Attacchi DDoS in aumento nel settore finanziario: la causa sono le tensioni geopolitiche

I recenti conflitti geopolitici stanno spingendo gli attacchi informatici ai danni delle istituzioni finanziarie. Secondo l’ultimo rapporto di Akamai Technologies, i servizi finanziari sono il settore più esposto, con attacchi DDoS in forte crescita.

Le tensioni geopolitiche e gli attacchi DDoS

Il rapporto State of Internet (SOTI) pubblicato da Akamai mostra come i servizi finanziari rappresentino il 34% degli attacchi DDoS registrati nel 2024. Il conflitto russo-ucraino e altre tensioni geopolitiche hanno creato un terreno fertile per hacker e attivisti, che hanno intensificato le loro attività contro le istituzioni bancarie e finanziarie.

Per chi non avesse familiarità con la terminologia informatica, gli attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service) mirano a sovraccaricare l’infrastruttura di rete e i server, rendendoli inaccessibili agli utenti. Questi attacchi sono particolarmente devastanti per il settore finanziario, che dipende da servizi online stabili e sicuri per operazioni quotidiane.

Uno dei più grandi attacchi DDoS osservati da Akamai ha colpito una delle principali società di servizi finanziari in Israele. Questo episodio, tra gli altri, dimostra come le infrastrutture finanziarie siano sempre più bersagli di attori malevoli. Tra i gruppi di hacker più attivi figurano REvil, BlackCat (ALPHV), e KillNet, tutti legati al conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

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Occhio anche al phishing, da non sottovalutare mai

Oltre alle minacce DDoS, le istituzioni finanziarie subiscono una crescente ondata di phishing. Secondo il rapporto, il 68% dei tentativi di phishing è diretto verso questo settore. 

Gli hacker sfruttano domini contraffatti e tecniche di imitazione dei marchi per rubare credenziali e informazioni sensibili. In particolare, gli attacchi di imitazione dei brand rappresentano il 36% di tutti i tentativi contro le banche, ben al di sopra di altri settori come l’e-commerce (26%).

Anche le API non documentate rappresentano una vulnerabilità crescente. Queste “Shadow API”, spesso non monitorate adeguatamente, possono essere sfruttate per esfiltrare dati sensibili o compromettere ulteriormente le difese di una rete.

Attacchi sempre più sofisticati

Secondo Akamai, gli attacchi DDoS Layer 7 sono in aumento, concentrandosi su applicazioni e API. Questa nuova ondata di attacchi è particolarmente preoccupante poiché prende di mira i punti deboli meno conosciuti e più difficili da proteggere.

Un altro dato interessante emerso dal report è che la frequenza degli attacchi non corrisponde sempre alla loro intensità. Anche in mesi con pochi attacchi, il traffico generato può essere estremamente elevato, dimostrando la capacità degli aggressori di coordinare azioni mirate e devastanti per le infrastrutture.

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