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Un nuovo studio rivela gli effetti trasformativi dell’AI sul settore ICT

I “colleghi virtuali” che abbiamo sui nostri computer, come ChatGPT, Gemini, Midjourney e altri, stanno ridefinendo il modo in cui lavoriamo, soprattutto nell’ambito ICT. Il primo report stilato dall’AI-Enabled ICT Workforce Consortium, composto da aziende come Accenture, Eightfold, Google, IBM, Indeed, Intel, Microsoft e SAP, affiancate da alcuni advisor e guidato da Cisco, mette in luce gli effetti che l’intelligenza artificiale sta avendo sul settore ICT.

Il modo in cui lavoriamo è destinato a cambiare

Il report, dal titolo “The Transformational Opportunity of AI on ICT Jobs”, analizza gli effetti che l’uso di strumenti di intelligenza artificiale (soprattutto generativa) stanno avendo sui profili professionali ICT, e fornisce indicazioni pratiche per formare una forza lavoro in grado di operare al meglio in questo nuovo scenario.

Per abbracciare appieno le nuove tecnologie, bisogna essere pronti a operare in sintonia con questi strumenti. Di già, secondo un recente studio del World Economic Forum, il 58% dei lavoratori di ogni settore ritiene che le proprie competenze professionali dovranno cambiare in modo significativo nei prossimi cinque anni a causa di AI e Big Data.

L’intelligenza artificiale è un’opportunità mai vista prima, per far sì che la tecnologia offra in ogni senso beneficio all’umanità; quindi, dobbiamo agire per fare in modo che nessuno resti indietro” ha commentato Francine Katsoudas, Chief People, Policy & Purpose Officer di Cisco e membro fondatore dell’iniziativa AI-Enabled ICT Workforce Consortium. “Le aziende del consorzio hanno deciso di assumersi collettivamente la responsabilità di offrire formazione e aggiornamento delle competenze a 95 milioni di persone nei prossimi 10 anni. Investire in un percorso a lungo termine permette di creare una forza lavoro inclusiva consentendo a tutti di partecipare e di avere successo nell’era dell’AI”.

Ogni lavoro di ogni settore sarà influenzato dall’intelligenza artificiale

Il report mette subito una cosa in chiaro: qualsiasi lavoro diventerà un lavoro influenzato dall’intelligenza artificiale. Le opportunità e i vantaggi offerti da questa tecnologia sono troppi per lasciarseli sfuggire, e le aziende continueranno a investire su di essa nell’immediato futuro.

In particolare, il 92% dei ruoli del settore ICT analizzati potrà subire una trasformazione elevata o moderata a causa dell’evoluzione dell’AI. Questo perché i ruoli ICT sono quelli più adatti all’adozione intensa delle tecnologie di intelligenza artificiale, dato lo stretto contatto con infrastrutture informatiche.

Inoltre, i ruoli di ingresso e di medio livello sono i più esposti al cambiamento. Stando ai dati del report, ci si aspetta un’elevata trasformazione delle competenze richieste per il 40% delle posizioni di livello medio e il 37% delle posizioni lavorative in ingresso.

Un programmatore utilizza AI per sviluppare software

In generale, l’evoluzione dei ruoli professionali dovuta all’intelligenza artificiale farà crescere l’importanza di alcune competenze finora poco esplorate o considerate. Per esempio, quelle legate a un uso etico e responsabile dell’AI, la capacità di creare prompt per interagire con l’AI generativa, una alfabetizzazione generale sull’AI, la conoscenza delle architetture dei grandi modelli linguistici (LLM, Large Language Model) e le metodologie agili.

Contemporaneamente, diventeranno meno rilevanti altre capacità, quali la gestione tradizionale dei dati, la creazione di contenuto, la manutenzione della documentazione, la conoscenza di base di linguaggi e programmazione, la ricerca di informazioni.

Job Transformation Canvas: spunti di azione per aziende e lavoratori

Oltre a fornire un quadro generale della situazione, il report esamina in modo approfondito l’impatto dell’AI su 47 ruoli ICT, suddivisi in sette aree, tramite l’applicazione di un modello definito “Job Transformation Canvas”. I ruoli da analizzare sono stati scelti tra quelli maggiormente ricercati tra febbraio 2023 e febbraio 2024 negli Stati Uniti e in Europa (Italia Compresa), secondo i dati forniti da Indeed Hiring Lab.

Il Job Transformation Canvas è stato sviluppato con un approccio basato sulle competenze e include per ogni ruolo una descrizione generale dell’attività, un elenco dei compiti principali del lavoratore e delle corrispondenti capacità richieste. Inoltre, evidenzia ruolo per ruolo come l’AI influenzerà le professioni del settore ICT, identificando le competenze che saranno richieste in futuro, quelle che diventeranno meno rilevanti e quelle per le quali l’intelligenza artificiale sarà complementare.

I lavoratori possono avvalersi di questo modello per meglio identificare le attività di formazione con cui prepararsi al mercato del lavoro nell’era dell’AI, e le aziende possono sfruttare lo studio per guidare lo sviluppo delle attività di formazione da offrire ai loro dipendenti.

Per ulteriori approfondimenti sul tema, vi invitiamo a consultare il report completo disponibile qui.

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