Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, ha annunciato il pieno supporto alla “Strategia nazionale di cybersicurezza”. Lo stesso vale per il relativo “Piano di implementazione” pubblicati dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
Clusit ha ulteriormente confermato il proprio impegno organizzando il “Secondo Incontro Percorso Autorità 2022 – La Strategia Nazionale di Cybersicurezza”. L’evento si è svolto il 10 giugno scorso presso l’Osservatorio Cybersecurity del Politecnico di Milano.
Clusit ritiene parte della propria missione offrire al Governo e all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale il supporto alle iniziative delineate nei seguenti ambiti:
- Definizione e mantenimento di un quadro giuridico nazionale aggiornato e coerente.
- Formazione.
- Promozione della cultura della sicurezza cibernetica.
- Metriche e KPI (Key Performance Indicators).
Strategia nazionale di cybersicurezza, ecco le misure vicine per competenza a Clusit
Ad esempio, tra le misure di dettaglio presentate, sono di particolare vicinanza alle competenze ed alle esperienze di Clusit:
Misura #11
Porre in essere iniziative di sensibilizzazione per favorire l’applicazione del “Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection” e dei “Controlli essenziali di cybersecurity”, opportunamente aggiornati in linea con il quadro della minaccia, da parte della PA, delle imprese e delle PMI.
Misura #49
Realizzare un “parco nazionale della cybersicurezza” che ospiti le infrastrutture necessarie allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nell’ambito della cybersecurity e delle tecnologie digitali, dotato di una struttura “diffusa”, con ramificazioni distribuite sull’intero territorio nazionale.
Misura #59
Potenziare lo sviluppo di percorsi formativi dedicati con diversi livelli di specializzazione in cybersecurity (scuola primaria e secondaria, corsi post-diploma (ITS), corsi universitari di laurea e laurea magistrale, dottorati di ricerca e master, Scuole di formazione delle Pubbliche Amministrazioni) – anche
investendo nella formazione del personale docente – per allineare l’offerta educativa alla domanda del mercato del lavoro e creare, così, una forza lavoro rispondente alle relative esigenze.
Misura #64
Prevedere incentivi per lo sviluppo di startup operanti nel settore della cybersecurity e partnership pubblico-privato con aziende di cybersecurity a conduzione femminile.
Misura #71
Avviare iniziative e campagne di sensibilizzazione volte a promuovere le competenze degli utenti e i comportamenti responsabili nello spazio cibernetico, contrastando la disattenzione digitale e accrescendo la consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso delle tecnologie informatiche e su come proteggere la propria privacy online, considerando anche le esigenze di particolari fasce della popolazione come le persone anziane e diversamente abili, oltre che di alcune categorie di pubblici dipendenti (come, ad esempio, i magistrati). Ciò, attraverso la diffusione di informazioni facilmente comprensibili dai non addetti ai lavori sulle vulnerabilità di sicurezza di prodotti e servizi ICT di largo impiego.
Misura #72
Promuovere l’educazione digitale, comprensiva di aspetti di sicurezza cibernetica, per tutti i livelli di istruzione scolastica, affinché si diffondano conoscenze tecniche e operative sulla gestione sicura delle informazioni e delle tecnologie di comunicazione, prevedendo anche raccordi con il mondo accademico per massimizzare l’apprendimento degli studenti su tali tematiche.
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