Legrand Nexpand è la nuova piattaforma della famiglia Minkels pensata per rendere i datacenter attuali più smart, sicuri, solidi e sostenibili. Queste caratteristiche sono ben evidenziate nelle peculiarità della piattaforma nata per offrire spazio a tutti gli sviluppi futuri dell’infrastruttura del datacenter.
Legrand Nexpand: i punti di forza
Quando si parla di un datacenter “smart”, questo deve offrire flessibilità e modularità, oltre a una manutenzione efficiente e integrazioni. Ad esempio per quanto riguarda la modularità, sul telaio in alluminio sono presenti delle guide regolabili in modo semplice in tutte le dimensioni. Inoltre e altrettanto semplice aggiungere nuove serrature, e i moduli, una volta montati, possono essere sostituiti senza troppi pensieri.
Ma un armadio deve anche anche essere affidabile, leggero e allo stesso tempo robusto. Legrand Nexpand integra nella porta il meccanismo di chiusura e relativo cablaggio (nel caso di sistema di blocco intelligente) e protegge il dispositivo evitando danneggiamenti accidentali. Smontaggio e inversione della porta sono rapidi e semplici.
Non da meno è la sicurezza; Nexpand è predisposto per l’impiego di serrature intelligenti che possono essere azionate da remoto e consentono la gestione e il monitoraggio degli accessi del personale autorizzato. Allo stesso tempo nel caso di un’interruzione di corrente, anche molto breve, che potrebbe comunque avere gravi conseguenze, Legrand Nexpand gestisce il rischio con PDU standard e PDU intelligenti commercializzato dallo stesso produttore.
Infine, aspetto molto sentito in tutte le aziende è la sostenibilità. Per questo motivo l’architettura dei rack di Nexpand è stata progettata per migliorare l’efficienza energetica e per ridurre l’impatto ambientale. Inoltre l’armadio Nexpand predisposto per l’installazione di kit di airflow management, ovvero di sistemi di tamponamento verticale atti a separare l’aria fredda dall’aria calda. Nexpand è stato progettato secondo i più moderni principi del design industriale (Design for Manufacturability e del Design for Assembly) e soprattutto secondo l’Environmentally Oriented Development, che tiene conto del ciclo di vita del prodotto e del suo impatto sull’ambiente, dalla sua realizzazione e al suo funzionamento, e che ha portato al rilascio di uno specifico “Profilo ambientale di prodotto” (PEP).
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