Carenza di competenze IT: le aziende in crisi cercano specialisti in cloud e cybersecurity

L’industria IT sta vivendo una vera e propria crisi di competenze. L’81% delle aziende lamenta difficoltà nel trovare professionisti con competenze avanzate in settori chiave come il cloud computing e la cybersecurity. Un recente studio dell‘Osservatorio TimeFlow evidenzia le sfide e le opportunità del mercato del lavoro tech.

Osservatorio TimeFlow: crisi di competenze nel settore IT

La mancanza di competenze tecniche specialistiche colpisce quasi ogni settore dell’IT. Il report di TimeFlow conferma che l’81% delle aziende intervistate ha difficoltà a trovare talenti in aree critiche come lo sviluppo software, l’analisi dei dati e la cybersecurity. Con l’aumento della digitalizzazione, le imprese hanno bisogno di professionisti in grado di affrontare l’evoluzione tecnologica, ma l’offerta di competenze adeguate resta insufficiente.

Secondo lo studio di Ernst & Young, il 28% delle organizzazioni prevede di dover aggiornare le competenze tecnologiche di almeno un terzo dei propri dipendenti entro il 2025. Tuttavia, solo il 19% delle aziende ha già implementato un sistema strutturato per gestire e valutare queste competenze. Questo dato sottolinea la necessità di un approccio più organizzato nella gestione del talento.

Il report di TimeFlow evidenzia che cloud computing e cybersecurity sono tra le competenze più difficili da reperire. L’incremento degli attacchi informatici e l’espansione dei servizi cloud hanno reso questi ambiti cruciali per le aziende. Le competenze in machine learning, intelligenza artificiale e blockchain stanno rapidamente emergendo come priorità per il futuro, con il 26% delle aziende che prevede di investire in questi settori.

Secondo Luca Lisci, direttore di AI presso BAX Group, “l’AI diventerà un pilastro per ogni azienda. Comprendere e utilizzare queste tecnologie sarà fondamentale per restare competitivi”. Anche lo sviluppo software, in particolare nelle aree front-end e back-end, continua a essere una priorità, rappresentando il 19% della domanda di competenze.

Le sfide del recruiting e della formazione

Le aziende si trovano di fronte a una sfida doppia: da un lato devono trovare i professionisti con le competenze giuste, dall’altro devono aggiornare le competenze dei dipendenti attuali. La mancanza di un database accessibile per la ricerca di talenti IT è una delle difficoltà principali segnalate dal 27% delle aziende. Inoltre, quasi il 47% delle imprese ritiene che il processo di scouting di fornitori IT sia troppo dispendioso in termini di tempo.

La difficoltà non riguarda solo la ricerca di talenti, ma anche la valutazione delle loro competenze tecniche. Il 36% delle aziende ha espresso preoccupazioni riguardo alla difficoltà nel valutare correttamente i fornitori di servizi IT, evidenziando la necessità di strumenti di valutazione più efficaci. Questo sottolinea quanto sia cruciale, oggi, l’automazione e la digitalizzazione dei processi di procurement, in modo da rendere più efficienti le interazioni e ridurre gli errori.

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