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Se si sfruttasse meglio l’Intelligenza Artificiale si potrebbe migliorare la burocrazia italiana

Per molte persone la burocrazia è da sempre malvista, ma se si sfruttasse meglio la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale la si potrebbe migliorare. È quanto emerge dal lavoro redatto da Roberto Carrozzo, Head of Intelligence & Data di Minsait in Italia, che ha spiegato come l’Intelligenza Artificiale potrebbe essere utilizzata nella Pubblica Amministrazione.

Migliorare la burocrazia italiana con l’Intelligenza Artificiale

Per un italiano su due la Pubblica Amministrazione è vista in maniera negativa. Questo è ciò che emerge da un’indagine realizzata dalla Federazione Lavoratori Pubblici e Funzione Pubbliche nei primi mesi dell’anno. Inefficienza dei processi e lunghe attese di certo non aiutano a migliorare la relazione tra pubblico e PA.

Ma se si usasse meglio l’Intelligenza Artificiale, offrendo soluzioni innovative che migliorano l’efficienza, si potrebbero trasformare in maniera decisiva i processi della burocrazia. Così facendo, il servizio al cittadino sarebbe di qualità nettamente superiore.

L’Italia e l’importanza dell’Intelligenza Artificiale nella burocrazia

Nonostante si possa credere il contrario, l’Italia è sulla buona strada per l’adozione dell’AI nella Pubblica Amministrazione. Ciò è dimostrato soprattutto dall’adozione del “Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione”, redatto dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Questo piano definisce alcuni principi chiave da rispettare per la corretta implementazione dell’AI nella PA.

Ma non solo: l’Italia, almeno secondo il report “Le opzioni tecnologiche per la digitalizzazione avanzata della Pubblica Amministrazione”, realizzato da The European House, sarebbe al secondo posto per quanto riguarda il numero di progetti complessivi in ambito Intelligenza Artificiale. L’Italia è anche prima per quanto riguarda i progetti già implementati.

Uno degli ambiti più significativi dove l’Italia sta facendo progressi è quello dell’automazione dei processi amministrativi, come spiegato dal lavoro di Roberto Carrozzo. Sfruttando sistemi di Intelligent Process Automation, ovvero tecnologie che automatizzano processi sfruttando l’AI, si possono eseguire attività ripetitive e complesse in modo più rapido e accurato rispetto all’intervento umano. Tra i vari compiti automatizzabili vi sono la verifica delle anagrafiche e la catalogazione di documenti.

All'evento di Change Up, si è mostrato come l'Intelligenza Artificiale (e non) debba generare valore per tutti

Come l’AI migliora la Pubblica Amministrazione

Come si può notare, l’Intelligenza Artificiale ha numerosi usi pratici nel settore della burocrazia. Un altro esempio pratico di come l’AI migliori questi processi burocratici è dato dal fatto che già diverse importanti città italiane si stiano dotando di IPA. Come sottolineato da Carrozzo di Minsait, queste piattaforme di IPA stanno venendo utilizzate per la gestione delle pratiche di sostegno al reddito e simili. Senza questa tecnologia, i cittadini sarebbero stati costretti ad attendere settimane prima di ricevere risposta.

Grazie all’Intelligenza Artificiale le Pubbliche Amministrazioni hanno ridotto enormemente le attese e gli errori umani. Ciò è stato possibile anche grazie a un aumento del 60% dei controlli automatizzati e all’automazione di certi importanti processi chiave.

Ma l’aiuto che l’AI può dare alla Pubblica Amministrazione non risiede solamente nelle IPA. Infatti esistono anche chatbot e assistenti virtuali che sono in grado di ottenere informazioni sulle pratiche amministrative in tempo reale. E, a differenza di un essere umano, sono disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 della settimana. In questo modo, anche grazie alle funzioni di un chatbot, è possibile ridurre ulteriormente l’intervento umano.

Ma l’impatto dell’AI non si limita a ridurre le tempistiche e a diminuire il tempo speso sulle faccende più ripetitive. Come spiegato da Roberto Carrozzo, Head of Intelligence & Data di Minsait in Italia, nel suo lavoro, l’AI permette di fornire servizi personalizzati al cittadino, in base alle sue esigenze specifiche, come la domanda di servizi sanitari, permettendo così alle amministrazioni di allocare per tempo le risorse.

L’Intelligenza Artificiale, come in molti altri settori, si sta rivelando una risorsa strategica e di vitale importanza. Essa rappresenta una trasformazione indispensabile per una pubblica amministrazione più moderna ed efficiente.

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