Case Study

Il livello di adozione aziendale dell’AI generativa è ora al 25%

In pochissimi anni, l’AI generativa si è diffusa in tutti i settori e ambiti all’interno delle organizzazioni, trasformando talvolta radicalmente le operazioni aziendali e i modelli di business e raggiungendo sempre più alti livelli di adozione. A conferma di ciò, un nuovo report di Capgemini riporta come quasi un quarto delle organizzazioni, a livello mondiale, stia ora adottando soluzioni di intelligenza artificiale generativa.

Il report, dal titolo “Harnessing the value of generative AI 2nd edition: Use cases across sectors“, si basa su un sondaggio somministrato tra i mesi di maggio e giugno 2024 a 1100 dirigenti di organizzazioni con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di dollari in 14 paesi: Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, India, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia, Singapore, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.

L’AI generativa sta avendo un impatto positivo sul coinvolgimento dei clienti

L’AI generativa rappresenta per le organizzazioni uno strumento sempre più importante da integrare nelle proprie operazioni aziendali. Chi ha già implementato da tempo soluzioni AI, i cosiddetti early adopter, sta già vedendo un ritorno di investimenti, che vanno da una maggiore efficienza operativa a una migliore customer experience, fino a un aumento delle vendite.

Stando ai dati del report, infatti, le aziende che hanno implementato soluzioni di AI generativa nelle proprie operazioni aziendali hanno ottenuto in media un miglioramento del 6,7% nel coinvolgimento e nella soddisfazione dei clienti.

Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia
Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia

“L’AI generativa sta iniziando a trasformare il business e le organizzazioni stanno già assistendo a una
crescita sostanziale dei ricavi, accelerando al contempo l’innovazione. Di conseguenza, anziché concentrarsi esclusivamente sull’ottimizzazione dei costi, le aziende stanno esplorando attivamente nuove strade per sfruttare le sue capacità e favorire la creazione di valore”
, ha commentato Monia Ferrari, Amministratore Delegato di Capgemini in Italia. “A fronte di un aumento degli investimenti, l’emergere di sistemi di AI più complessi e autonomi segna una nuova era guidata dall’AI generativa che potrebbe cambiare il modo in cui le aziende operano. Affinché il loro percorso verso l’AI possa evolvere, le organizzazioni devono creare solide basi in materia di dati, con processi chiari che consentano di evitarne la frammentazione e favorirne l’integrazione tra le varie funzioni aziendali. Fiducia, trasparenza e responsabilità continueranno a svolgere un ruolo centrale nell’approccio verso questa nuova frontiera dell’AI, che ha il potenziale per fornire un valore significativo nel tempo”.

Il prossimo passo? L’adozione di sistemi di AI generativa multi-agente

Il report ha rilevato che quasi tre quarti delle organizzazioni (74%) concordano sul fatto che l’AI generativa stia contribuendo ad aumentare i ricavi e l’innovazione. Capgemini ritiene che in futuro questa tecnologia passerà dal ricoprire un ruolo di semplice supporto a quello di agente indipendente, come se fosse un dipendente aziendale o addirittura un intero team. Questa trasformazione gioverebbe ancora di più alle aziende, che sarebbero in grado di reinventare il modo in cui operano e di ottenere un valore maggiore dai loro investimenti nell’AI.

Ed è proprio questo potenziale inesplorato che ha contribuito all’emergere di sistemi multi-agente, una tecnologia che consiste nel far comunicare tra loro più agenti intelligenti, come se fossero un vero e proprio team.

Il report indica alti livelli di fiducia negli agenti di AI per compiti specifici come la generazione di email professionali, lo sviluppo software e l’analisi dei dati. Tuttavia, l’ottimismo è accompagnato da una buona dose di cautela, in quanto lo studio rivela che i dirigenti sono consapevoli della necessità di tutelare la fiducia e la trasparenza sul piano etico nello sviluppo e nell’implementazione dell’intelligenza artificiale.

Un cauto ottimismo

Le aziende, consapevoli delle opportunità dell’AI generativa e dei suoi pericoli in termini di sicurezza e privacy, stanno cercando sì di aumentare il livello di adozione di questa tecnologia, ma stanno anche ponendo dei paletti nel suo utilizzo.

Infatti, il 3% delle organizzazioni ha imposto un divieto all’uso di strumenti pubblici di AI generativa sul posto di lavoro. Nonostante ciò, quasi tutte le organizzazioni (97%) consentono comunque ai dipendenti di utilizzare l’AI generativa in una certa misura, e più della metà richiede loro di seguire linee guida specifiche.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il report completo disponibile sul sito web di Capgemini.

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