Nel contesto attuale, dove i motori di ricerca sono diventati strumenti quotidiani per acquisti, letture e consultazioni, la visibilità online è vitale per chiunque offra prodotti o servizi. È quindi indispensabile adottare strategie per “stare simpatici” ai motori di ricerca come Google. Chi si occupa di web conosce bene il termine SEO, imperatrice indiscussa di tutti i contenuti web, ma oggi emerge sempre di più la necessità di offrire esperienze utente sempre più ottimizzate. Ecco, quindi, che entra in gioco la SXO: la Search Experience Optimization.
SEO e SXO: facciamo chiarezza
La SEO (Search Engine Optimization) ha dominato il web, aiutando i siti web a emergere nei risultati di ricerca grazie a tecniche organiche, distanti dalla pubblicità a pagamento. L’efficacia della SEO è indiscussa: una corretta applicazione può significare un incremento esponenziale delle visite, adattandosi agli algoritmi in costante evoluzione di Google.
Tuttavia, la SEO ha un limite: si concentra sul sito, trascurando l’esperienza dell’utente una volta atterrato sulla pagina.
Qui entra in gioco la SXO (o Search Experience Optimization), che si distingue per la sua visione olistica del marketing digitale. A differenza della SEO, che mira a migliorare visibilità e posizionamento, la SXO abbraccia un approccio più ampio, considerando l’usabilità del sito, la qualità dei contenuti e l’interazione con l’utente.
Search Experience Optimization: i casi vincenti di Lotrèk
Nonostante sia un concetto ancora emergente in Italia, la SXO sta guadagnando terreno grazie a pionieri come Lotrèk, un’agenzia digitale con sedi a Milano e Pistoia. Fondata nel 2015, Lotrèk è tra le prime in Italia ad adottare e implementare con successo la SXO nelle proprie strategie, ottenendo risultati notevoli.
“Architettura dell’informazione e mappatura dei contenuti sono per noi un primo passo essenziale per la realizzazione di progetti web, strutturiamo e organizziamo i contenuti in base a quello che gli utenti cercano in vari momenti della loro ricerca, quindi è un progetto che parte a valle per arrivare a monte e non il contrario, come solitamente avviene. Fornendo un’esperienza utente superiore, i siti tendono a vedere tempi di permanenza più lunghi, e soprattutto tassi di conversione migliori”, ci spiega Matteo Banchelli, Design Director di Lotrèk. “Google premia i siti che offrono esperienze di qualità agli utenti, rendendo dunque la SXO cruciale per una strategia di successo”, conclude Banchelli.
I successi di Lotrèk con la SXO sono evidenti in vari progetti, specialmente nel settore farmaceutico, dove la comunicazione è regolata da normative stringenti. Esempi significativi includono Resvis (Alfasigma) e Daflon (Servier).
Nel 2023, Resvis ha visto un aumento del 160% del traffico organico, un raddoppio delle keyword in top 10, un incremento del 42% dell’Authority score e un tempo di permanenza quadruplicato. Anche Daflon ha registrato dati positivi, come un aumento del 363% del traffico organico, raddoppiando le keyword in top 10 e aumentando i backlink organici del 464%.
Quali sono i pilastri della SXO?
La trasformazione digitale di Lotrèk si basa su elementi fondamentali che hanno contribuito al suo successo. La qualità dei contenuti è la prima: contenuti pertinenti e di alto livello che rispondono alle esigenze degli utenti, coinvolgendoli e guidandoli verso i loro obiettivi.
Segue l’Intenzione di Ricerca, una strategia che allinea i contenuti con le diverse fasi del percorso dell’utente, assicurando che ogni interazione sia significativa.
Il Feedback utente è un altro ingrediente chiave, che promuove un dialogo continuo con il brand per affinare l’esperienza sul sito e incrementare l’engagement. L’Interazione immersiva è ciò che mantiene gli utenti coinvolti, offrendo funzionalità innovative che migliorano la qualità del servizio.
Infine, l’Ottimizzazione Tecnica assicura che il sito sia perfettamente configurato per i motori di ricerca, garantendo prestazioni ottimali.
“L’obiettivo principale di un approccio SXO è districare la complessità del Web, creando un percorso guidato, dal bisogno alla soluzione. In Lotrèk, lavoriamo al fianco dei nostri clienti per mettere a punto una strategia integrata in grado di creare un valore socio-culturale tangibile, che miri a comprendere cosa cercano gli utenti e perché, al fine di poter offrire risposte e soluzioni precise attraverso il contenuto di un sito. Concentrandoci sull’UX, garantiamo che i contenuti siano non solo trovati, ma anche apprezzati e utili per l’utente. Partendo da un’opportunità ben definita, supportata da un’approfondita analisi tecnica, in Lotrèk mettiamo a punto una strategia personalizzata e lavoriamo poi sul design dell’esperienza. Tutto questo fa parte di un approccio SXO tramite il quale . Adottando un approccio SXO, ambiamo a offrire valore agli utenti in ogni punto di contatto con il brand online, ottimizzando contemporaneamente le performance sui motori di ricerca e soddisfando le esigenze informative e di fruizione degli utenti, contribuendo così a creare un legame di fiducia autentico verso il marchio“.
Alessio Marchese, Performance Marketing Director di Lotrèk
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