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Sinaptica, la startup dei crash test virtuali: i costi per le aziende si riducono fino al 65%

Crash test virtuali, un modello sulla carta presente in molte realtà produttive, ma quando si può parlare di una reale implementazione all’interno di un’azienda? Rispetto ai crash test classici, quelli virtuali permettono alle aziende di ridurre i costi fino al 65%, oltre a portare importanti vantaggi in termine di progettazione.

“L’utilizzo di strumenti di simulazione per la virtualizzazione dei crash-test richiede l’accesso a un notevole know-how tecnico. E a specifici strumenti software, che non sono sempre disponibili all’interno di aziende di piccole o medie dimensioni. In alcuni casi ancora la simulazione virtuale viene relegata al solo step finale di tutto il processo.” spiega Daniele Barbani, Co-Founder di Sinaptica, startup fiorentina specializzata in calcoli strutturali e crash test virtuali.

Crash test virtuali: una soluzione che riduce i costi fino al 65%

La simulazione virtuale dei crash test può supportare l’ufficio progettazione durante la fase di sviluppo del veicolo. Ma tutto il processo sarebbe molto meno oneroso se la normativa di omologazione potesse essere fatta direttamente in ambiente virtuale. Con un comprovato risparmio in termini di costi, di tempi, ma anche di qualità della progettazione.

Ma qual è il budget medio di un singolo crash test classico per un’azienda di medie dimensioni, attiva – ad esempio – nella produzione di motoveicoli? Si parte da budget di poche decine di migliaia di euro escluso il costo del veicolo fino a valori decisamente più alti all’aumentare della complessità del test. Senza contare che spesso la realizzazione di un veicolo o di un prodotto complesso richiede l’utilizzo di più crash test e un importante investimento da parte dell’impresa stessa. Costi che potrebbero essere ridotti fino al 65% con l’impiego di crash test virtuali.

“La simulazione virtuale consente di ripetere più volte i test in tempi relativamente brevi, permettendo di eseguire i test reali solo nella fase finale di progettazione.” dichiara Daniele Barbani. “Un altro vero vantaggio del test virtuale che non emerge facilmente, è la capacità di poter studiare il crash test da una infinità di punti di vista e non solo da un numero limitato di fotocamere. Immaginate di poter rendere trasparente la carrozzeria di un’auto durante il crash e di poter vedere come si deforma.” conclude.

sinaptica crash test virtuali casco

La simulazione virtuale è utile anche per camper, caravan, roulottes e monopattini elettrici

La simulazione virtuale di crash test potrebbe essere molto utile, ad esempio, anche nel caso di camper, caravan e roulottes. Settore in cui vige un vuoto normativo: l’omologazione di questi veicoli risponde sì agli stessi standard previsti per gli autoveicoli tradizionali (appartenenti alla stessa classe di omologazione), ma, una volta eseguito l’allestimento, il comportamento potrebbe non risultare adeguato, in caso di incidente, per la sicurezza delle persone presenti nell’abitacolo. La simulazione potrebbe aiutare anche nella progettazione di monopattini elettrici. Veicoli che pur sostenendo una velocità ridotta potrebbero risultare fatali nel caso di incidente con veicoli con massa e velocità ben più alta.

Sinaptica supporta le aziende nei processi di verifica delle prestazioni strutturali. Dalla semplice verifica che un prodotto resista all’azione di un determinato carico o peso, sino ad arrivare a situazioni più complesse. Come i crash-test o la simulazione di incidenti che possano coinvolgere parti specifiche di altri veicoli. Un’altra importante area di sviluppo è quella della sicurezza, dai materiali usati nei prodotti ai caschi per moto. La società ha un ruolo determinante anche nelle simulazioni software in aziende più tradizionali che intendono rinnovare il loro approccio alla valutazione dei materiali impiegati nelle loro produzioni.

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