Il recente report Snowflake Data Trends 2024 ha evidenziato come l’industria della pubblicità, dei media e dell’intrattenimento stia rapidamente adottando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML).
Queste nuove tecnologie, in particolare l’AI generativa, stanno passando dalla fase sperimentale a quella produttiva, trasformando profondamente il settore pubblicitario.
Il contesto attuale, tra normative e sfide AI
Il 2023 ha segnato un punto di svolta con l’approvazione dell’AI Act da parte dell’Unione Europea, che impone trasparenza e consapevolezza agli utenti riguardo all’uso dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Una normativa che comporta significative implicazioni per la creazione di contenuti, il giornalismo e i diritti di proprietà intellettuale. Le aziende del settore devono ora garantire una gestione rigorosa dei dati per rispettare normative come il GDPR e il Digital Services Act. Per farlo devono utilizzare piattaforme unificate che evitino i silos di dati e favoriscano la collaborazione.
Del resto l’adozione dell’AI generativa porta con sé diverse sfide, tra cui:
- Mancanza di trasparenza. Spesso, i dati di addestramento dei modelli non sono divulgati, rendendo difficile valutare la loro affidabilità.
- Pregiudizi non intenzionali. I modelli di ML possono presentare distorsioni derivanti dai dati di addestramento, dagli algoritmi e dalla progettazione stessa.
- Violazione del Copyright. I chatbot di AI generativa possono esporre proprietà intellettuali e informazioni sensibili, ripetendo involontariamente contenuti dei dati di addestramento.
Snowflake Data Trends 2024: la pubblicità nell’era dell’Intelligenza Artificiale
Il report di Snowflake evidenzia le principali tendenze del 2024 per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale nel settore della pubblicità e dei media. Tre dei principali trend palesati dallo studio sono:
- Governance granulare dei dati. Con l’aumento delle preoccupazioni per la privacy e delle normative sull’AI, le aziende stanno implementando pratiche di tagging e masking dei dati sensibili. Questo trend è evidenziato dall’85% di aumento delle query che accedono a dati protetti da policy nell’ultimo anno.
- Utilizzo di dati non strutturati. Le aziende del settore stanno gestendo sempre più dati non strutturati, come video, file audio e post sui social media. L’elaborazione di tali dati è aumentata del 123% nel Data Cloud di Snowflake, con un incremento del 536% specifico per il settore della pubblicità, media e intrattenimento.
- Aumento dell’uso di Python. Python, linguaggio preferito per le applicazioni di AI, ha visto un aumento del 356% nell’uso da parte delle aziende del settore. Questo riflette la crescente importanza delle soluzioni AI e ML nel panorama tecnologico attuale.
A ciò si aggiungono i numerosi vantaggi che l’AI può portare (e sta portando) nel settore della pubblicità, media e intrattenimento. Su tutti:
- Ottimizzazione dei ricavi pubblicitari. Migliora le campagne pubblicitarie attraverso il targeting intelligente e l’automazione dei test A/B.
- Licenze e distribuzione dei contenuti. Semplifica la gestione delle licenze e dei diritti dei contenuti.
- Ottimizzazione della customer experience. Prevede le preferenze del pubblico e automatizza la creazione di contenuti.
- Decisioni più rapide. Analizza rapidamente dati non strutturati, risparmiando tempo ai dipendenti e migliorando il processo decisionale.
Cosa ci riserva il futuro?
Il report di Snowflake sottolinea che il 2024 sarà un anno cruciale per l’integrazione dell’AI generativa nello stack tecnologico delle aziende del settore. Una gestione unificata dei dati e una solida governance saranno essenziali per il successo, trasformando l’entusiasmo per l’AI in un vantaggio competitivo concreto.
Le organizzazioni più lungimiranti stanno già sviluppando applicazioni AI complesse e sfruttando le potenzialità di una piattaforma dati unificata e globale. Del resto, con il supporto del Data Cloud, l’Intelligenza Artificiale sta evolvendo da una promessa tecnologica a una realtà che offre vantaggi tangibili e competitivi.
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