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Huawei Italy Enterprise Day 2023

Huawei è un una di quelle aziende che non hanno bisogno di grandi presentazioni e tutti ne conoscono il Brand. Nonostante questo, molti la associano ancora solo all’elettronica di consumo, mentre il grosso del business della multinazionale cinese si gioca sul piano enterprise. Huawei Italy Enterprise Day 2023 è l’evento annuale, oramai alla quarta edizione, in cui l’azienda fa il punto su obiettivi e strategie in presenza di partner e clienti. Vediamo insieme che cosa è stato detto quest’anno.

huawei italy enterprise day drive the new era

Il cambiamento in atto

Eduardo Perone
Eduardo Perone

Uno dei punti centrali dell’evento è stato quello del cambiamento in atto a livello mondiale riguardante il modo in cui le aziende trattano e usano le informazioni. Cambiamento che Huawei è intenzionata a seguire molto da vicino. E da qui anche il titolo dell’edizione 2023: Drive the New Era. Proprio da questo argomento è partito il discorso di apertura di Eduardo Perone; Vice Presidente Business Development, Huawei Europe.

Perone ha iniziato parlando del percorso fatto in questi ultimi decenni dalla società. Siamo passati, ci dice, da una società industriale a una società dell’informazione e stiamo ora diventando una società dell’intelligenza artificiale. Il percorso compiuto da Huawei è stato simile, nel senso che è stata prima un’azienda “all IP“; ovverosia con un’offerta basata fortemente su sistemi di comunicazione digitali a pacchetto. In seguito è passata a essere una realtà principalmente basata sul cloud (all Cloud). Oggi, si trasforma in “all Intelligence” e concentra la maggior parte dei suoi sforzi sull’innovazione portata dell’intelligenza artificiale.

La società sta facendo il suo ingresso in una nuova era basata su un mondo intelligente, completamente connesso, e su applicazioni modellabili basate sul potenziale dei dati, computabili con la massima potenza e velocità

Eduardo Perone, Vice Presidente Business Development, Huawei Europe

L’obiettivo di Huawei è quindi quello di accelerare la trasformazione digitale di ogni possibile settore industriale. In un momento di forte applicazione dell’intelligenza artificiale, ciò vuol dire accelerare la digitalizzazione e creare dei modelli per la gestione delle informazioni. Per poter ottenere questo risultato, la multinazionale intende muoversi su diversi fronti.

Innanzitutto, occorre fare forti investimenti in ricerca e sviluppo. Huawei è attualmente la quarta azienda al mondo in tal senso con 23,2 miliardi di dollari investiti nel 2022, pari al 25,1% del fatturato. Inoltre, la multinazionale intende accumulare prodotti e tecnologie per orientare il futuro. Ovverosia, proporre prodotti competitivi pensati appositamente per soddisfare le esigenze di partner e clienti. Questo include anche lo sviluppo di standard specifici per ogni settore nonché la condivisione di know-how e best practice.

Passando poi al dettagli della situazione italiana, il manager ci da l’immagine di una azienda florida e in forte crescita. Durante lo scorso anno, infatti, sono state fatte più di 700 assunzioni, di cui l’80% locali sul nostro territorio. I ricavi del 2022 hanno visto una crescita anno-su-anno del 36%, di cui il 70% grazie al canale dei partner. Infine, sempre durante il 2022 sono stati investiti 8 milioni di dollari per stimolare ricerca e sviluppo nel nostro Paese.

L’innovazione tecnologica

Alexandre Grandeaux
Alexandre Grandeaux

Di questo aspetto ha parlato Alexandre Grandeaux, CTO, Huawei Enterprise Italia, illustrando le ultime novità presentate sul mercato.

Per Grandeaux introdurre innovazione è fondamentale per una buona pianificazione della trasformazione digitale. Con una buona pianificazione sarà quindi possibile accelerare la trasformazione non solo digitale ma anche “all intelligent” delle infrastrutture ICT di grandi aziende e pubblica amministrazione. In termini più tecnici, questo si traduce in una gestione intelligente del dato e del suo ecosistema per lo storage con un sistema di trasmissione affidabile (garantito) e veloce. Con questo spirito, sono stati fati una serie di annunci di cui vi elenchiamo i principali..

La disponibilità, già da ottobre, di una tecnologie di rete per campus a 10 Gbps con punti di accessi Wi-Fi 7 e switch ad alta densità dotati di PoE++ (capace di fornire fino a 71 W di potenza).

Nuovi apparati per reti interne ai data center in tecnologia Ethernet con capacità trasmissiva di 400 Gbps e capacità di permutazione interna di 57.6 Tbps.

Una rete di trasporto IP-over-fiber interamente gestita dal controllore SDN iMaster NCE. L’obiettivo è quello di garantire la qualità del servizio di rete attraverso una classificazione del traffico.

Una rete di archiviazione dati intelligente e con protezione predittiva, per esempio, al ransomware. La rete è in grado di prevedere un eventuale attacco esterno e proteggere i dati archiviati.

Huawei Enterprise Day 2023 ekit

L’annuncio di eKit

La novità più interessante di Huawei Italy Enterprise Day 2023 è stata forse l’entrata in scena del nuovo brandi eKit.

eKit è pensato per i partner che si occupano di distribuzione al fine di penetrare meglio il mercato delle PMI. In sintesi, si tratta di un insieme di componenti con cui il partner può soddisfare le necessità di clienti di piccole o medie dimensioni. La filosofia di eKit è quella di avere componenti facili da installare e facilmente accessibili. Le componenti possono essere ordinate facendo uso di un market interno via web o con uno smartphone. L’idea è quella di snellire ulteriormente la fornitura di apparati non critici riducendo al minimo la parte di interazione commerciale.

L’importanza dei partner

Erminio D’Onofrio
Erminio D’Onofrio

Per parlare dell’importanza del canale dei partner è intervenuto Erminio D’Onofrio, Channel Director, Huawei Enterprise Italia. Huawei, ci spiega D’Onofrio, si muove sul mercato in maniera indiretta usando solo il canale dei partner. Più che di canale, il manager parla di un ecosistema; perché vuole essere aperto e in grado di creare valore per tutti i partecipanti.

L’ecosistema dei partner, per Huawei, si articola su tre livelli. Ai classici rivenditori, infatti, si affiancano Managed Service Provider e Solution Partner. I Managed Service Provider si occupano di offrire servizi a consumo quali, ad esempio, servizi di consulenza. I Solution Partner, invece, assistono le aziende nella creazione di soluzioni basate su tecnologie Huawei dedicate a settori specifici quali, ad esempio, Il retail e la sanità. Tutto l’ecosistema, infine, viene sostenuto attraverso il channel marketing.

Un aspetto molto interessante è rappresentato dall’investimento della multinazionale per la formazione dei partner (partner enablement). La formazione avviene sia con seminari e workshop sia con veri e propri corsi di certificazione. È disponibile anche un servizio di formazione online, che in questo momento mette a disposizione più di 200 corsi e conta 15 mila utenti attivi.

Sul finire del suo intervento, D’Onofrio ha anche detto che un punto molto importante per l’azienda è condividere il successo con i propri partner e gestire l’ecosistema con un approccio semplice, corretto e trasparente.

Appuntamento a Huawei Italy Enterprise Roadshow 2023

Per la chiusura della sessione principale di Huawei Italy Enterprise Day 2023 prende la parola Tim Cao, General Manager, Huawei Enterprise Italia. Con i saluti finali, Cao coglie l’occasione per annunciare la sessione autunnale del Huawei Italy Enterprise Roadshow 2023. Il Tour, che interesserà otto regioni, farà tappa a Stresa, Modena, Firenze, Perugia, Macerata, Bari, Napoli e terminerà a Roma. Per sapere tutti i dettagli, potete consultare la pagina web dedicata all’iniziativa.

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Autore

  • Dario Maggiorini

    Si occupa di tecnologia e di tutto quello che gira attorno al mondo dell'ICT da quando sa usare una tastiera. Ha un passato come sistemista e system integrator, si è dedicato per anni a fare ricerca nel mondo delle telecomunicazioni e oggi si interessa per lo più di scalabilità e sistemi distribuiti; soprattutto in ambito multimediale e per sistemi interattivi. Il pallino, però, è sempre lo stesso: fare e usare cose che siano di reale utilità per chi lavora nel settore.

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