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Insight e il futuro della tecnologia dell’informazione

L'azienda ha presentato i risultati dell'Insight Intelligent Technology Index 2018 per la tecnologia a supporto del business

L’azienda americana Insight, leader nella consulenza per i contratti IT, ha diffuso i risultati dell’Insight Intelligent Technology Index 2018. Dal resoconto emerge il ruolo sempre più strategico della tecnologia dell’informazione (IT) a supporto del business.

Tra le aziende italiane l’IT sta assumendo responsabilità sempre maggiori. Gran parte dei professionisti IT italiani ritiene però di non avere gli strumenti adeguati per affrontare le sfide sempre più complesse del mercato.

I Problemi emersi dallo studio Insight

Il 76% dei responsabili IT italiani pensa che questo tipo di tecnologia sia destinata a fallire qualora la necessità di far funzionare i sistemi di base impedisse alla struttura di evolvere. Il principale problema dell’IT è proprio la manutenzione e il supporto costante. L’IT richiede infatti risorse che distraggono dai processi d’innovazione, impedendo di avere un ruolo determinante per la crescita dell’azienda. Altri problemi emersi riguardano l’investimento in servizi a supporto, l’implementazione di una strategia di gestione dati che faccia leva sul Cloud e l’integrazione di device mobili e ibridi che non minaccino l’architettura core.

Oltre agli aspetti tecnologici emergono altre problematiche per cui i responsabili IT richiedono di non avere un quadro ideale per il successo:

  • Esigenze in conflitto risorse insufficienti per supportare efficacemente l’organizzazione. Le scelte tecnologiche sono infatti influenzate da stakeholder frammentati, ovvero dal reparto di sviluppo prodotti, dal customer service, dalla logistica/supply chain, dal finance, dalle vendite, e dal marketing
  • Mancano ruoli e responsabilità ben definiti all’interno dell’organizzazione
  • All’IT viene richiesto di supportare l’innovazione, nonostante i processi e le pratiche di business non stiano evolvendo

Pietro Marrazzo, Country Manager di Insight Italia ha così commentato: “Le organizzazioni italiane hanno una crescente consapevolezza del ruolo sempre più strategico del digitale a supporto del business. Le nuove tecnologie infatti non solo consentono di migliorare efficienza e produttività attraverso dipendenti più connessi, ma contribuiscono anche a rendere le aziende più competitive incrementando la quota di mercato e la fedeltà dei clienti. L’Insight Intelligent Technology Index rivela però che spesso i team IT si trovano fronteggiare esigenze in contrapposizione, che di fatto inibiscono la loro capacità di pianificare e innovare”

La questione dei Budget

Un dato positivo lo da il Budget IT: il 50% degli IT decision maker italiani dichiara un budget 2018 superiore al 2017 mediamente del 20%. È vero però che solo nel 20% dei casi si riporta un incremento tra il 21% e il 40%, mentre nel restante 42% l’incremento è circoscritto tra l’11% e il 20%. Di fatto però, i budget dedicati all’IT sono ancora oggi la nota dolente nei processi di trasformazione digitale delle aziende.

l’86% dei responsabili IT italiani dichiara infatti che la prima fonte di preoccupazione è proprio il monitoraggio dei budget e dei costi. Nel 29% dei casi l’IT è considerata un centro di costo e solo nel 9% dei casi viene percepita come centro d’innovazione.

Approcci organizzativi

Tra le organizzazioni italiane inizia a farsi strada un “approccio bimodale ai talenti IT”. Questo approccio prevede un team focalizzato sui processi ordinari e un altro sull’innovazione, in modo da gestire al meglio le due esigenze.

Lo stesso Pietro Marrazzo ha aggiunto: “Se si considera la crescente necessità dell’IT, sia quale strumento per gestire le operazioni quotidiane, sia quale partner strategico di trasformazione, un gran numero di aziende italiane ha ancora molta strada da fare per trovare un equilibrio tra queste due esigenze e creare un vantaggio competitivo attraverso l’innovazione. L’Insight Intelligent Technology Index mostra come, in questa prospettiva, un numero crescente di aziende stia ponendo l’accento su servizi gestiti, mediamente tra le aziende italiane il 30% del budget IT è dedicato ai cosiddetti managed services. Si tratta di una tendenza positiva per i reparti IT, offrendo l’opportunità di sgravarsi da attività a minor valore aggiunto per concentrarsi maggiormente su progetti d’innovazione, in grado di incidere effettivamente sui risultati di business”.

Anche il Cloud Computing rappresenta una leva strategica in questo senso e le aziende italiane mostrano crescente interesse verso il cloud. Mediamente i responsabili IT dichiarano di aver migrato sul Cloud Pubblico il 53% dei workload aziendali. L’impatto positivo emerge in modo evidente; il 60% di coloro che hanno adottato il cloud dichiara sia stato di grande beneficio e il 39% comunque di qualche beneficio. Il principale vantaggio dell’utilizzo del Cloud Computing è stato quello di rendere il reparto IT più flessibile e collaborativo. Inoltre ha riuscito a fornire una maggiore sicurezza dei dati e un migliore accesso da remoto alle risorse IT.

Per maggiori informazioni sull’Insight Intelligent Technology Index vi invitiamo a visitare la Pagina Ufficiale sul sito Insight.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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