L’attuale complesso scenario della cybersecurity richiede che vengano impiegate soluzioni sempre più avanzate, come quelle di endpoint detection and response (EDR) e di extended detection and response (XDR). Tuttavia, queste sono soluzioni costose, sia in termini di budget che di personale, quindi fuori dalla portata di piccole e medie aziende. Come fare per rendere EDR e XDR più accessibili? Con l’intelligenza artificiale. Ce ne parla Denis Cassinerio, Senior Director & General Manager South EMEA di Acronis.
Le PMI sono frenate dai costi e dalla mancanza di personale adatto
Le soluzioni EDR e XDR sono diventate ormai indispensabili, ma rischiano di pesare molto sulle tasche e sul personale dell’azienda. Infatti, entrambe richiedono personale dedicato per la loro gestione, con la presenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, di esperti altamente qualificati.
Le aziende di grandi dimensioni risolvono questo problema assumendo professionisti in ambito cybersecurity, che vanno a formare un SOC (security operations center) interno all’organizzazione. Tuttavia, questa soluzione è impraticabile per aziende di dimensioni più contenute, che dispongono di un budget minore e non possono permettersi di assumere un intero team di personale qualificato.
Le piccole e medie imprese, per sopperire a questa mancanza, fanno ricorso al supporto dei Managed Service Provider (MSP). Qui però sorge un problema: gli MSP, per gestire il monitoraggio e la risposta agli incidenti dei loro clienti, devono inevitabilmente utilizzare servizi di terze parti di Managed Detection and Response (MDR).
Questo va a cozzare con l’obiettivo dei clienti di contenere i costi IT e dei MSP di proteggere i margini di servizio. Ma non solo: la sfida è ulteriormente complicata dalla scarsa disponibilità di figure di alto livello in ambito cybersecurity, e che solitamente finiscono per lavorare per aziende di ben più grandi dimensioni.
Il problema dei costi e della difficoltà di reperire personale adeguato, quindi, impediscono alle piccole e medie aziende di fare uso di soluzioni EDR e XDR. Questa situazione è grave: la mancanza di sistemi di sicurezza affidabili mette a rischio queste realtà che, lo ricordiamo, sono la spina dorsale del tessuto aziendale italiano.
La risposta? L’intelligenza artificiale
Ma non tutto è perduto: la risposta potrebbe trovarsi in una tecnologia che ha avuto una rapida ascesa proprio negli ultimi anni. Stiamo parlando ovviamente dell’intelligenza artificiale, che sta rapidamente muovendo il mondo della sicurezza informatica (e non solo).
Grazie all’intelligenza artificiale, infatti, è possibile migliorare i tassi di rilevamento, la velocità di risposta, automatizzare compiti e processi, e permette ai tecnici di fare di più in meno tempo anche senza esperienze senior.
Vediamo nel dettaglio di cosa è capace l’intelligenza artificiale, e di come questa tecnologia possa offrire una soluzione alle problematiche di budget e mancanza di personale.
Niente più ambiguità per quanto riguarda la gestione degli incidenti
Uno dei problemi maggiori che i professionisti di sicurezza si ritrovano ad affrontare è quello dell’ambiguità della gestione degli incidenti di sicurezza. Non sempre gli indicatori, l’estensione dell’attacco, e gli alert generati sono chiari, il che rende difficile generare rilevanti riepiloghi degli incidenti. I tecnici possono sfruttare le capacità dell’intelligenza artificiale per ottenere una più chiara comprensione degli incidenti, prendere decisioni più rapide e consapevoli e accelerare gli sforzi di risposta.
Aiuta gli esperti di sicurezza nel loro lavoro e abbassa i requisiti di competenza
Trovare figure esperte di sicurezza informatica è difficile, ed è ancora più difficile trovare figure senior esperte di sicurezza informatica. L’intelligenza artificiale allevia questo problema offrendo una specie di “esperto virtuale“, che può affiancare efficacemente le figure junior e aiutarle nei compiti di gestione e risposta.
In questo modo, non solo è possibile ridurre il budget allocato per le operazioni di sicurezza, ma anche ridurre la soglia di entrata di nuove figure nel mercato. Questo, in un mondo di aziende affamate di esperti di sicurezza, è estremamente importante, in quanto invoglia sempre più individui a specializzarsi in questo ambito.
Permette di risparmiare tempo e riduce il rischio di errore umano
Aiutando gli esperti di sicurezza a svolgere il proprio lavoro e automatizzando compiti tediosi, l’intelligenza artificiale permette anche di risparmiare tempo. Pensiamo ad esempio quante ore di lavoro e quanto budget possono essere risparmiati facendo creare uno script per la ricerca delle minacce o per il controllo dei carichi di lavoro. E non è tutto: oltre ai risparmi, l’automazione guidata da intelligenza artificiale permette di ridurre a zero il rischio di errore umano, che è una delle principali fonti di incidenti informatici.
Acronis offre ai team degli MSP una sua soluzione basata su intelligenza artificiale, Advanced Security + XDR con Copilot. La soluzione include una chat alimentata dai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) offerti da OpenAI, come ChatGPT 4.0, che aiuta e assiste i professionisti IT nell’indagine, analisi e risposta agli incidenti.
- Miller, Alyssa (Autore)
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