha tenuto una presentazione sulla strategia tecnologica dell’azienda nel medio e lungo termine. Il discorso è stato un ottimo approfondimento sulla storia e sul futuro delle soluzioni tecnologiche più importanti dei prossimi anni, come Intelligenza artificiale e deep learning.

Non è stata semplicemente una lezione tecnica, tuttavia. Quello a cui hanno assistito gli spettatori è stato un verso e proprio speech motivazionale, estremamente coinvolgente, che ha invitato i presenti a lanciarsi con spirito di esplorazione nel futuro, come Leonardo Da Vinci ha fatto secoli prima. Anche per questo la conclusione è stata accolta da scroscianti applausi da parte dei partecipanti.

Digital Transformation Index, cosa attende le aziende nel futuro?

dell technologies forum 2018 dell emc fanizzi ligresti

Nel pomeriggio, tra i tanti eventi e conferenze tenuti dai sette membri della famiglia Dell Technologies e i propri partner, è stato presentato alla stampa anche il Digital Transformation Index. Questo è uno strumento statistico, sviluppato dalla compagnia in collaborazione con Intel e basato sui dati di Vanson Bourne, che punta a tracciare lo stato della cosiddetta trasformazione digitale nelle aziende mondiali e italiane.

Quello che è emerso dalla nuova edizione dell’indice è che sempre più aziende medio-grandi in Italia sono orientate verso investimenti in tecnologie di digitalizzazione. L’interesse sembra virare nello specifico verso l’Intelligenza Artificiale, con il 52% delle compagnie pronta a investire nel campo nel corso dei prossimi tre anni. Per confronto, nell’edizione 2016 del Digital Transformation Index il dato era al 24,5%.

Anche la cybersecurity, sempre più importante nell’epoca attuale, come dimostrato dai tanti pericolosi attacchi visti negli ultimi anni, è chiave per le aziende. Il 71% delle compagnie intervistate ha infatti in programma investimenti in questo senso per il prossimo futuro.

Lo studio ha approfondito anche il tema degli ostacoli alla completa trasformazione digitale. Tra i problemi principali sono stati individuati la mancanza di cultura digitale e collaborazione della forza lavoro (segnalata dal 28%), l’assenza di strategia e visione digitale e un ambiente informatico frammentato (rilevati dal 13% delle aziende coinvolte).

C’è tuttavia una grande attenzione posta su questi problemi. Dai dati emerge infatti che la metà delle compagnie si sta adoperando per implementare azioni volte a ridurre il gap di competenze sul tema della digitalizzazione.

Le conclusioni sono comunque ottimistiche. Sebbene solo il 10% delle compagnie medio-grandi italiiane può essere annoverato tra i leader digitali, questo dato è in enorme crescita se confrontato al 2% del 2016. Da questo punto di vista è importante sottolineare come, nei cinque stadi della trasformazione digitale che vanno da Laggards a Leaders, più del 60% delle aziende sia nella seconda metà della curva e solo il 6% sia all’ultimo gradino.

Inoltre, solo il 17% crede di non riuscire a soddisfare la domanda dei clienti in ambito digitale nei prossimi cinque anni. Allo stesso modo, solo il 18% dei manager crede che la trasformazione digitale lascerà indietro le proprie aziende.

Il commento di Marco Fanizzi e Filippo Ligresti

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Due figure centrali di Dell EMC hanno presentato e commentato il Digital Transformation Index. Di seguito la dichiarazione di Marco Fanizzi, VP & GM Enterprise Sales di Dell EMC Italia: “Lo studio mostra chiaramente come le aziende italiane stiano continuando con decisione a portare avanti il proprio percorso di digitalizzazione. IoT, Intelligenza Artificiale, robotica e automazione avranno un impatto sempre più determinante nel mondo del lavoro e porteranno cambiamenti favorevoli per il nostro Paese a forte vocazione artigianale, capacità creativa e manifattura di alta qualità. In questo senso, è molto positiva la notizia dell’assegnazione della gara per il 5G indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico. La maggior ampiezza di banda portata dalla tecnologia 5G sarà un vero e proprio volano per tutte le tecnologie legate alla trasformazione digitale, che necessitano di alta velocità di trasmissione di grandi volumi di dati e di edge computing.

Filippo Ligresti, VP & General Manager Commercial Sales di Dell EMC Italia, ha invece commentato così i risultati dello studio: “Ci sono segnali positivi sullo stato dell’arte della trasformazione digitale in Italia, se si analizza la comparazione tra le edizioni del 2016 e del 2018 del Digital Transformation Index: due anni fa, molte meno imprese italiane si erano classificate come ‘leader digitali’ e sono raddoppiate le aziende che hanno intenzione di puntare sull’Intelligenza artificiale. Adesso è necessario continuare a concentrarsi su alcuni aspetti chiave, quali le risorse per costruire le nuove infrastrutture essenziali di base, come reti adeguate, neutrali, 5G, che possano supportare il traffico, infinitamente superiore, prodotto dalle macchine collegate tra loro, dal cosiddetto Internet delle Cose. Non si può rinunciare agli investimenti sui nostri giovani, nella creazione delle competenze necessarie: serve un grande investimento nel supportare l’adeguamento ‘accelerato’, un piano di re-skilling, dei lavoratori di oggi, che indirizzi il significativo gap di competenze tecnologiche che abbiamo nella forza lavoro. E qui è lo Stato che si deve fare parte attiva di questo processo.

Per maggiori informazioni su Dell Technologies e sul Digital Transformation Index, vi invitiamo a visitare il sito dedicato.

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Autore

  • Mattia Chiappani

    Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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