Intelligenza Artificiale e formazione: in aumento il suo uso da parte dei dipendenti e dei Responsabili delle Risorse Umane

L’Intelligenza Artificiale è a oggi una potente tecnologia, in grado non solo di svolgere numerosi compiti, ma anche di dare una mano in diversi settori, tra i quali vi è anche la formazione. Non è un caso infatti che questa tecnologia stia iniziando a lasciare il segno nel settore della formazione.

Infatti, le ultime analisi provenienti dal Cegos International Barometer 2024 “Transformations, skills and learning“, ricerca del Gruppo Cegos, mostrano come il 44% dei dipendenti l’abbia utilizzata per apprendere nuove nozioni, mentre ben l’81% dei responsabili delle Risorse Umane pensa di usarla o la stia già usando.

Intelligenza Artificiale e formazione: una necessità moderna

La sfida per l’accelerazione del cambiamento tecnologico

Le aziende stanno pian piano adottando l’Intelligenza Artificiale nelle loro organizzazioni e nei loro metodi per trasmettere nozioni. Infatti, secondo il lavoro del Gruppo Cegos, il 63% degli HR Manager citano l’AI come principale cambiamento impattante sulle skill dei dipendenti. Non è invece una priorità formativa quella per la transizione ecologica, considerata solo dal 29% dei direttori HR.

Nonostante gli ovvi impatti positivi che l’Intelligenza Artificiale può apportare, per molti questa tecnologia è onnipresente ed è fonte di disagio. Infatti risulta che circa il 38% dei dipendenti intervistati si sente sopraffatto dalla tecnologia (anche se solo il 22% in Italia).

Diversi sono anche i dati che provengono dalla trasformazione degli impieghi: per circa 3 dipendenti su 4 è possibile che il proprio contenuto di lavoro vari. Mentre quasi 1 su 3 teme che il proprio lavoro, con l’Intelligenza Artificiale, possa andare a scomparire. Eppure, il 32% dei dipendenti, come emerge dal lavoro del Gruppo Cegos, ritiene di essere personalmente coinvolto nello sviluppo delle proprie competenze.

Per questo i Responsabili delle Risorse Umane stanno dando priorità ad alcuni fattori chiave, come l’upskilling dei dipendenti e il reclutamento di nuovi profili. In ritardo invece il supporto per la transizione di carriera, considerato semplicemente un servizio ad hoc. Gli HR Manager inoltre ritengono molto importante consolidare quanto prima le competenze digitali dei dipendenti. Anche questi ultimi desiderano essere meglio formati per poter essere più efficienti.

La formazione e l’Intelligenza Artificiale: sviluppare conoscenze

Come si pone l’Intelligenza Artificiale in questo scenario della formazione? Secondo i dati, la tecnologia dell’AI si sta saldamente affermando in questo settore, e vi sono anche altre tecnologie o metodi che si appoggiano a essa per formare i propri dipendenti.

Ad esempio, la formazione a distanza a oggi rappresenta il 46% dei corsi di learning. Anche l’e-coaching è in cospicua crescita, come si può notare dai dati provenienti dal Cegos International Barometer, ed è utilizzato da circa 1 HR Manager su due. Al secondo posto al 48% si colloca l’adaptive learning, ovvero l’integrazione di tecnologie basate sull’AI. Inoltre, i dipendenti si aspettano che l’attività di formazione possa diventare più interattiva e più su misura.

Sempre i dipendenti affermano di aver già usato l’Intelligenza Artificiale per l’apprendimento (44%), soprattutto i dirigenti (57%). Mentre ben l’81%, come emerge dalla ricerca di Cegos, degli HR Manager pianifica di usarla o la sta già usando.

Le parole di Alessandro Reati

Alessandro Reati, HR Business Practice di Cegos Italia, ha dichiarato: “Agilità e utilità sono le due sfide principali che i dipartimenti HR e L&D devono affrontare quando si tratta di supportare i dipendenti nello sviluppo delle loro competenze. Ciò significa soddisfare le esigenze di formazione in tempo e offrire moduli e corsi che possano essere facilmente e immediatamente traslati nella vita lavorativa quotidiana. Mentre il mondo viene radicalmente trasformato dagli sviluppi tecnologici, la formazione sta diventando un vero e proprio supporto per le performance individuali e collettive.”

Reati infine conclude: “L’innovazione nell’apprendimento sta diventando un imperativo: dobbiamo investire in soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale, in piattaforme di apprendimento flessibili e adottare metodi divertenti e interattivi, per fornire una risposta mirata e rapida alle esigenze individuali e sostenere l’impegno dei dipendenti nel loro sviluppo. Questo è tanto più importante se si considera che gli stessi lavoratori sono decisi a formarsi per salvaguardare la propria occupabilità.”

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