LAS VEGAS – Tra le varie eccellenze italiane riconosciute a livello mondiale sicuramente ci sono il cibo e il vino. È proprio per gli amanti di quest’ultimo che Albicchiere, start-up italiana insignita del CES 2020 Honoree Innovation Award, ha creato il suo omonimo dispositivo per la conservazione e la dispensazione del vino già aperto.
Conservare e godersi il vino con Albicchiere
Albicchiere andrà a risolvere un problema comune a tutti coloro che consumano regolarmente vino, ovvero la conservazione di una bottiglia già aperta. Quando infatti si stappa un nuovo vino ma se ne bevono solo un paio di bicchieri, il liquido rimanente, a prescindere da come richiudiamo il contenitore, andrà incontro a dei processi di ossidazione e deterioramento: uno spreco, soprattutto nel caso di vini costosi.
“Con Albicchiere si risolvono in un colpo solo sia il problema della conservazione che quello del consumo alla temperatura ideale” ci dice Massimo Mearini, CEO di Albicchiere “Consiste in un dispenser IoT connesso alla rete e in uno smart packaging che permette di conservare il vino rimanente e di ‘marchiarlo’ tramite l’NFC dopo aver scannerizzato l’etichetta con la app. Quando la bag viene poi inserita nel dispenser, questo riconosce il tipo di vino e fa due cose: ci mostra sullo schermo le varie informazioni, tra cui anche i vari accompagnamenti ideali, e porta il prodotto alla temperatura ritenuta ideale per quel vino”
L’app, oltre a permettere di impostare la preparazione del vino quando ancora si sta rientrando a casa, si interfaccia con i più comuni assistenti vocali per operare la propria macchina con il solo utilizzo della voce. L’app permetterà anche di creare una propria ‘cantina digitale’, dove tenere traccia dell’età e della quantità rimasta dei diversi vini, in modo da gestire eventuali ordini ed evitare di rimanere senza una particolare varietà di vino.
La soluzione, oltre che per utenti privati, è indirizzata a tutti quei ristoranti e locali che servono il vino al bicchiere e che vogliono assicurare ai clienti il massimo della qualità, senza dover buttare via le rimanenze delle bottiglie perché aperte magari da troppo tempo. La batteria inclusa nel dispenser permette inoltre di posizionarlo e trasportarlo ovunque con facilità. “Abbiamo ricevuto anche l’interesse di operatori che fanno catering nel settore aereo e navale, e in generale ovunque ci sia una dispensazione del vino al bicchiere.”
Oltre alla conservazione, Albicchiere ora si allargando anche al consumo diretto: l’azienda si è infatti accordata con diverse cantine, per ora 80, per mettere in vendita i loro vini direttamente nelle bag adatte alla conservazione e alla erogazione attraverso la macchina. Oltre all’erogazione, il packaging offre due vantaggi importanti: il primo è “il tag NFC, capace di tracciare quegli eventi dalla cantina al consumatore che potrebbero rovinare il vino, come la temperatura eccessiva o l’eccessivo scuotimento. Basta quindi il sensore NFC del telefono al momento dell’acquisto per vedere se il prodotto ha subito una corruzione di qualche tipo.”
L’altro vantaggio è di tipo ambientale: “Ci sono degli studi della Università della California che dicono che la nostra soluzione può ridurre l’impatto ambientale del vino del 40% rispetto alla bottiglia. La bottiglia è pesante, è fragile: una bottiglia classica da 0,75L pesa 420g, mentre noi la stessa quantità di vino la trasportiamo in 40g di packaging. In più, l’energia necessaria a produrre la nostra bag è molto minore di quella per realizzare il vetro.” Per quanto riguarda la loro natura usa-e-getta, invece, “qualcuno ci ha chiesto se la bag è lavabile e riutilizzabile. Noi non lo consigliamo, ma può essere fatto. Probabilmente è meglio farlo su uno stesso vino piuttosto che su varietà diverse, soprattutto perché se hai un dispositivo di questo tipo ti importa di godere del vino al massimo della sua qualità”
Albicchiere sarà disponibile a partire dal 21 gennaio in prevendita attraverso una campagna di Kickstarter, con la possibilità di acquistarlo ad un prezzo scontato speciale (ancora ignoto) per i primi sostenitori e poi ad un prezzo pieno di circa 279$ per gli altri. Le bag vuote saranno poi disponibili ad un prezzo di circa 1€ l’una.
- VALPOLICELLA RIPASSO DOC VALDIMEZZO: complesso, strutturato, rotondo e vellutato.
- VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO: la tecnica del “ripasso” prevede di rifermentare il vino sulle vinacce dell’Amarone per favorirne l'estrazione di profumi, colori e aromi. Il vino diventa così morbido e avvolgente. A seguire inizia l’affinamento di circa 12-18 mesi con un passaggio in botti di medie e grandi dimensioni
- CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: rosso vivo granato, sentori di frutti a bacca rossa, grande morbidezza per un corpo particolarmente pieno.
- Colore: rosso rubino tendente al granato.
- Aroma: al naso è suadente, con note di frutti rossi ravvivate da sentori speziati.
- Gusto: morbido, rotondo e corposo con tannini leggeri.
- Da abbinare con cacciagione, paste con sughi importanti e formaggi a pasta dura.
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