Bitdefender e l’importanza dei partner

Se vi diciamo “Bitdenfeder“, cosa vi viene in mente?
Fino a poco tempo probabilmente vi sarete semplicemente immaginati una soluzione domestica di sicurezza informatica.
Diciamolo: un antivirus.
E lo diciamo un po’ sottovoce perché oggi quella parola poco si applica a ciò che offre la società di Bucarest, società che ormai da qualche tempo punta ad ampliare la sua fetta di mercato anche in ambito B2B.
Prima però di raccontarvi quale sia la strategia per il B2B di Bitdefender dobbiamo fare un passo indietro: chi è Bitdefender?

Chi è Bitdefender?

Ci sono a nostro avviso tre aspetti fondamentali che dovreste conoscere di questa azienda:

• la posizione;
• le persone;
• la tecnologia.

Bitdenfeder è una società che nasce in Europa e questo non è un dettaglio da poco.
Nascere nel territorio, viverlo davvero, significa non solo portare sul piatto della bilancia una maggior conoscenza della normativa locale, come il GDPR, ma anche comprendere a pieno quelle che sono le esigenze delle imprese europee.

Tutto questo facendo affidamento su 1.800 dipendenti, molto dei quali provenienti dalle migliori università. L’azienda infatti punta a portarsi a casa i talenti del settore, sia per poter migliorare la tecnologia sia perché avere persone appassionate permette loro di andare oltre il mero “compitino”.
Proviamo a spiegarci meglio.
Una società che si occupa di sicurezza potrebbe limitarsi a fornire sicurezza, ossia a vendere una soluzione ai propri clienti cercando di essere più competitivi della concorrenza.
Una società che tiene DAVVERO alla sicurezza si occupa di rimanere aggiornata, di fare ricerca, di scoprire e segnare vulnerabilità ad altre aziende, di aiutare le forze dell’ordine quando è necessario, di informare i clienti quando vengono intercettate minacce alla loro sicurezza DOPO aver risolto il problema.
Ed è quello che fa oggi Bitdefender.

E questo ci porta alla tecnologia.
GravityZone è una soluzione MSP (Managed Service Provider) che è studiata per essere modulabile ma basata su un’unica console, accessibile via cloud o, qualora il cliente lo desideri, anche on-premise.
Cosa significa tutto questo? Da un lato che la soluzione può essere costruita e adeguata alle necessità del singolo cliente, dall’altro che l’aggiunta di moduli non va a modificare l’interfaccia o ad aggiungerne di nuove. Tutto è pensato per essere semplice e funzionale.

Quattro i livelli di protezione disponibili:

• base, che si comporta come un antivirus leggermente più avanzato;
• Premium;
• Enterprise;
• XDR.

La protezione offerta è praticamente universale: PC, cloud, dispositivi IoT e naturalmente mobile. “Naturalmente” perché oggi buona parte del nostro lavoro passa dagli smartphone, eppure spesso ci dimentichiamo di proteggerli adeguatamente, sia con una soluzione per la sicurezza sia utilizzando una VPN quando necessario.

Questa attenzione al cliente, chiunque esso sia, ha permesso a Bitdefender di crescere nel corso del tempo, allargando l’offerta e conquistando sempre più clienti. Oggi l’azienda conta 3 milioni di clienti consumer e 150.000 clienti business.
Il report Forrester Wave: Endpoint Security Q4 2023 vede l’azienda tra i leader del settore. Nel report Forrester sottolinea che “Bitdefender si differenzia per la sua mentalità innovativa orientata alla prevenzione. Bitdefender si basa sui suoi collaudati motori di prevenzione per rendere la difesa dell’endpoint la base per la sicurezza dei workload degli utenti”. Il report prosegue affermando che “Bitdefender si concentra incessantemente sul bloccare le minacce prima che possano colpire l’endpoint e, nel caso in cui un attacco riesca a passare, il livello di dettaglio dei suoi strumenti di remediation ne fa una soluzione interessante per le aziende distribuite”.

Bitdefender e la strategia B2B per l’Italia

In Italia Bitdefender ha deciso di puntare soprattutto sulle PMI senza però perdere di vista le grandi aziende, come ad esempio Ferrari. E no, non stiamo parlando della partnership che riguarda la Formula 1.
Ma quali sono i settori in cui opera? In realtà più di quanti pensiate: l’azienda offre soluzioni nell’ambito della sanità, nel mondo education, in quello bancario e nella pubblica amministrazione.

La strada per scegliere Bitdefender è uguale per tutti: si passa per i distributori – Avangate Security, partner storico della società di Bucarest, Computer Gross e da pochi mesi anche Esprinet – e per i partner, circa 300 divisi su 3 livelli: Bronze, Silver e Gold.

La rete di Bitdefender è, a tutti gli effetti, la sua strategia. La vendita infatti è totalmente indiretta e si appoggia ad imprese competenti che lavorano a stretto contatto sia con i clienti sia con l’azienda. E lavorare con Bitdenfeder non significa solo avere supporto tecnico ma anche avere sostegno nelle attività di marketing, avvelarsi di una continua formazione gratuita che vale tanto per le vecchie e nuove soluzioni quanto per le competenze. E sì, i corsi e le masterclass sono in italiano per facilitare i partner.

Questa attenzione alle aziende e alle persone che lavorano con Bitdefender, questa cura nei loro confronti, la scelta di mettere nelle loro mani le proprie soluzioni lasciandoli liberi di operare e di trovare il mix perfetto insieme ai clienti, è indubbiamente il plus di una società che non ha bisogno di mostrare la sua competenza nel settore. Quella ormai la diamo per assodata. Per distinguersi servono le relazioni e Bitdefender sembra aver trovato la ricetta giusta per operare nel nostro Paese e aiutare le PMI italiane.