SolarWinds ha reso noti i risultati dello studio globale dal titolo “COVID-19: Impact and Response”, finalizzato ad investigare l’impatto a livello operativo della pandemia sui provider di servizi gestiti (MSP) e le future opportunità di crescita nel mercato nei prossimi 12 mesi. Per la ricerca, SolarWinds ha intervistato 500 MSP in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda
I principali risultati della ricerca Solarwinds
Secondo il rapporto, circa il 59% degli MSP ha presentato domanda per programmi di soccorso agevolati dal governo. Ciò si riflette chiaramente sullo scenario attuale e afferma che il business MSP è stato duramente colpito dalla pandemia.
In termini di sfide, gli MSP intervistati che ritengono che i maggiori ostacoli per il prossimo anno siano: garantire nuovi clienti, requisiti di allontanamento sociale in ufficio e presso le sedi dei clienti, ridurre i budget IT e le spese a causa della recessione e adattarsi al personale e ai clienti che lavorano da casa.
Gli MSP si sono inoltre concentrati sull’implementazione di diverse strategie per aiutare i clienti. Su questo fronte, il 65% degli MSP non prevede di modificare i prezzi dei propri servizi. Non solo, il 24% ha offerto pagamenti ritardati e il 23% ha offerto sconti temporanei ai clienti.
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La sicurezza è l’obiettivo principale per gli MSP
Gli MSP sono costretti a scendere a compromessi con alcune soluzioni che si sono evolute a livello di fruizione durante la pandemia. Le persone si connettono da un’ampia varietà di dispositivi e molti non sono gestiti da una rete aziendale. Alcuni sono persino condivisi con i membri della famiglia. Ciò mette a repentaglio l’integrità delle reti e aumenta il rischio potenziale. Sempre secondo la ricerca di Solarwinds, gli MSP non vedono l’ora di fornire servizi sicuri per diversi casi d’uso, e anche questo entro il budget dei clienti.