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Acronis Cyber ​​Protect 15, la risposta “all-in-one” alle minacce odierne

Un unico prodotto che integra tutte le soluzioni più innovative per la protezione degli endpoint aziendali

Acronis annuncia il rilascio di Acronis Cyber ??Protect 15, una soluzione B2B che integra strumenti di backup e disaster recovery, anti-malware di nuova generazione e strumenti di gestione degli endpoint completi in un unico strumento. Il software mira ad offrire una migliore sicurezza aziendale a livello informatico, il tutto  a un prezzo accessibile. 

Acronis Cyber ??Protect 15Acronis Cyber ??Protect 15, tra le funzioni di sicurezza integrate, ne offre alcune di ultima generazione come il rilevamento del comportamento basato sull’intelligenza artificiale che blocca gli attacchi zero-day, il filtraggio degli URL, le valutazioni delle vulnerabilità, la protezione delle videoconferenze e gestione automatizzata delle patch. Grazie a questi strumenti, le aziende sono in grado di proteggersi dalle moderne minacce informatiche garantendo il ripristino dei propri dati e sistemi nel più breve tempo possibile. 

Le minacce odierne trovano pane per i loro denti con Acronis Cyber ??Protect 15

Nel recente Acronis Cyber ??Readiness Report, che ha coinvolto 3.400 aziende e lavoratori da remoto in tutto il mondo sulla scia della pandemia COVID-19, il 92% delle aziende partecipanti dichiara di aver adottato nuove tecnologie per facilitare il telelavoro, inclusi strumenti di collaborazione, soluzioni private e protezione informatica degli endpoint, mentre il 31% ha ammesso di aver subito almeno un attacco al giorno durante la pandemia.

Il rapporto evidenzia che i criminali informatici stanno approfittando dei cambiamenti organizzativi nelle aziende per eseguire i loro attacchi informatici. Spiccano attacchi di phishing, DDoS (Distributed Denial of Service) e quelli perpetrati durante una videoconferenza. Nello specifico:

  • Gli attacchi di phishing si verificano a livelli storici, il che non sorprende poiché il rapporto rivela che solo il 2% delle aziende ha considerato il filtraggio degli URL durante la valutazione di una soluzione di protezione informatica. Questa omissione rende i telelavoratori vulnerabili ai siti di phishing.
  • Il 39% delle aziende intervistate ha subito un attacco in videoconferenza negli ultimi tre mesi perché i dipendenti utilizzano applicazioni come Zoom, Cisco Webex e Microsoft Teams.
  • Gli Acronis Cyber ??Protection Operations Center (CPOC) hanno rilevato che il 35% degli attacchi di malware continua a sfondare le difese aziendali prima che Acronis Cyber ??Protect venga distribuito.  

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Autore

  • Danilo Loda

    100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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