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La ricerca di Kaspersky indaga sulle abitudini degli utenti in merito all’aggiornamento dei dispositivi aziendali

Il 60% dei dipendenti italiani convince il dipartimento IT a non fare gli aggiornamenti

Uno studio di Kaspersky indaga sulle abitudini degli utenti in merito all’aggiornamento dei dispositivi aziendali. Secondo quanto emerso, il 18% dei dipendenti italiani ammette di aver discusso con il dipartimento IT sull’importanza o la frequenza degli aggiornamenti sui dispositivi aziendali. Sorprendentemente, i team IT permettono a quasi due terzi (60%) dei dipendenti di non installare gli aggiornamenti su alcuni software o sistemi operativi. Gli aggiornamenti non si limitano solo a fornire nuove funzionalità e correggere bug, ma eliminano anche le vulnerabilità relative alla sicurezza. Tuttavia, alcuni dipendenti sono riluttanti ad aggiornare i dispositivi aziendali e lasciano che all’interno della rete aziendale ci siano computer, laptop e smartphone vulnerabili.

Kaspersky: una ricerca sulla frequenza degli aggiornamenti dei dispositivi aziendali

Uno studio condotto dai ricercatori di Kaspersky, ha evidenziato che il 60% dei dipendenti italiani convince il dipartimento IT a non fare gli aggiornamenti dei dispositvi aziendali. I team IT permettono a quasi due terzi dei dipendenti di non installare gli aggiornamenti su alcuni software o sistemi operativi. Gli aggiornamenti non si limitano solo a fornire nuove funzionalità e correggere bug, ma eliminano anche le vulnerabilità relative alla sicurezza. Si tratta di vulnerabilità che i criminali informatici sfruttano finché gli utenti non installano gli aggiornamenti. Ecco perché la gestione delle patch è essenziale per la sicurezza aziendale. Tuttavia, alcuni dipendenti sono riluttanti ad aggiornare i dispositivi aziendali e lasciano che all’interno della rete aziendale ci siano computer, laptop e smartphone vulnerabili. Le discussioni sugli aggiornamenti si concludono sempre a favore dei dipendenti.

Kaspersky Logo

Secondo quanto emerso durante la ricerca di Kaspersky, il 67% dei dipendenti italiani può addirittura decidere quali aggiornamenti fare e quali no. I dipendenti richiedono queste opzioni perché temono che il tempo speso per aggiornare i dispositivi possa influire sulla loro produttività. Più della metà degli intervistati viene effettivamente interrotto durante il lavoro dagli aggiornamenti: il 42% si prende una pausa da quello che stava facendo mentre il 7% aspetta pazientemente che finiscano. Le difficoltà non terminano nella fase di installazione, infatti, il 29% dei dipendenti concorda sul fatto che imparare a utilizzare nuove versioni di software sia una perdita di tempo che potrebbe essere speso per lavorare. Nel complesso, il 41% degli intervistati ha dichiarato che aggiornare i dispositivi aziendali lo preoccupa meno rispetto a quando l’aggiornamento deve essere fatto su quelli personali. Questo indica che mantenere aggiornati i dispositivi di lavoro è una preoccupazione marginale.

Le raccomandazioni di Kaspersky

Per aiutare il personale IT a incoraggiare i dipendenti a installare regolarmente gli aggiornamenti, Kaspersky raccomanda di:

  • Fornire istruzioni o video lezioni su come usare il software aggiornato, oltre ai contatti delle
    persone a cui i dipendenti possono rivolgersi in caso di problemi.
  • Informare i dipendenti dell’importanza di aggiornare tempestivamente i dispositivi e dei rischi a
    cui sono esposti i loro dati e le risorse aziendali nel caso in cui i criminali informatici riescano a
    sfruttare vulnerabilità senza patch.
  • Avvisare i dipendenti che i dispositivi installano gli aggiornamenti rimandati a lungo in modo
    automatico e riavviandosi nel bel mezzo di attività urgenti.
  • Implementare un corso di security awareness su questo argomento, come Kaspersky Automat-
    ed Security Awareness Platform.
  • Scaricare e condividere il cheat sheet di Kaspersky con gli esercizi da fare durante
    l’installazione di un aggiornamento.
  • I sistemi IT critici o di tecnologia operativa devono sempre essere protetti, indipendentemente
    dagli aggiornamenti, ed eseguire solo attività pre-autorizzate. KasperskyOS supporta questo
    concetto di Cyber Immunity e può essere utilizzato per costruire sistemi IT sicuri by design.

La ricerca online sulle abitudini degli utenti in merito all’aggiornamento dei dispositivi è stata commissionata da Kaspersky e condotta ad aprile 2021 dalla società di ricerca indipendente Savanta su un campione totale di 15.000 persone. Sono state intervistate 1.000 persone per ciascun dei seguenti Paesi: UK, Francia, Germania e Italia e 500 persone per USA, Olanda, Austria, Portogallo, Romania, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Sud Africa, Cina, India, Australia, Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Cile, Perù e Russia. Durante il periodo della ricerca tutti gli intervistati hanno utilizzato un PC, uno smartphone e/o un tablet nella loro vita personale o lavorativa e il 76% aveva un impiego.

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Marzia Ramella

Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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