Quando parliamo di VMware abbiamo a che fare con una delle più grandi e solide realtà per quanto riguarda la progettazione di macchine virtuali. La controllata di Dell, non contenta dell’organico, ha recentemente deciso di espandersi acquistando due altrettanto importanti società in ambito software: Pivotal e Carbon Black.
Il panorama d’acquisto
Sempre con sede a San Francisco Pivotal si occupa di sviluppo in ambito cloud, un grande impatto dal punto di vista dell’expertise guadagnato da parte di VMware (e Dell). D’altro canto Carbon Black è più orientata verso la sicurezza informatica grazie all’efficace analisi dei cosiddetti “big data” ed il loro comportamento al fine di prevenire cyber attacchi.
“Grazie a un secondo trimestre solido, siamo entusiasti di annunciare la nostra intenzione di acquisire Pivotal e Carbon Black – afferma sempre Pat Gelsinger ,CEO di VMware – Queste acquisizioni rispondono a due priorità tecnologiche cruciali di tutte le aziende di oggi: costruire applicazioni moderne enterprise-grade e proteggere i carichi di lavoro e i clienti aziendali. Con queste iniziative acceleriamo significativamente le nostre offerte SaaS e di sottoscrizione ed espandiamo ulteriormente la capacità di abilitare la trasformazione digitale dei nostri clienti”.
Ad ognuno il suo prezzo
Arrivando all’unità di misura Euro, in questo caso Dollaro, l’acquisto si è articolato in due fasi separate. Parliamo di 2.7 miliardi di dollari per quanto riguarda Pivotal ed altri 2 miliardi per Carbon Black; un investimento impegnativo ma in grado di espandere notevolmente le capacità ed i range di prodotti e servizi offerti della stakeholder Dell.
“Portando Carbon Black nella famiglia di VMware, stiamo facendo grandissimi passi in avanti per quanto riguarda la sicurezza informatica fornendo servizi di livello premium per quanto riguarda tutte le piattaforme di nostra competenza, dagli applicativi alle reti“, afferma Pat Gelsinger.
Concluso l’affare, VMware pagherà inoltre 26$ per azione per Carbon Black con un premio del 6% rispetto alla chiusura di giovedì. Le analisi prevedono inoltre un aumento significative delle entrate (+12%) nel primo anno dopo la chiusura delle offerte entro gennaio del prossimo anno.