Un’indagine recente, commissionata da CyrusOne e condotta su un campione di oltre 13.000 cittadini in Europa, ha rivelato che la maggior parte delle persone percepisce positivamente i data center nelle proprie comunità. Andiamo a vedere tutti i dati emersi dall’indagine.
Indagine rivela il supporto e le perplessità per i data center in Europa
Il 93% degli intervistati si è espresso in modo favorevole, di cui il 51% con una posizione esplicitamente positiva e il 42% con un atteggiamento neutrale. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche alcune preoccupazioni, tra cui consumo energetico e produzione di rifiuti elettronici, e sottolinea la scarsa comprensione del ruolo critico dei data center nelle infrastrutture digitali.
Secondo lo studio, i benefici economici rappresentano uno dei motivi principali alla base del consenso pubblico verso i data center. Il 66% degli intervistati ritiene che queste strutture contribuiscano alla creazione di posti di lavoro e al rafforzamento dell’economia locale. L’apprezzamento per il loro impatto economico è particolarmente elevato tra le persone che vivono vicino a un data center: tra questi, il 71% vede nella loro presenza un’opportunità occupazionale, e il 68% riconosce un contributo alla crescita economica.
Tale correlazione tra vantaggi economici e accettazione pubblica sembra indicare che, per ottenere supporto dalle comunità, il settore dei data center debba enfatizzare ulteriormente i benefici sociali ed economici.
Sfide e benefici per le comunità
Nonostante l’aumento della presenza dei data center in Europa, la comprensione della loro funzione rimane bassa. Soltanto il 52% degli intervistati ha saputo definire correttamente cosa sia un data center, evidenziando un ampio margine di incertezza e disinformazione. In particolare, molti non associano le infrastrutture dei data center ai servizi digitali utilizzati quotidianamente, come social media, app di messaggistica e piattaforme di videoconferenza. La consapevolezza varia notevolmente tra i Paesi: in Regno Unito, solo il 38% degli intervistati comprende il ruolo dei data center, rispetto al 66% in Germania e al 60% in Irlanda e Paesi Bassi.
La ricerca mostra che gli investimenti nelle comunità locali migliorano significativamente la percezione pubblica dei data center. Gli interventi come la creazione di parchi e spazi ricreativi sono considerati vantaggiosi dal 49% degli intervistati, e questa cifra sale al 58% tra chi vive in prossimità di un data center. Tra i progetti più apprezzati spiccano strutture come parchi giochi per bambini, aree verdi e percorsi pedonali.
Oltre agli aspetti positivi, gli intervistati segnalano anche preoccupazioni legate all’impatto ambientale dei data center. Le problematiche più citate includono l’alto consumo energetico (40%), i rifiuti elettronici (33%) e l’uso del suolo (30%). Questi risultati sottolineano la necessità per il settore di affrontare e mitigare gli impatti ambientali attraverso l’adozione di misure sostenibili e di maggiore trasparenza.
Data center in Europa: un’opportunità per migliorare la percezione pubblica
L’83% degli intervistati si è dichiarato aperto a rivedere la propria opinione sui data center, qualora vengano implementate misure che possano favorire un maggiore consenso. Secondo lo studio, le opportunità lavorative rappresentano l’elemento con il potenziale maggiore per modificare la percezione pubblica (40%), seguite dalla creazione di servizi comunitari (37%) e dall’assunzione di personale locale.
Anche le iniziative di formazione e apprendistato per i residenti sono percepite positivamente, contribuendo a rafforzare il legame tra i data center e le comunità.
Più in generale, i risultati dell’indagine mostrano che i data center sono generalmente percepiti positivamente, soprattutto per i benefici economici che apportano. Tuttavia, per migliorare ulteriormente la percezione pubblica, il settore dovrà affrontare le sfide legate alla consapevolezza e alle preoccupazioni ambientali.
CyrusOne e gli operatori del settore possono investire in iniziative locali e sostenibili per rispondere alle aspettative delle comunità, consolidando il proprio ruolo come infrastrutture digitali essenziali per la società.
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