La sostenibilità non è un argomento nuovo per quanto riguarda il settore della vendita al dettaglio e direct to consumer (DTC): come se la sta cavando l’Italia? Un recente report condotto da ESW rivela che i consumatori italiani dimostrano un’attenzione alla sostenibilità paragonabile alla media globale. Un punteggio nella media, ma quantomeno in crescita.
Lo studio, dal titolo “The Sustainability Factor: What Shoppers Want“, si basa su un sondaggio che ha coinvolto più di 18 mila consumatori su 18 mercati mondiali differenti. I punteggi sono sono stati attribuiti in base alle loro risposte a 14 affermazioni riguardanti la sostenibilità, come ad esempio “Cerco di essere più sostenibile nella mia vita quotidiana” e “Cerco di fare acquisti più sostenibili”. I partecipanti che hanno risposto “d’accordo” o “fortemente d’accordo” hanno ottenuto punteggi più alti.
L’Italia non è tra i Paesi più attenti alla sostenibilità, ma è sulla strada giusta
L’Italia, come abbiamo detto, si colloca nella media globale (di 55 punti) sull’indice della sostenibilità, con un punteggio di 58 quest’anno, in aumento di un punto rispetto al 57 del 2023. Nonostante la lenta crescita, l’Italia sta sempre più rivolgendo la sua attenzione verso il commercio sostenibile, privilegiando materiali riciclati e sostenibili, prodotti a chilometro 0 e il made in Italy, e a ridotto contenuto di plastica.
Lo studio mette anche in luce come alcuni dei mercati emergenti siano più attenti alla sostenibilità rispetto a quelli economicamente più sviluppati. Infatti, Paesi come India (75), Emirati Arabi Uniti (74), Cina (70) e Messico (67) si distinguono per la loro forte attenzione alla sostenibilità, mentre Giappone (32), Germania (46), Svizzera (48) e Canada (48), considerati più sviluppati, registrano i punteggi più bassi. Ciò è probabilmente dovuto alla marcata presenza di aziende tradizionali in questi ultimi Paesi, che devono ancora abbracciare completamente metodi e materie prime sostenibili.
Scopri QONTO cliccando su questo link, il tuo conto Business
“I dati mostrano che l’attenzione dei consumatori alla sostenibilità e la preferenza per determinati brand variano notevolmente in base alla loro posizione geografica. Di fronte a queste differenze, i retailer e i brand devono impegnarsi a soddisfare il desiderio di maggiore sostenibilità dei consumatori, mantenendo al contempo competitivi i costi. È essenziale per le aziende trovare un equilibrio tra questi due aspetti per rispondere alle aspettative dei consumatori e garantire il successo a lungo termine,” afferma Martim Avillez Oliveira, Chief Revenue Officer di ESW.
Le nuove generazioni e gli acquirenti di lusso sono più attenti alla sostenibilità e al greenwashing
Dai dati del report emerge che le generazioni che hanno più a cuore la questione della sostenibilità sono quelle è più giovani. Infatti, la generazione Z e i Millennials riportano un punteggio di 61 e 60 rispettivamente, nettamente superiore rispetto alla generazione X e ai Baby Boomers, con punteggi pari a 53 e 49 rispettivamente. Le nuove generazioni sono nate e cresciute in una società più orientata alla sostenibilità rispetto a quelle più anziane, per questo trovano naturale scegliere prodotti più “green” durante i loro acquisti.
Per quanto riguarda il greenwashing, ovvero il pubblicizzare prodotti tradizionali come sostenibili, più della metà dei consumatori intervistati (55%) si dichiara più consapevole rispetto all’anno precedente. Il 27% dei rispondenti, invece, considera importante la trasparenza ambientale del brand durante gli acquisti.
Infine, lo studio riporta come gli acquirenti di lusso e coloro che apprezzano l’autenticità dei brand sono più propensi a essere attenti alla sostenibilità. Infatti, il 63% dei consumatori che dichiara di apprezzare l’autenticità del brand e la trasparenza sulle sue pratiche. Gli acquirenti di prodotti di marca hanno alte aspettative dai commercianti. Quindi, i marchi con documentati record ambientali positivi dovrebbero promuovere i loro successi per aumentare la reputazione del marchio e la fedeltà degli acquirenti.
Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a consultare il report completo, disponibile sul sito web di ESW.
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techbusiness
🎵 Synology al Nameless Festival
🧑💻 La rivoluzione dello sviluppo software operata dall'Intelligenza Artificiale
🫵 Le imprese e la trasformazione digitale: il punto della situazione
🚙 Il futuro dell'automotive nel 2025; auto sempre più smart e connesse
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!
