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Couchbase: le componenti giuste per un edge computing davvero remoto

Il punto di vista di Fabio Gerosa, Sales Director Italy di Couchbase

Fabio Gerosa, Sales Director Italy di Couchbase, illustra il suo punto di vista riguardo le componenti giuste per un edge computing davvero remoto. Sempre più applicazioni richiedono riscontri in tempo reale
garantiti al 100%, indipendentemente dal luogo in cui avvengono
. Una sfida fondamentale per soddisfare questi requisiti è rappresentata dalla rete: ci sono ancora vaste aree del mondo in cui Internet è scarso o inesistente, il che significa che le app che dipendono dalla connettività non possono operarvi.

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Edge computing: le sfide della rete

I progressi emergenti nella tecnologia di rete stanno colmando queste lacune, ma a prescindere da copertura, affidabilità o velocità di una rete, questa subirà inevitabilmente rallentamenti e interruzioni che si ripercuoteranno sulle applicazioni che vi si affidano, con un impatto sia sull’esperienza utente che sui
tempi di inattività aziendale. Ma come è possibile garantire la disponibilità e la bassissima latenza delle app, soprattutto quando si opera in zone dovenInternet è assente?

Couchbase Logo

La scelta di uno sviluppo responsabile consiste nel progettare e realizzare applicazioni che: possano continuare a funzionare quando la connettività di rete è interrotta o non disponibile, e che possano utilizzare nel modo più efficiente possibile la connettività di rete quando disponibile. A tal fine, è necessario portare l’elaborazione dei dati e l’infrastruttura di calcolo più vicine alla periferia della rete, cioè sull’edge, riducendo la dipendenza da data center cloud distanti. È possibile lavorare sull’edge mediante un’architettura cloud e un’architettura edge.

Architettura cloud

Un’architettura di cloud computing presuppone che l’archiviazione e l’elaborazione dei dati siano ospitate
nel cloud. In questa rappresentazione, i servizi applicativi e il database sono eseguiti nel cloud, a cui si
accede dai dispositivi edge tramite chiamate REST
. L’architettura cloud dipende da Internet per il corretto funzionamento delle applicazioni e in caso di rallentamenti o interruzioni di rete, le applicazioni rallenteranno o si fermeranno.

Architettura edge

Le architetture di edge computing portano l’elaborazione dei dati ai margini, vicino alle applicazioni,
rendendole più veloci perché i dati non devono viaggiare fino al cloud e viceversa. Questo le rende più
affidabili, perché l’elaborazione locale dei dati consente di operare anche senza Internet.
Non si tratta di eliminare il cloud, ma di portarlo ai margini. Le architetture edge utilizzano la rete per la sincronizzazione, dove i dati vengono sincronizzati nell’intero ecosistema applicativo quando è disponibile la connettività.

È importante notare che per sincronizzazione intendiamo qualcosa di più del semplice utilizzo della rete
per replicare i dati. Si tratta anche di utilizzare la preziosa e fugace larghezza di banda nel modo più
efficiente possibile quando disponibile. La tecnologia di sincronizzazione offre la compressione cross-record e delta, il batching, il filtering, la riavviabilità e molto altro ancora, e grazie a queste efficienze invia meno dati in rete, il che è fondamentale quando si tratta di reti lente, inaffidabili o con larghezza di banda condivisa. Un’architettura edge consente quindi di acquisire, archiviare ed elaborare i dati dove si generano, garantendo disponibilità e velocità. Inoltre, permette di sincronizzare i dati in modo sicuro ed efficiente in tutto l’ecosistema di app, come consentito dalla connettività, garantendone la coerenza.

Come adottare un’architettura edge

Per realizzare un’architettura edge, sono necessari quattro componenti di sistema fondamentali: un ambiente di calcolo cloud, un ambiente di calcolo edge, una rete che collega cloud ed edge e un database che si sincronizza dal cloud all’edge. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una crescita delle tecnologie di nuova generazione, progettate per rendere le applicazioni disponibili in un numero più elevato di luoghi e per una quantità maggiore di utenti rispetto al passato. “Questi progressi stanno abbassando la soglia di ingresso e facilitano l’adozione di architetture edge da parte delle aziende per garantire velocità, uptime e uso efficiente della larghezza di banda per le applicazioni, in particolare quelle che operano in luoghi remoti” ha concluso Fabio Gerosa, Sales Director Italy di Couchbase.

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Autore

  • Marzia Ramella

    Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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