Sebbene i dispositivi IoT siano indispensabili per le aziende, essi aggiungono delle importanti vulnerabilità di sicurezza per l’intera organizzazione; l’AI però può fornire un importante aiuto nella difesa di questo ecosistema. Bisogna però saper sfruttare nel modo corretto questi potenti strumenti.
Morgan Wright, Chief Security Advisor di SentinelOne, nel suo elaborato ha indicato come i dispositivi IoT presentino diversi problemi di sicurezza. Ma anche di come l’Intelligenza Artificiale sia in grado di difendere questo ecosistema, se abbinata a opportune best practices.
La difesa dell’ecosistema IoT da parte dell’AI
Le principali sfide di sicurezza dei dispositivi IoT
Molti dispositivi IoT sono progettati per compiti specifici senza prevedere funzionalità di cybersicurezza integrate. Questi strumenti, spesso privi di interfacce utente, si limitano a raccogliere e trasmettere dati, rendendoli vulnerabili ad attacchi informatici. La mancanza di visibilità nell’infrastruttura IT delle aziende complica ulteriormente la protezione.
Un esempio emblematico, portato da Morgan Wright nel suo elaborato, è stato l’attacco della botnet Mirai nel 2016, che ha sfruttato dispositivi IoT compromessi per lanciare un attacco DDoS su vasta scala. Questo evento ha evidenziato l’urgenza di adottare misure di sicurezza avanzate per mitigare rischi simili.
L’AI a difesa dei dispositivi IoT
L’AI offre la scalabilità e l’adattabilità necessarie per proteggere le reti IoT. Ciò consente una gestione dinamica dei dispositivi attraverso algoritmi avanzati che analizzano i dati in tempo reale. Queste tecnologie inoltre supportano il monitoraggio continuo, e sono in grado di notare anomalie nel comportamento dei dispositivi e adattandosi rapidamente a nuove minacce, come per esempio malware sconosciuti o attacchi coordinati. Questo approccio dinamico permette ai team di sicurezza di affrontare attacchi sempre più sofisticati.
Gli strumenti di Intelligenza Artificiale
L’AI è in grado di automatizzare il rilevamento dei dispositivi IoT connessi alla rete, atraverso un’analisi costante del loro stato di sicurezza. In questo modo, si possono individuare e mitigare vulnerabilità in modo efficiente, oltre che fornire un quadro chiaro dell’intero network. Utilizzando appunto tecniche di “behavioral monitoring“, analizza continuamente i comportamenti dei dispositivi per identificare attività sospette e segnalarle prontamente.
Inoltre, queste soluzioni implementano contromisure immediate attraverso un sistema di “continuous response“, che consente di bloccare le minacce senza necessità di intervento umano. Tra le altre best practices vi sono anche quelle legate alle password: spesso i dispositivi hanno password standard, ma sarebbe doveroso adottarne di solide e soprattutto univoche, come sostiene Morgan Wright, Chief Security Advisor di SentinelOne, nel suo lavoro.
La necessità di una formazione costante
Ma la sicurezza dell’ecosistema IoT delle aziende non può prescindere dalla formazione degli utenti. Morgan Wright di SentinelOne sottolinea che gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale sono in grado di rendere questo processo molto più efficace. Ad esempio, le dashboard interattive create da SentinelOne permettono agli utenti di essere informati sulle minacce emergenti e li guidano nell’adozione di misure preventive. Un esempio della loro applicazione, come sostiene Morgan Wright, può essere l’identificazione di comportamenti sospetti o l’aggiornamento tempestivo dei dispositivi connessi.
Questo approccio non solo permette di aumentare la consapevolezza, ma fornisce anche una base solida per affrontare le sfide future legate alla cybersicurezza. L’Intelligenza Artificiale supporta questo processo attraverso dashboard intuitive che informano sulle minacce e suggeriscono misure preventive. Questo approccio aumenta la consapevolezza e riduce il rischio di errori umani.
L’adozione di tecnologie IoT continuerà a crescere, e ciò non solo sarà in grado di apportare benefici significativi ma anche rischi considerevoli. Integrare l’intelligenza artificiale nelle strategie di sicurezza rappresenta una necessità al fine di garantire un ecosistema IoT più sicuro. Le aziende devono agire ora per proteggere reti e dispositivi. Solo in questo modo si può costruire un futuro tecnologico più resiliente.
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