Banca Popolare di Sondrio che opera quotidianamente con informazioni bancarie, finanziarie e assicurative proprie e dei clienti, ha deciso di investire nell’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate in grado di riservare una attenzione specifica agli aspetti legati alla sicurezza di quanto viene condiviso ogni giorno attraverso la posta elettronica. La scelta finale per la protezione delle 8.000 mailbox di BPS è ricaduta sulla versione on premise di Libraesva Email Security, con l’aggiunta del modulo Account Takeover Protection (o SMTP Policy Quota), per la protezione della posta in uscita, del Cluster Attivo-Attivo, che garantisce disponibilità e continuità operativa, e del modulo Email Encryption per la sicurezza dei messaggi e il più elevato livello di riservatezza.
In termini numerici, grazie a Libraesva Email Security, Banca Popolare di Sondrio ha ridotto del 40% la quantità di email pericolose in entrata, azzerato le ore giornaliere dedicate dai propri dipendenti alla distinzione delle email legittime da quelle non, e segnato -60% nei costi di gestione della sicurezza della posta elettronica.
La scelta di BPS è maturata dopo un periodo di trial durato quasi un anno, che ha consentito di valutare in modo approfondito l’integrazione della virtual appliance Libraesva con l’infrastruttura esistente. Nelle esigenze iniziali dell’istituto bancario vi erano infatti la possibilità di integrare nel sistema IT aziendale una soluzione di email security capace di ridurre il numero di email indesiderate e pericolose, sia in entrata sia in uscita, che potessero danneggiare la reputazione aziendale e mettere a rischio i dati dei clienti.
Libraesva Email Security, gli allegati li analizzano le SanBox
Gli aspetti che rendono Libraesva Email Security una soluzione altamente innovativa e differente dalle altre presenti sul mercato sono, primi fra tutti, le Sandbox proprietarie che analizzano allegati (QuickSand) e link (URLSand) per distinguere quelli malevoli e bloccare tentativi di attacco malware e phishing, incluso il temutissimo Business Email Compromise.
Inoltre, come illustra Rodolfo Saccani, R&D Security Manager dell’azienda lecchese “Con l’introduzione dell’Adaptive Trust Engine possiamo oggi fare di più, valutando il grado di relazione tra mittenti e destinatari e la loro fiducia analizzando semantica, storicità e frequenza delle comunicazioni”. Una innovazione tecnologica che permette cioè di intercettare comunicazioni anomale, messaggi ricevuti da mittenti sconosciuti, o ancora di identificare messaggi scritti a nuovi destinatari, permettendo di bloccare attivamente l’abuso di mailbox in caso di furti di credenziali.
L’approccio pragmatico e la costante attenzione dedicata al tema della email-security riscontrati nella soluzione Libraesva ESG hanno incontrato il favore di Banca Popolare di Sondrio da cui, al riguardo, viene precisato come “In passato abbiamo rilevato la tendenza da parte di altri player del settore ad arricchire i prodotti di funzionalità non essenziali a scapito dell’efficienza ed efficacia delle core features. Visto il potenziale impatto sul business degli utenti, questi aspetti non possono in nessun caso essere messi in discussione. Libraesva ESG ha, al contrario, sempre dimostrato di volere e sapere custodire altissimi livelli di performance e affidabilità, un eccellente tasso di innovazione, e una semplicità d’uso sostanzialmente senza pari”.
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