Secondo un sondaggio condotto su un campione di oltre 20.000 commercianti di tutta Italia e i dati dell’Osservatorio di SumUp, oltre la metà dei commercianti (51,3%) ha adattato il proprio business implementando i servizi di delivery e le vendite online e valorizzando o introducendo i pagamenti elettronici. Questo è successo prima e durante il lockdown.
Una svolta che è stata molto apprezzata sia dai consumatori, che nel 41% dei casi ha aumentato i pagamenti cashless, sia dai commercianti stessi. Infatti, dai dati emerge che circa il 15% ha dichiarato di aver deciso, come misura successiva all’emergenza sanitaria, di privilegiare i pagamenti elettronici, in particolare in modalità contactless, anche per piccole cifre.
I pagamenti elettronici verranno utilizzati sempre di più
I pagamenti digitali, tra le altre cose, consentono di velocizzare le operazioni di cassa, garantendo il distanziamento sociale tra cliente e operatore, evitando anche lo scambio di cartamoneta e la trasmissione di batteri attraverso questo metodo di pagamento.
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A farla da padrone nella rivoluzione cashless è il settore Food & Grocery, dove le transazioni registrate attraverso i pagamenti elettronici risultano decisamente superiori a quelle pre-Covid. Da fine luglio inoltre SumUp ha rilevato interessanti crescite per la categoria Apparel e Abbigliamento (+38% settimana su settimana) probabilmente legata alla partenza dei saldi e Beauty & Barbers (+11% settimana su settimana) nonché segnali positivi dal mondo ristorazione sebbene i volumi rimangono inferiori ai normali livelli che si registrano durante la stagione turistica.