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Proofpoint rivela i dati del Cybersecurity: The 2023 Board Perspective

Proofpoint, Inc., una delle principali società di cybersecurity e compliance, ha diffuso il suo secondo report annuale Cybersecurity: The 2023 Board Perspective, in cui esplora le opinioni dei consigli di amministrazione su vari aspetti.

Cresce la preoccupazione

Il report mostra che il 67% dei partecipanti italiani (73% a livello mondiale) si sente esposto a un attacco informatico rilevante, una percentuale in crescita rispetto al 60% del 2022. Al contrario, migliora il grado di preparazione, anche se il 39% afferma di sentirsi impreparato a fronteggiare un attacco mirato (53% a livello mondiale), in diminuzione rispetto al 52% dell’anno precedente. 

Queste variazioni possono dipendere dalla continua instabilità del contesto generale, alimentata dalle continue tensioni geopolitiche e dall’incremento di attacchi ransomware e alla supply chain.

Gli italiani non si fidano dell’intelligenza artificiale

Con strumenti come ChatGPT al centro dell’attenzione negli ultimi tempi, è curioso osservare come il 39% dei membri dei consigli di amministrazione italiani intervistati ritenga questa tecnologia emergente una minaccia per la sicurezza della propria organizzazione

Si tratta di un dato rilevante, ma nettamente inferiore a quello registrato a livello mondiale, con una quota che ha raggiunto infatti il 59%.

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Proofpoint – I dati del Cybersecurity: The 2023 Board Perspective

Più in generale il report The Cybersecurity: The 2023 Board Perspective ha analizzato le risposte di 659 componenti dei consigli di amministrazione di aziende con 5.000 o più dipendenti di diversi settori.

“I risultati del nostro report mostrano come la preoccupazione di subire un attacco informatico sia ben presente anche a livello di consiglio di amministrazione, evidenziando come tradurre una maggiore consapevolezza in strategie di sicurezza efficaci che proteggano persone e dati resti ancora una sfida complessa da affrontare”, ha dichiarato Ryan Kalember, executive vice president of cybersecurity strategy di Proofpoint. “Lo sviluppo di relazioni ancora più forti tra consiglio di amministrazione e CISO sarà fondamentale nei prossimi mesi, in modo che entrambi possano avere conversazioni più significative, assicurandosi di investire nelle giuste priorità.”

I risultati del Proofpoint Cybersecurity: The 2023 Board Perspective

Il report ha evidenziato alcuni aspetti interessanti, tra cui:

  • Il rischio informatico è aumentato negli ultimi anni, con il 67% dei dirigenti che ritiene che la propria organizzazione sia esposta a un attacco informatico grave, in crescita rispetto al 60% del 2022.
  • La cybersecurity è diventata una priorità per i consigli di amministrazione italiani. Difatti questi hanno investito maggiormente in questo settore e hanno previsto un aumento del budget per i prossimi 12 mesi. Il 75% dei dirigenti concorda sul fatto che la cybersecurity sia una priorità. Inoltre il 71% ritiene di avere una chiara comprensione dei rischi informatici e il 57% afferma di aver investito adeguatamente nella cybersecurity. Questi sforzi hanno portato a una maggiore preparazione in caso di attacco. Secondo il report solo il 39% dei dirigenti si sente impreparato, in calo rispetto al 52% del 2022.
  • I consigli di amministrazione e i CISO hanno percezioni diverse sulle principali minacce informatiche. Per i dirigenti, le maggiori preoccupazioni sono malware (41%), ransomware (39%), compromissione degli account cloud (31%) e attacchi DDoS (31%). Per i CISO, invece, le minacce più temute sono attacchi alla supply chain (30%), frodi via e-mail/BEC (26%) e malware (25%).
  • I dirigenti e i CISO sono abbastanza allineati sulle questioni relative alle persone e alla protezione dei dati. Circa la metà dei consigli di amministrazione (55%) e dei CISO (48%) concorda sul fatto che l’errore umano sia il rischio più elevato. Entrambe le parti (rispettivamente 59% e 53%) hanno livelli simili di fiducia nella capacità di proteggere i dati della propria organizzazione.
  • I principali obiettivi dei consigli di amministrazione per migliorare la cybersecurity sono vari. Tra questi: aumentare la consapevolezza e la cultura della sicurezza tra i dipendenti (45%), avere un budget più ampio per la cybersecurity (37%) e sviluppare competenze in materia di cybersecurity all’interno del consiglio di amministrazione (35%).
  • Le relazioni tra i consigli di amministrazione e i CISO devono essere rafforzate. Il 55% dei dirigenti dichiara di avere interazioni regolari con i CISO, in diminuzione rispetto al 67% dell’anno precedente. Questo significa che quasi la metà dei consigli di amministrazione non ha una relazione solida con i CISO. Tuttavia, quando interagiscono, i consigli di amministrazione e i CISO tendono ad avere una visione condivisa. Difatti il 67% dei dirigenti che afferma di avere una visione d’insieme con il proprio CISO (confermata dal 57% dei CISO).
  • La responsabilità personale è una fonte di preoccupazione. Il 63% dei dirigenti ha espresso preoccupazione per la responsabilità personale in caso di un incidente di cybersecurity nella propria organizzazione. Dato confermato anche dal 53% dei CISO.

“I membri dei consigli di amministrazione stanno prendendo sul serio le questioni di cybersecurity. Stanno facendo passi avanti nelle relazioni con i responsabili della sicurezza, comprendendo come una solida collaborazione sia più che mai fondamentale”, continua Ryan Kalember. “Ma non è il momento di compiacersi. I consigli di amministrazione devono continuare a investire in modo significativo per migliorare preparazione e resilienza aziendali. Questo significa impegnarsi per ottenere conversazioni ancora più profonde e produttive con i CISO. s di garantire che i dirigenti prendano decisioni informate e strategiche che portino a risultati positivi.”

Potete consultare il report completo a questo link.

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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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