Nuove minacce e nuove strategie di difesa: cosa aspettarsi dalla cybersecurity nel 2025

Nuove minacce e nuove strategie per difendersi da esse portano inevitabilmente a nuove tendenze per il 2025 nell’ambito della cybersecurity. Il panorama del settore si sta facendo sempre più articolato per vari motivi, tra cui i rapidi progressi tecnologici, l’escalation delle tensioni geopolitiche e il confine sempre più labile tra mondo fisico e digitale.

Davide Ricci, Regional Sales Director Italia di Nozomi Networks, ha analizzato le principali tendenze emergenti in tema di cybersecurity, concentrandosi sull’evoluzione delle minacce e sulle strategie necessarie per muoversi efficacemente in questo contesto.

Le tendenze del 2025 per il settore della cybersecurity

Gli attacchi informatici guidati dall’Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale, che sarà inevitabilmente al centro delle tendenze della cybersecurity per il 2025, sta trasformando vari settori, e ovviamente la sicurezza informatica non fa eccezione. Se da un lato l’AI offre un enorme potenziale per migliorare le misure di sicurezza attraverso il rilevamento e la risposta automatizzata alle minacce, dall’altro consente ai malintenzionati di sviluppare attacchi più sofisticati e mirati. Si prevede un aumento significativo di cyberattacchi abilitati dall’AI rivolti alle infrastrutture critiche. Questi attacchi sfruttano le capacità di apprendimento e adattamento dell’AI. Ciò li rende inevitabilmente più difficili da rilevare e mitigare.

Ad esempio, l’AI potrebbe essere utilizzata per creare attacchi di phishing altamente personalizzati o per sfruttare autonomamente le vulnerabilità dei dispositivi connessi. Allo stesso tempo, le soluzioni di cybersecurity basate sull’AI diventeranno sempre più cruciali per difendersi da queste minacce avanzate.

Sicurezza OT: una tendenza della cybersecurity per il 2025

Il mercato della sicurezza Operational Technology è pronto a crescere esponenzialmente, poiché la superficie di attacco si espande costantemente e le infrastrutture critiche rimangono un obiettivo primario. I vendor con una presenza consolidata nel mondo della cybersecurity tradizionale si apriranno al mondo OT attraverso fusioni, acquisizioni e partnership strategiche. Questo afflusso di competenze e risorse rafforzerà la cybersecurity degli ambienti industriali.

Le soluzioni di sicurezza IT tradizionali spesso non sono adatte agli ambienti OT, a causa dei requisiti unici dei sistemi di controllo industriale. Sono necessari dispositivi di sicurezza OT, come afferma Davide Ricci nel suo elaborato, specializzati per affrontare le vulnerabilità e i rischi specifici di questi sistemi.

L’impatto della geopolitica

Le tensioni geopolitiche si stanno diffondendo nel cyberspazio e le infrastrutture critiche sono obiettivi di attacchi informatici da parte di attori malintenzionati, che siano indipendenti o sostenuti dagli Stati.

Gli attacchi alle infrastrutture principali possono avere conseguenze devastanti, causando l’interruzione di servizi essenziali e minacciando la sicurezza pubblica. L’aumento della connettività wireless attraverso droni e sistemi autonomi amplia ulteriormente la superficie di attacco. È essenziale adottare misure di sicurezza solide, come segmentazione della rete, autenticazione a più fattori e valutazioni regolari del livello di sicurezza al fine di mitigare i rischi associati alle minacce informatiche geopolitiche.

La sicurezza di droni, risorse spaziali e gli attacchi alle risorse industriali

I droni stanno diventando parte integrante di vari processi critici sia nel settore militare che civile, rendendoli obiettivi interessanti per i malintenzionati. La compromissione di un drone potrebbe causare l’interruzione delle operazioni, danni fisici o essere utilizzato per spionaggio.

Analogamente, la sicurezza delle risorse spaziali, compresi satelliti e sistemi di terra, rappresenta una preoccupazione crescente, come spiega meglio Davide Ricci, Regional Sales Director Italia di Nozomi Networks. I mercati che dipendono dalle comunicazioni e dai servizi satellitari sono particolarmente vulnerabili al rischio di interruzioni. Proteggere questi sistemi richiede misure di sicurezza specializzate, come crittografia robusta, rilevamento delle intrusioni e protocolli di comunicazione resilienti.

Inoltre, gli ambienti industriali stanno crescendo rapidamente a causa della proliferazione di dispositivi IoT, trasformazione digitale e uso crescente di comunicazioni wireless. Con gli ambienti IT tradizionali che rafforzano le proprie difese, gli aggressori si concentrano su sistemi di controllo industriale e reti OT, tradizionalmente meno protetti.

Questi sistemi, spesso progettati senza dare importanza alla sicurezza, ma connessi a Internet, sono esposti a una gamma più ampia di minacce. È necessario adottare misure di sicurezza robuste, progettate specificamente per ambienti industriali, come rilevamento e prevenzione delle intrusioni nei sistemi ICS e soluzioni di accesso remoto sicure, abbinate a valutazioni periodiche delle vulnerabilità.

L’importanza della threat intelligence

La threat intelligence diventerà ancora più fondamentale in futuro. L’accesso a informazioni tempestive e pertinenti sulle minacce è essenziale per individuare e mitigare proattivamente le minacce emergenti. L’automazione nella gestione delle informazioni sulle minacce semplificherà l’analisi, ridurrà i tempi di risposta e consentirà ai team di sicurezza di concentrarsi sui rischi più critici.

I feed di threat intelligence più precisi e accurati, specifici per le tecnologie IT e OT, aumenteranno il valore di queste informazioni, consentendo ai team di sicurezza di identificare e affrontare le minacce prioritarie. Questo approccio mirato, conclude Ricci nel suo elaborato, renderà le informazioni sui rischi più efficaci e rilevanti per gli ambienti industriali specifici, permettendo alle organizzazioni di adattare le proprie strategie di sicurezza alle minacce specifiche che affrontano.

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