Il benessere migliora la produttività, e il benessere è influenzato dagli sforzi e investimenti che un’azienda fa nei confronti dei propri dipendenti, compresa la formazione. Per questo ASUS Business, in collaborazione con Astra Ricerche, ha voluto studiare la correlazione tra formazione e benessere aziendale in Italia.
La ricerca è stata realizzata a maggio 2024 tramite interviste online sottoposte a un campione di 1.006 dipendenti e lavoratori in aziende situate in Italia.
I dipendenti si sentono soddisfatti del proprio lavoro?
La ricerca ha dimostrato che senso di orgoglio e appartenenza migliorano la situazione lavorativa di almeno 6 italiani su 10, il che sottolinea come il nome e la reputazione della propria realtà abbia un importante impatto sui dipendenti. Tuttavia, la percentuale di persone che a termine della giornata lavorativa si dichiarano soddisfatte e gratificate è più bassa. Infatti, la ricerca rivela come, nonostante più del 65% degli intervistati confermi che le proprie competenze vengono sfruttate appieno, e che la crescita a livello sia personale che professionale sia innegabile, per una persona su due, il proprio lavoro è una grande fonte di stress.
Inoltre, circa il 35% degli intervistati afferma di non sentirsi tranquillo riguardo alle proprie performance, affermando che gli capita spesso di non svolgere le proprie mansioni in maniera adeguata: questo sentimento è particolarmente sentito tra gli under 30. La sicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità va a migliorare con l’aumentare dell’età dell’intervistato, ma lo stesso non si può dire riguardo lo stress, che sembra invece aumentare con l’andare avanti della carriera, toccando un picco nella fascia dai 30 ai 39 anni.
La retribuzione è fondamentale per sentirsi valorizzati
La retribuzione risulta importante per più della metà delle persone, che la ritengono adeguata alla quantità di mansioni svolta e al livello di responsabilità ricoperto. Tuttavia, un 46% afferma di non sentirsi sufficientemente valorizzato dal punto di vista economico, soprattutto dato il ruolo ricoperto presso l’azienda per cui lavora.
A livello di carriera, invece, quasi la metà (il 47%) non vede delle possibilità di carriera coerenti con i propri desideri e aspettative. Ciò riguarda principalmente le donne: comparando questo dato a quello degli uomini, si nota come un collega di sesso maschile nella stessa fascia di età dimostri di essere molto più soddisfatto della propria situazione in generale.
Quali sono le competenze più importanti per i dipendenti?
Le competenze specifiche sono di vitale importanza per svolgere bene il proprio lavoro, e i dati rispecchiano questo fatto. Secondo il 75% degli italiani, infatti, le skill funzionali al proprio ruolo e settore sono fondamentali. Andando invece a guardare altri tipi di competenze, come quelle di cultura generale o le conoscenze digitali di base, la percentuale si abbassa lievemente, al 65%.
In particolare, le conoscenze che risultano vincenti nella mente degli intervistati sono, in ordine, competenze digitali di base, conoscenza del settore in cui la propria azienda opera, e competenze digitali estese, come la capacità di utilizzare software complessi. La compentenza tecnologica è quindi fondamentale, in qualsiasi luogo e settore, e può essere acquisita o facilitata da attrezzature semplici e intuitive da utilizzare. Pure le soft skills, quali e capacità di rapportarsi agli altri, lavorare in team e essere in grado di risolvere velocemente i problemi e gli imprevisti, sono ritenute importanti.
Cosa manca allora, sotto il punto di vista delle abilità, ai dipendenti? Il campione intervistato vede come principale ostacolo all’acquisizione di competenze necessarie per il proprio ruolo in azienda la mancanza di dialogo. Infatti, per la maggior parte dei dipendenti, è proprio il dialogo a essere la principale fonte di istruzione. La formazione aziendale è al secondo posto, e per il 31,6% questa è comunque insufficiente e/o inadeguata.
Formazione: un aspetto in cui l’Italia deve migliorare
Nonostante il 72% degli italiani dichiari di fare formazione legata al proprio lavoro, solo il 56% di loro frequenta corsi sovvenzionati dalla propria azienda, mentre il restante investe personalmente nella propria istruzione. Anche in questo caso, il campione che è meno esposto a questo genere di incentivi è quello femminile.
Un altro aspetto negativo è la qualità della formazione, che viene giudicata in maniera totalmente positiva da poco meno di 3 persone su 10, e soprattutto, quasi 8 persone su 10 dichiarano che ciò che imparano ha poca attinenza concreta al loro lavoro. Per migliorare questo aspetto, il campione intervistato dichiare che sarebbe preferibile aumentare la formazione basata sulle specifiche esigenze del lavoratore, soprattutto per quanto riguarda la formazione linguistica, e di gestione e organizzazione del lavoro.
Per maggiori informazioni sugli strumenti di ASUS Business, vi invitiamo a consultare il sito web ufficiale.
- -Istruzioni per la pulizia: prima di procedere, spegnere prima il portatile, quindi rimuovere l'adattatore CA. Per pulire il coperchio LCD, la cornice LCD, il case superiore, il case superiore e quello inferiore, utilizzare un panno morbido in microfibra inumidito con alcol isopropilico dal 70 al 75% e pulirlo delicatamente. Assicurarsi che il panno sia umido e non inzuppato. Se l'alcol o la soluzione detergente dovesse gocciolare dal panno, strizzare il liquido in eccesso prima di procedere. Non spruzzare soluzioni detergenti direttamente sul portatile e non lasciare liquidi sul portatile.
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