Aziende e governi cercano sempre soluzioni innovative per affrontare un mercato che corre sempre più veloce. Il cloud computing, in questo contesto, sta diventando sempre più centrale. Questa crescente adozione di soluzioni cloud ha creato una domanda esplosiva di professionisti del cloud qualificati, ma l’offerta non è al passo con la richiesta, creando un deficit di talenti nel settore. AWS e Gallup hanno quindi realizzato uno studio per valutare l’impatto delle competenze digitali avanzate. Che nei 19 Paesi (tra cui l’Italia) in cui la ricerca ha avuto luogo potrebbero generare 4,2 trilioni di dollari di PIL annuo.
Competenze digitali e l’impatto economico, studio AWS e Gallup
Tanuja Randery, MD EMEA AWS, ci spiega che secondo un recente studio di Gartner, la spesa mondiale per i servizi cloud pubblici è destinata a crescere a ritmi sorprendenti. Passerà infatti da 490 miliardi di dollari nel 2022 a oltre un miliardo di dollari entro il 2026, con un tasso di crescita annuale del 20%. Questa espansione dimostra come la tecnologia sia diventata un elemento cruciale nella società moderna, permeando ogni aspetto delle attività quotidiane.
Tuttavia, nonostante la crescente richiesta di professionisti del cloud, il settore affronta una carenza di talenti qualificati. Draup ha rilevato che ci sono attualmente cinque milioni di posizioni nel cloud non coperte, lasciando un’ampia opportunità per coloro che vogliono entrare in questo campo in continua crescita. In risposta a questa sfida, molti fornitori di soluzioni cloud stanno adottando programmi di formazione gratuiti per sviluppare competenze tecniche e digitali necessarie per soddisfare la crescente domanda.
L’AWS re/Start
Un esempio significativo in questo settore è il programma AWS re/Start, che consente alle aziende di tutta l’area EMEA di assumere personale giovane e altamente qualificato nel campo del cloud computing. Questo programma inclusivo, avviato nel 2017, coinvolge studenti provenienti da gruppi diversi, inclusi donne, comunità svantaggiate e individui a basso reddito. Per fornire competenze cloud a un’ampia gamma di persone, al di là di provenienza, sesso, genere o istruzione.
AWS re/Start, disponibile in oltre 180 città in 60 Paesi, offre formazione online e in persona, fornendo le competenze tecniche necessarie per intraprendere una carriera nel cloud.
I risultati della ricerca
L’impegno di AWS e delle altre aziende che investono nelle competenze digitali potrebbe avere un impatto deciso per l’economia intere. O almeno questo sembra indicare lo studio nato dalla collaborazione tra Gallup e Amazon Web Services (AWS), che hanno condotto a un’indagine approfondita che coinvolgeva oltre 30.000 lavoratori e 9.300 responsabili delle risorse umane in 19 Paesi, tra cui l’Italia.
Questo studio ha dimostrato i benefici derivanti dagli investimenti nelle competenze digitali, rilevando che competenze digitali avanzate potrebbero generare circa 4,2 trilioni di dollari di PIL annuo nei 19 Paesi inclusi nella ricerca.
Oltre al beneficio economico, l’acquisizione di competenze digitali avanzate porta a vantaggi quali maggiore soddisfazione sul posto di lavoro. Il 72% dei lavoratori con competenze digitali avanzate si dichiara altamente soddisfatto del proprio lavoro, rispetto al 43% dei lavoratori con competenze digitali di base.
In Italia, il 73% dei lavoratori digitali esprime interesse ad espandere le proprie competenze. Questi dati evidenziano l’importanza cruciale della formazione nel campo delle competenze digitali avanzate. Non solo per l’avanzamento professionale. Ma anche per migliorare la soddisfazione complessiva sul posto di lavoro.
L’analisi di AWS sull’importanza delle competenze digitali
In un’epoca in cui la tecnologia continua a trasformare il mondo del lavoro, la formazione nelle competenze digitali rappresenta una chiave per sbloccare nuove opportunità e successi professionali. Programmi come AWS re/Start giocano un ruolo fondamentale nel colmare il divario di competenze. E fornire alle persone le risorse per costruire carriere gratificanti nel settore in rapida crescita del cloud computing.
Richard Bull, Vice President of Cloud Infrastructure Services di CapGemini, spiega: “Analizzando il programma e ciò che stavano studiando, è stato subito chiaro che gli studenti stavano ricevendo lezioni sui linguaggi di programmazione come Python. Stavano imparando a conoscere i sistemi operativi, compreso Linux, e venivano introdotti a nuove tecnologie come Kubernetes. Questo ha reso il programma molto interessante, perché stavamo reclutando persone con le competenze necessarie per essere competitivi nel mercato digitale di oggi.”
“Da quando abbiamo reclutato tramite AWS, siamo stati in grado di assumere persone con una solida base di conoscenze, che possono accedere a una vasta gamma di clienti in diverse fasi del loro percorso digitale. Ciò ha permesso loro di fornire soluzioni personalizzate e di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascuno di essi” conclude.
Potete consultare la ricerca completa qui, mentre qui il sito di AWS.
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