Zoom ha confermato l’avvio di un programma pilota che mostrerà annunci pubblicitari agli utenti con un piano gratuito, conosciuto come basic. La società ha dichiarato che gli annunci supporteranno gli investimenti necessari a sviluppare nuove funzionalità, da offrire anche agli stessi iscritti non paganti. La pubblicità sarà visualizzata solo sulla pagina del browser che mostra l’accesso alla riunione, alla fine della stessa e solo se l’incontro è stato organizzato da un iscritto di livello basic. Non vi saranno dunque banner o box all’interno delle applicazioni o durante le videochiamate.
Zoom sperimenta la pubblicità, ma solo per gli utenti free
Zoom ha annunciato, mediante un post sul suo blog, l’avvio di un programma pilota che prevede la visualizzazione di alcune inserzioni pubblicitarie da parte degli utenti che si connettono con un account basic gratuito. Janine Pelosi, Chief Marketing Officer di Zoom, ha spiegato le modalità in cui sarà mostrata la pubblicità. Gli inserti pubblicitari saranno visualizzati solo sulla pagina del browser che mostra l’accesso alla riunione, alla fine della stessa e solo se l’incontro è stato organizzato da un iscritto di livello basic. Non saranno dunque presenti banner o box all’interno delle applicazioni o durante le videochiamate. Janine Pelosi ha spiegato “Abbiamo valutato attentamente come implementare il programma e lo abbiamo fatto con l’obiettivo di garantire la privacy dell’utente. Questi vedranno un banner sul sito web di Zoom che fornisce un collegamento diretto al nostro strumento di gestione dei cookie“.
Pelosi sottolinea poi che, come indicato nell’informativa sulla privacy, non saranno utilizzate riunioni, webinar o contenuti di messaggistica per marketing, promozioni o scopi pubblicitari di terze parti. Zoom ha ampiamente beneficiato della forte adozione di smart working e didattica a distanza nel corso del 2020. Ha infatti aumentato sensibilmente la propria base utenti e di conseguenza la portata del business. Proprio in queste ore, ha annunciato che oltre 500 mila aziende in tutto il mondo l’hanno scelta come partner. La società inoltre è in procinto di acquisire la startup tedesca Karlsruhe Information Technology Solutions o Kites. Questo al fine di portare la traduzione automatica e in tempo reale sulla piattaforma. In precedenza Zoom, aveva pianificato di acquisire Five9, produttore di software cloud, ma l’accordo è poi saltato.
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