La sicurezza nel 2025: le tendenze chiave

La sicurezza informatica continua a rappresentare una sfida cruciale per aziende e organizzazioni, con un panorama di minacce sempre più complesso e in evoluzione. Nel 2025 senza ombra di dubbio si delineeranno alcune priorità strategiche per il settore della sicurezza, al fine di garantire la stabilità delle reti informatiche e non solo.

Robert Haist, Chief Information Security Officer di TeamViewer, ha analizzato le tendenze principali che segneranno il settore nel 2025. Egli sottolinea in particolar modo l’importanza di un approccio strategico e integrato.

Tendenze e priorità del 2025 per il settore della sicurezza

Il lento declino del modello “Bring Your Own Device”

Con l’aumento delle minacce informatiche, sempre più aziende stanno abbandonando il modello del Bring Your Own Device e optando per dispositivi gestiti direttamente. Questa transizione mira a ridurre i rischi associati agli accessi non controllati e a garantire una maggiore protezione dei dati aziendali.

Il BYOD, introdotto come una soluzione innovativa nel 2009 per agevolare l’accesso remoto alle risorse aziendali, non risulta più adeguato alle necessità di sicurezza odierne, come afferma Robert Haist nel suo lavoro. Un rapporto della European Cybersecurity Organization del 2024 rivela che circa il 30% delle aziende europee ha già eliminato il BYOD. Ciò segna un cambiamento significativo nella gestione della sicurezza aziendale. Le imprese che optano per dispositivi gestiti migliorano la loro capacità di rispondere rapidamente alle minacce, e garantiscono una maggiore coerenza nella protezione dei dati sensibili.

Conformità alle normative: una priorità del 2025 per la sicurezza

Il 2025 sarà un anno cruciale per l’implementazione di nuove normative europee, tra cui il Digital Operational Resilience Act, che è destinato a entrare in vigore a gennaio, e la Direttiva NIS-2, che amplia le responsabilità in materia di sicurezza informatica. I CISO dovranno adattarsi rapidamente a questi cambiamenti e garantire una gestione proattiva delle politiche aziendali, oltre che rafforzare la resilienza operativa, come sostiene Robert Haist di Teamviewer nel suo lavoro.

L’allineamento con tali normative rappresenta un’opportunità per migliorare la fiducia dei clienti e la competitività aziendale. Tuttavia, richiede investimenti significativi in formazione e aggiornamento tecnologico, soprattutto per le aziende che operano a livello internazionale. Secondo IDC Europe, l’adeguamento alle normative come DORA potrebbe comportare costi iniziali elevati, ma le aziende che investiranno in conformità saranno in grado di rafforzare la propria posizione di mercato, trasformando la sicurezza in un elemento distintivo.

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Rafforzare le basi per garantire una miglior protezione

Le attività di routine, spesso considerate banali, come la gestione delle patch, la pulizia dei sistemi e l’eliminazione di dati obsoleti, rimangono essenziali per garantire una sicurezza informatica robusta. Haist evidenzia come queste operazioni rappresentino i pilastri di una strategia efficace. Inoltre, riducono la vulnerabilità dei sistemi e migliorano la compliance normativa. Trascurare queste attività può esporre le aziende a rischi significativi, con conseguenze economiche e reputazionali di vasta portata.

L’automazione gioca un ruolo sempre più centrale: molte piccole e medie imprese italiane stanno adottando piattaforme di patch management che consentono di ottimizzare costi e risorse. Questi strumenti permettono non solo di migliorare la protezione dei sistemi, ma anche di garantire una maggiore efficienza operativa.

L’Intelligenza Artificiale come alleato contro le minacce

L’adozione di assistenti di sicurezza basati sull’AI sta trasformando il settore, come sostiene Robert Haist, Chief Information Security Officer di TeamViewer. Ciò offre soluzioni innovative per la protezione dei dipendenti, soprattutto in un contesto lavorativo sempre più remoto e ibrido. Questi strumenti consentono di identificare proattivamente le minacce e di fornire indicazioni personalizzate, garantendo una sicurezza più efficace.

In Italia, le soluzioni di sicurezza basate su AI hanno registrato un incremento del 25% nel 2024, un trend destinato a rafforzarsi nel 2025. Questo approccio innovativo consente alle aziende di ottimizzare i propri processi di sicurezza, migliorando così l’efficienza operativa e riducendo i tempi di risposta alle minacce. La formazione dei dipendenti rimane un elemento chiave per garantire l’efficacia delle soluzioni basate su AI.

Prepararsi al futuro

Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per la sicurezza informatica, con sfide significative che richiedono strategie integrate e flessibili. L’adozione di approcci innovativi, combinata con una solida formazione del personale e una rigorosa conformità normativa, sarà essenziale per affrontare le minacce emergenti e garantire un futuro resiliente e sicuro.

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