I futuri trend del settore immobiliare, tra sostenibilità e Intelligenza Artificiale

Il settore immobiliare è sempre in evoluzione, e per il 2025 ci saranno dei nuovi trend che coinvolgeranno senza ombra di dubbio la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale. Ma non solo, perché con i cambiamenti climatici che diventano sempre più rapidi e pesanti, anche affrontare il discorso della sostenibilità ambientale è di vitale importanza.

Questo è quanto emerge dalla ricerca effettuata da Casavo. L’organizzazione ha così denotato i 5 principali trend che secondo le stime potranno far parte del 2025 per il settore immobiliare. Molte sono le opportunità da cogliere per il settore immobiliare.

I trend per il 2025 del settore immobiliare

Uno dei principali trend per il 2025 del settore immobiliare: l’AI

L’intelligenza artificiale sta via via emergendo come un fattore cruciale per rendere le case e le città più efficienti dal punto di vista energetico e non solo. L’uso di algoritmi avanzati consentirà di analizzare grandi volumi di dati e ciò aiuterà a prevedere guasti e a ottimizzare i costi di manutenzione degli edifici.

Inoltre, come si può notare dalla ricerca di Casavo, l’AI sarà in grado di supportare la pianificazione urbana. Questa tecnologia è in grado di analizzare i dati su traffico e inquinamento in tempo reale, e ciò consentirebbe di creare subito soluzioni adeguate e legate alla riduzione dell’impatto ambientale.

Anche il settore creditizio ne beneficerà, grazie a strumenti di credit scoring. Questi strumenti saranno capaci di estendere i mutui a categorie finora escluse, come per esempio quelle più a rischio.

Sostenibilità e nuovi modelli abitativi

Le normative europee richiedono che, entro il 2030, tutti gli edifici raggiungano almeno la classe energetica E. Questo obiettivo sta già spingendo proprietari e acquirenti verso abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico.

Una recente indagine mostra che il 75% dei proprietari ha completato o sta pianificando interventi di efficientamento energetico. Le tecnologie come i pannelli solari e l’isolamento avanzato saranno sempre più diffuse, grazie a incentivi pubblici e alla crescente attenzione verso la riduzione dei costi nelle bollette.

Il concetto di flexliving, ovvero la possibilità di vivere in case in periferia ma ben collegate tramite mezzi pubblici e affini al centro città, si sta facendo strada nel mercato immobiliare. Infatti, secondo la ricerca di Casavo, la domanda di abitazioni periferiche ben collegate aumenta, con acquirenti che cercano spazi più ampi e aree esterne per socializzare.

La pandemia ha accelerato questa tendenza, con il lavoro da remoto che ha modificato pesantemente le priorità abitative. Le soluzioni di co-living stanno via via guadagnando sempre più popolarità in Italia, integrando spazi per smart working e palestre domestiche.

Riqualificazione degli immobili e design sensoriale

Le città puntano sulla rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita. I futuri progetti di riqualificazione trasformeranno edifici industriali e vecchi quartieri in centri attrattivi per giovani e famiglie. Questa tipologia di interventi è in grado di ridurre il consumo di suolo e creano abitazioni più accessibili. Milano e Parigi sono esempi di città che stanno investendo in riqualificazioni significative.

L’emotional design guiderà l’architettura residenziale, almeno secondo quanto afferma la ricerca di Casavo, cercando una combinazione efficiente tra estetica e funzionalità. Materiali naturali, texture morbide e luci calibrate potranno dunque creare ambienti pensati per il benessere sensoriale. Le tecnologie integrate e la domotica, sempre più invisibili e impercettibili, potranno migliorare l’esperienza abitativa senza compromettere l’armonia estetica degli spazi.

Innovazione e qualità della vita: il futuro del settore immobiliare

Il 2025 segnerà un’accelerazione di trend già emersi negli ultimi anni, come conclude il lavoro di Casavo. L’adozione di soluzioni smart, la crescente attenzione alla sostenibilità e un design sempre più orientato al benessere cambieranno il modo di vivere e progettare gli spazi. Le aziende e gli investitori che sapranno anticipare queste dinamiche avranno un ruolo centrale in questo processo di trasformazione.

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